Un’iniziativa nata senza troppi clamori, ma di altissimo contenuto sociale. Dopo Vivicittà Porte Aperte, l’evento podistico che ha coinvolto detenuti e tesserati delle società podistiche fiorentine, ecco un’altra giornata di condivisione e socialità in carcere, che ha messo in evidenza e in luce i classici valori che caratterizzano Uisp. Una rappresentativa di detenuti del carcere di Sollicciano ha incontrato, sul campo dell’istituto penitenziario fiorentino, la squadra di seconda categoria della Molinense, guidata dal suo tecnico Fabian Cecchi.
La Nazione Firenze, nell’articolo siglato da Francesco Querusti, racconta l’iniziativa promossa anche grazie alle connessioni messe a disposizione da Uisp Firenze ed è eloquente il commento del tecnico della società di calcio di Molin del Piano, che rispecchia le considerazioni che erano state fatte durante e all’indomani della recente iniziativa podistica dello scorso giugno. Un’opportunità data ai detenuti, che si realizza con la premessa dell’incontro di persone della società civile esterna al carcere, per mettere in luce le proprie qualità e un orizzonte davanti da prendere di mira, una volta scontata la pena: la rieducazione e il reinserimento nella società, quelle che sono le peculiarità della detenzione in istituto di pena.