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Lombardia

Vivicittà 2015: la presentazione nazionale a Roma

Domenica 12 aprile scatterà Vivicittà: il via alle 10.30 dal carcere di Rebibbia a Roma, in diretta su Radio 1 Rai

Si è tenuta questa mattina a Roma, presso la casa Circondariale di Rebibbia, la conferenza stampa nazionale di presentazione della XXXII edizione di Vivicittà, manifestazione podistica organizzata dall’Uisp, che si terrà domenica 12 aprile in 45 città italiane e 9 all’estero.

“Vivicittà è sport sociale e per tutti, rompe gli steccati tradizionali e avvicina genti di varie culture in tutto il mondo – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - abbiamo scelto il carcere come luogo simbolo di integrazione: domenica 12 aprile non ci sarà un “dentro” e un “fuori”, si correrà tutti insieme”. 

Il verrà dato alle ore 10.30 da Radio 1 Rai, collegata in diretta con carcere di Rebibbia a Roma dove si terrà Vivicittà. Il presidente dell’Uisp ha annunciato che ci saranno anche Sandro Donati e Alex Schwazer che la scorsa settimana, insieme a Libera, hanno lanciato un progetto di reinserimento dell’atleta. Confermata anche la presenza di Giovanni Malagò, presidente del Coni.

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"La 32° edizione di Vivicittà lancia un segnale al sistema sportivo - ha detto Manco - la possibile convivenza tra parte competitiva e il coinvolgimento dei cittadini, di varie età ed estrazioni sociali, che si sentono partecipi allo stesso modo, nello stesso momento, di un grande evento. Vivicittà nasce per lanciare un messaggio alle istituzioni locali, e non solo: c’è bisogno di interventi per migliorare la qualità della vita delle città, per renderle più vivibili. Lo sguardo sul mondo diventa lo sguardo che va nelle periferie del mondo. Purtroppo sono molti i teatri di guerra in diversi paesi, uno di questi è il campo profughi di Yarmouk che ci ha visto protagonisti cinque anni fa con le nostre attività, e lì ora si vivono tragici momenti di guerra. Una corsa che lancia un messaggio di pace e solidarietà internazionale, di pari dignità tra popoli".

"Sentiamo la necessità di costruire attraverso la pratica sportiva percorsi di benessere e promozione della salute, costruendo opportunità per tutti. La solidarietà che proponiamo è proattiva perchè entriamo in luoghi in cui la libertà personale è limitata, dove è difficile trovare spazi di libertà per il proprio corpo. Per rilanciare Vivicittà nelle grandi iniziative Uisp, abbiamo lanciato "la mia città per sport": 50 giorni, da Vivicittà a Bicincittà, in cui i comitati Uisp saranno mobilitati su eventi sportivi, tavole rotonde, confronti pubblici, su diritti solidarietà ambiente, per delineare la nostra idea di città. Il 19 marzo abbiamo tenuto una manifestazione a Montecitorio per lanciare la nostra campagna #CorroPer un'altra idea di sport, su tre temi fondamentali: certificazione medica, il decreto Balduzzi crea diseguaglianze tra i cittadini; abbiamo rilanciato la possibilità di ottenere il riconoscimento normativo dello sport di cittadinanza grazie al disegno di legge Fossati-Molea; impegno su tracciabilità e trasparenza e riconoscimento dell’utilizzo delle risorse pubbliche nello sport". 

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Si correrà in 45 città italiane, o meglio nelle strade e nelle piazze di 42 centri urbani da Torino a Palermo, da Genova a Firenze, da Cagliari a Trieste. Simultaneamente si correrà anche negli istituti penitenziari di 3 città italiane: Milano (Opera), Roma (Rebibbia), Catanzaro (istituto minorile Silvio Paternostro). La classifica finale sarà unica grazie alla compensazione dei percorsi, sulla classica distanza dei km. 12. Inoltre è prevista la distanza di Km. 21,097 (mezza maratona) in tre città: Firenze, Bra e Castrignano dei Greci (Le). In molte città si terranno passeggiate ludico-motorie con distanze variabili tra i 2 e i 4 chilometri.

“È importante la partecipazione dei detenuti ma anche degli esterni che corrono insieme, gomito a gomito con loro – ha detto Anna Del Villano, vicedirettrice della Casa Circondariale di Rebibbia - questo ci ricorda che il carcere fa parte del territorio, il percorso che si corre qui dentro fa parte della città, è uno scambio importante tra l’istituzione carcere e la cittadinanza, perchè i detenuti finita la condanna torneranno nella società”. "Vivicittà rappresenta per noi un momento di festa, anche quest’anno i cancelli di Rebibbia si apriranno per ospitarla: la Uisp ha voluto lanciare la partenza ufficiale da qui, mostrando particolare attenzione per la realtà penitenziaria e questo ci fa molto piacere. II carcere può essere considerato una periferia esistenziale, come le ha definite il Papa. Lo sport esprime dei valori importanti per tutti e in carcere ha un valore ancora maggiore, al di là del benessere psicofisico che favorisce per noi è un elemento del trattamento, uno strumento che utilizziamo sul quale i detenuti possono esercitarsi per portare avanti un percorso di rieducazione, finalità che la Costituzione assegna alla pena. 

Emma Quaglia, che nei giorni scorsi ha disputato una prova speciale di Vivicittà nel carcere di Marassi a Genova, e Giorgio Calcaterrasono i testimonial sportivi di Vivicittà 2015: “Vivicittà ha un grande fascino per le tante città coinvolte e per le tematiche sociali che promuove – ha detto Calcaterra - E’ importante correre anche in carcere perchè sempre di più diventi un luogo dove si impara e si ha modo di ripartire. Lo sportpertutti è un modo per arricchire la persone a la società”. GUARDA IL VIDEO CON IL MESSAGGIO DI EMMA QUAGLIA

Vivicittà, come tradizione, è legata al tema della sostenibilità ambientale: nell’organizzazione delle manifestazioni nelle varie città verranno messi al bando i materiali usa e getta e gli imballaggi superflui. Verrà utilizzata acqua di rete per i rifornimenti e carta certificata per le pubblicazioni, oltre ad essere organizzata raccolta differenziata per i rifiuti.

Vivicittà 2015 coincide quest’anno con il via alla prima edizione del progetto “La mia città per sport”, che si concluderà a fine maggio. Un mese e mezzo di nuove iniziative sportive, workshop, incontri pubblici sui temi dello sportpertutti e della sostenibilità ambientale, dei diritti e della salute, che si terranno in decine di città italiane. Queste manifestazioni saranno l’occasione per sostenere la campagna#CorroPer un’altra idea di sport, che l’Uisp ha lanciato lo scorso 19 marzo a piazza Montecitorio e che proseguirà sino a giugno. Basta un video o una foto per partecipare, indossando il pettorale della campagna, scaricabile su www.uisp.it.

E' intervenuto poi Carlo Paris, direttore di RaiSport: "Proprio in questi giorni nel nostro paese, anche da parte di forze politiche, sentiamo lanciare messaggi di violenza, di odio e di divisione, la Uisp risponde con messaggi positivi come Vivicittà, messaggi di avvicinamento, con mani e braccia tese. Tre anni fa sono stato a Beirut per Vivicittà, che può sembrare lontana da una casa circondariale e sono invece estremamente vicine. Nei campi profughi non c’era nemmeno lo spazio per far rotolare un pallone, i bambini non hanno nemmeno lo spazio per muoversi, ma grazie alla Uisp i bambini sono usciti per strada, sul lungomare di Beirut. Con manifestazioni come questa si lanciano messaggi estremamente importanti, guai se noi, come operatori della comunicazione, non li raccogliamo e divulghiamo: vanno gridati con forza perchè sono i più belli che lo sport riesce ancora a dare. Leggiamo striscioni infami negli stadi o sentiamo l’idea di radere al suolo campi rom, rispondere con una corsa a Beirut o nelle carceri è una cosa che mi riempie di gioia".

Riccardo Cucchi, caporedattore sport Gr 1 Rai ha ricordato la storica collaborazione con la testata Rai: "Siamo insieme dalla prima edizione, per me è motivo di orgoglio. Vivicittà è una grandissima manifestazione, unica nel suo genere: essere insieme in una giornata di sport ha un grandissimo valore. Siamo la rete radiofonica delle notizie di sport, per vocazione raccontiamo i più grandi eventi sportivi che si svolgono nel mondo. Ma dietro il grande sport c’è lo sport di tutti, che affonda le sue radici nel sociale e che cerca di rinnovare i valori appannati di questi tempi, se ce lo dimentichiamo ogni anno ad aprile c’è Vivicittà che rinfresca la memoria. Il via sarà dato dai nostri microfoni. Saremo presenti con la nostra postazione dentro il carcere, ringrazio il direttore e la vice direttrice siamo grati per la disponibilità perchè non è facile trasmettere dall’interno di un penitenziario. Sarà un luogo simbolico importante, lo sport sarà un ponte per unire e includere e un’occasione di partecipazione. Sono valori importanti che come servizio pubblico vogliamo promuovere, occasioni come questa non vanno perdute. L’appuntamento è domenica 12 aprile alle 10.25 su Radio 1 Rai".

Il commissario Angela Briscese ha parlato in rappresentanza degli agenti di polizia penitenziaria: "I valori promossi dalla manifestazione sono ancora più importanti se visti all’interno di un carcere: la partecipazione della realtà esterna all’interno del mondo carcere permette alla popolazione detenuta di avere un contatto con l’esterno, dando loro la possibilità di reintegrarsi con la società. Lo sport, insieme agli altri elementi, è fondamentale per la rieducazione del condannato, che è la prima finalità della pena. Quale occasione migliore di questa per permettere il contatto tra le due popolazioni? Correranno fianco a fianco, ci saranno detenuti di varie nazionalità. Per quanto riguarda l’organizzazione il personale si è reso disponibile, saranno molti a partecipare all’organizzazione della sicurezza permettendoci di vivere in serenità questa giornata".

Vivicittà riconferma inoltre la sua vocazione solidaristica e internazionale: in 9 città del mondo, da Budapest alla giapponese Yokohama, si correrà domenica 12 aprile. Si correrà anche in Bosnia, a Tuzla e a Sarajevo. La novità di quest’anno è Vivicittà a Cuba, nella città di Guira De Melena, 40 km a sud de L’Avana: un’occasione per festeggiare il ritrovato clima di distensione internazionale. In altre 9 città estere si correrà in date diverse, tra aprile e maggio. Il ciclo di manifestazioni podistiche di Vivicittà 2015 si concluderà con la corsa di Tiro, in Libano, che si terrà il 17 maggio, in collaborazione con l’Ufficio della cooperazione italiana di Beirut, con UNRWA-Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi e con UNIFIL, forza ONU in Libano a comando italiano. La raccolta fondi di Vivicittà 2015 (un euro ogni partecipante) verrà finalizzata al progetto “Sport & Dignity”, a favore dell’inclusione di bambini con disabilità del centro Kanafani, nel campo profughi palestinese di Ain Al Helweh.

Anche Gianandrea Sandri, direttore dell'Ufficio della cooperazione italiana a Beirut, ha mandato un video per la presentazione di vivicittà: "Con vero piacere sono oggi con voi per presentare la nuova edizione di Vivicittà che si svolgerà a Tiro il 17 maggio. Ho partecipato all’edizione dell’anno scorso: è stato bellissimo vedere 1500 bambini palestinesi, libanesi, disabili, correre con piacere la corsa organizzata dall’Uisp, con Unifil e la Cooperazione italiana. L’ottava edizione della gara rinsalderà la collaborazione tra l'Uisp e i campi profughi". GUARDA IL VIDEO


Vivicittà gode dell’adesione del Presidente della Repubblica, del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Ambiente, del ministero della Giustizia, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale.

Vivicittà è sostenuta da: Marsh, broker assicurativo leader in ambito sportivo e da Banca Prossima. Fornitori ufficiali della manifestazione sono MG.K Vis e Premia. C’è la collaborazione della Fidal, di Radio 1 Rai, di Corriere dello Sport, di Federambiente, Agenda 21 e Lifegate.

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