Comitato Regionale

Sardegna

Io rispetto il ciclista

Promuove la sicurezza del ciclista sulla strada attraverso diverse attività. Il Settore Ciclismo UISP Sardegna ed il Comitato Regionale della Federazione Ciclistica Italiana aderiscono alla campagna nazionale Io rispetto il ciclista promossa dall’omonima Associazione che quest'anno s'impegna a favorire l’installazione di cartelli sulle strade che indicano la presenza di un ciclista e l’indicazione di sorpasso ad un metro e mezzo di distanza.

Un progetto lungo e ambizioso che ad oggi ha visto già l’installazione di oltre 800 cartelli in più di 200 Comuni Italiani tra cui Torino, Parma, Alba, Siena, Caltagirone, Civitanova Marche.

Il 22 Aprile 2021, muore Silvia Piccini, 17 anni, uccisa da una macchina mentre si allena in bici.

Il 22 Aprile 2017 muore Michele Scarponi, 37 anni, ucciso da un furgone mentre si allena in bici.

In questi 4 anni che separano Silvia da Michele è morto un ciclista ogni 35 ore. Un ciclista ogni 35 ore. Un numero impressionante di pedalatori di ogni età, da giovani ciclisti a persone che si spostano in bici per varie attività o interessi, che ci lasciano la vita o subiscono gravi infortuni. I motivi risiedono in diversi e negativi fattori che l’Italia sconta: il più alto numero di vetture pro capite di tutta l’Europa, 62 vetture ogni 100 abitanti, tanto per fare un paragone, a Roma ci sono 70 auto per 100 abitanti, mentre a Parigi 25 ed a Londra 31. Siamo un paese che sconta gravi ritardi sul trasporto pubblico e sullo sviluppo della mobilità sostenibile. Nel 2019 sono morte di incidente stradale 3500 persone, molto lontani dall’obiettivo ONU di 2000. E’ stato calcolato che il costo derivante dalle morti e feriti da incidente si aggira sui 17 miliardi in un anno, circa l’1% del PIL nazionale.

Molte città tardano a dotarsi del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, anche se si vedono incoraggianti segnali di inversione di tendenza. Il MIT ha già finanziato molte città per la mobilità sostenibile e ben più importanti risorse verranno investite in questa voce, con le risorse del Recovery Found, speriamo solo vengano utilizzate al meglio.

A fianco dell’associazione “Io rispetto il ciclista”, di cui fa parte anche l’ex campione mondiale di ciclismo Maurizio Fondriest si è schierata fin da subito l'Associazione sportivo dilettantistica Sardegna Sport & Natura, affiliata UISP, che insieme al Panathlon di Ozieri hanno coinvolto l'Unione dei Comuni del Logudoro. Tra questi il Comune di Tula che ha prontamente aderito alla proposta fatta dalle due associazioni regionali ed installato i primi cartelli dallo scorso luglio.

"Dopo il Logudoro abbiamo coivolto anche l'Unione dei Comuni del Coros ed altri territori si stanno mobilitando per installare la segnaletica salva ciclisti - affermano UISP e FCI. In molti paesi europei i cartelli sono già presenti, il nostro compito e portarne sulle nostre strade il più possibile. La presenza dei cartelli nei vari ingressi dei Comuni aderenti, saranno anche un bel biglietto da visita per i sempre più numerosi cicloturisti che attraversano il nostro territorio. Sarebbe poi utile ed auspicabile che i Comuni investissero un po’ di risorse per dotare le piazze ed in prossimità dei servizi di rastrelliere porta bici".

"Invitiamo gli automobilisti a prestare attenzione nei confronti dei soggetti deboli della strada sia ciclisti che pedoni - concludono le due associazioni- ma allo stesso tempo vogliamo ricordare ai ciclisti di tenere un comportamento responsabile viaggiando in fila indiana e agevolando lo scorrimento del traffico".

(L.C. - Ufficio Stampa UISP Sardegna)

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