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Montagna

Compagni di cordata - Uisp Campania
Le metodologie per l’empowerment

La UISP Campania per l’attuazione del progetto "Compagni di cordata" ha scelto l’Istituto Professionale Statale Industriale Artigianale "Paolo Colosimo".

L’Istituto nasce nel 1892 come ricovero per non vedenti. Il nome gli fu dato da Tommasina Grandinetti e Gaspare Colosimo, in memoria del loro figlio scomparso prematuramente. L’Istituto accoglieva gli invalidi nati ciechi e quelli reduci dalla Prima Guerra mondiale.

Oggi l’Istituto "Paolo Colosimo", annesso al Convitto della Regione Campania, ospita giovani di entrambi i sessi provenienti da tutto il Mezzogiorno d’Italia: giovani che pur privati di quel bene prezioso che è la vista, possono inserirsi nel mondo del lavoro con la dovuta competenza professionale.

Il progetto "Compagni di Cordata" si è inserito in attività che già si praticano nell’Istituto e nell’annesso Convitto e con grande entusiasmo hanno colto l’opportunità, vivendosi lo scambio di reciprocità che è avvenuto tra vedenti e non vedenti attraverso due metodologie : "Circle time" e il "Role Play".

Il 15 maggio alle ore 11,00 presso il Teatro del "Colosimo" si terrà la rappresentazione delle due metodologie attuate, attraverso il ruolo dei partecipanti al progetto, che in veste di attori rappresenteranno alcuni ruoli in interazione tra loro. Genitori, Dirigente Scolastico, il team dirigenziale della UISP Campania, le associazioni di volontariato e rappresentanti del terzo settore saranno osservatori dei contenuti e dei processi che la rappresentazione manifesta. E' in pratica una rappresentazione di scene simili a quelle accadute nelle attività svolte su neve.
Il feedback è quello di rendere partecipi non alle solo attività che producono emozioni e benessere fisico fine a se stesso,ma di rendere gli attori partecipanti al progetto consapevoli dei propri atteggiamenti, evidenziando i sentimenti e i vissuti sottesi alla situazione creata e rinvia alla dimensione soggettiva, alle modalità di proporsi nella relazione e nella comunicazione.

Le metodologie attuate forniscono molteplici stimoli all’apprendimento creando le premesse per iniziare un reale percorso di inclusione , integrazione e successivi scambi che mireranno alla costruzione di un empowerment tra le attività presentate e ciò che resterà loro.

Stefano Dati
Formatore Nazionale

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