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Lombardia

Brescia, un quadrangolare di calcio oltre le mura del carcere

Domenica 19 maggio, all’oratorio di Buffalora di Brescia, sotto una pioggia torrenziale si è svolto il 2^ Memorial “Nerio Fischione” - quadrangolare di calcio a 7 giocatori, dedicato alla memoria dell’agente di Polizia penitenziaria morto nel 1974 nel tentativo di fermare un’evasione di detenuti dalla Casa Circondariale “Nerio Fischione”, ex Canton Mombello. 

Le squadre partecipanti: detenuti e Agenti di Polizia Penitenziaria delle due carceri cittadine, BSportIng e Oratorio di Buffalora hanno disputato le gare all’insegna della partecipazione attiva e solidarietà per creare un ponte tra esterno ed interno, con la presenza di familiari e bambini di tutte le squadre. Le partite sono state arbitrate da alcuni detenuti che hanno seguito un corso di arbitri in carcere. L’iniziativa, inserita nel Progetto Carcere, ha lo scopo di voler continuare, da oltre trent’anni, a tenere le “Porte aperte” sull’importanza della pratica dello Sport come strumento per diffondere valori come la solidarietà, l’amicizia e il rispetto della dignità umana, con le presone private della propria libertà. Prime classificate rispettivamente: Oratorio Buffalora e Agenti di Polizia Penitenziaria. Terzo e quarto Posto: detenuti e BSportIng. I responsabili dell’oratorio di Buffalora, al termine della gara, hanno servito un ottimo spiedo a tutti i partecipanti, ai familiari e alle autorità presenti fin dal mattino alla manifestazione. A sottolineare l’importanza dell’evento la presenza della Direttrice delle due carceri cittadine, Dr.ssa Francesca Paola Lucrezi, l’Assessore del Comune di Brescia Fausto Capra, le Comandanti delle due carceri Di Mase Daniela e Letizia Tognali, Fabio Fischione, figlio dell’agente defunto, Luciano Consoli dell’Associazione Vol.ca e per UISP il Presidente del Comitato territoriale di Brescia Ivano Baldi, la Responsabile del Progetto Carcere Bruna Paghera e il Responsabile dell’attività di Solidarietà Calcio Luciano Ungaro. 

Una presenza non meno importante e molto gradita dai giocatori è stata quella di Evaristo Beccalossi, che durante le premiazioni ha firmato i palloni donati dalla FIGC e dati alle quattro squadre con i trofei. Nella sala delle premiazioni è stata allestita la mostra dei disegni realizzati dai detenuti di Verziano. Il sole non si è visto in cielo, ma sui volti dei bambini, e di tutti i partecipanti che hanno reso concreto il motto di Uisp: “Più sport per tutti e con tutti”. 

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