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Umbria

Il Judo come proposta formativa per la scuola


Ha preso il via in queste settimane il progetto inerente la disciplina del judo organizzato dal Comitato Uisp di Perugia in collaborazione con il Settore Judo dell’Area Discipline Orientali Uisp Umbria. La proposta di attività didattica e formativa è rivolta ai bambini delle classi quarte della scuola elementare della frazione Castel del Piano di Perugia. L’attività, che va da marzo a maggio, è svolta dai tecnici dell’Asd Budokan San Mariano ed è finanziata dal Credito Cooperativo Umbro Bcc Mantignana.

L’iniziativa mira a promuovere e diffondere una disciplina dalle origini antiche ma estremamente attuale per i suoi principi e metodi educativi, soprattutto indirizzati alle fasce giovanili. Il progetto ha anche tra le finalità quella di educare al movimento: l’obesità infantile ha ormai assunto le forme di una vera e propria emergenza, tra le cause scatenanti una crescente sedentarietà e dall’altra un’alimentazione non equilibrata.

“Per i bambini e più in generale per le fasce giovanili il judo è riconosciuto come attività estremamente formativa in quanto, oltre ai benefici fisici nell’età dello sviluppo, contiene in sé alcuni importanti principi riguardanti il rispetto, l’educazione, il coraggio, la sincerità, l’autocontrollo, l’amicizia e la solidarietà - afferma Maurizio Varazi, coordinatore A.D.O. Uisp Umbria - l’attività viene svolta attraverso esercizi-gioco mediante i quali i bambini si allenano, sia al controllo degli schemi psicomotori di base, sia ad una successiva fase tecnica. Una parte importante del programma didattico è incentrato sul miglioramento dell’equilibrio e del giusto modo di cadere senza danno. Nel contempo viene stimolato lo sviluppo dell’autostima e del rispetto degli altri, dell’insegnante e delle regole comuni del vivere insieme. Questi valori sono riconosciuti, da medici e psicologi infantili, come ottimo metodo di formazione e di trattamento di bambini con problemi di socializzazione o integrazione”.

“La pratica deve rappresentare per i bambini, oltre ad un momento di crescita, anche un momento ricreativo, di sfogo controllato e di gioco, senza alcuna pretesa di competizione o agonismo - continua Varazi - ogni situazione di apprendimento relativa al judo deve fornire motivo di investimento fisico, affettivo e intellettivo che saranno di aiuto, pian piano, al raggiungimento della propria autonomia. Il programma proposto attraverso questo progetto prevede fino a maggio lezioni di un’ora settimanale per classe che sono tenute da insegnanti ed educatori dell’A.D.O Uisp. Alla fine del ciclo di lezioni proporremo un saggio del lavoro effettuato”.


Nella foto, alcuni giovani praticanti di Judo

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