C’è tanto mondo e filosofia Uisp dietro il Mondiale Master di pallanuoto che l’NGM Firenze ha portato a Firenze dopo aver vinto il torneo iridato a Doha, dove dal 23 febbraio al 3 marzo si sono svolti i campionati del mondo, categoria master, di nuoto e pallanuoto. “I campionati sono sotto l’egida della Federnuoto ma senza il movimento Uisp non avremmo mai potuto raggiungere un traguardo simile”. Chi ce lo spiega è Luca Bizzeti, che ripercorre l’origine di questo risultato che è andato sulla pagine delle testate e dei siti anche non specializzati, scomodando talvolta anche un mito come Gianni De Magistris, l’uomo più vincente della pallanuoto italiana, ma in quel caso a livello di vittorie assolute. Questa è una storia lunga 20 anni che parla di solidarietà, di campanilismi abbattuti, di scambi di esperienze e di motivazioni, di giovani generazioni che imparano da quelle precedenti e viceversa.
“Nel 2004 – spiega Bizzeti – ovvero 20 anni fa, nasce la Compagnia dei pallanuotisti fiorentini, con la finalità e l’esigenza di consentire la prosecuzione dell’attività a livello amatoriale a ex giocatori di tutti i livelli, e consentire loro lo svolgimento di attività fisica anche in età avanzata, una volta terminata, per i più svariati motivi, la carriera agonistica federale. Partecipiamo ai Campionati Uisp fin dal 2007-2008, anche nell’ultima stagione abbiamo iscritto due squadre al campionato toscano Uisp. L’Acquatica San Casciano del presidente Franco Bonciani è la società che ci ha sempre dato disponibilità di spazi per allenamenti e partite. Va tenuto presente che le partite dei Campionati Uisp, per ottimizzare i costi e i tempi e per consentire il minor numero possibile di trasferte, vengono organizzate a concentramenti: quindi occorre una disponibilità dell’impianto per tutta la giornata, cosa non facile per una società sportiva che ha da gestire gli spazi acqua per la balneazione o per l’attività agonistica. Con l’Aquatica da questo punto di vista è sempre stato tutto ok”. “Con loro – prosegue Bizzeti - ho partecipato tutti gli anni ai campionati nazionali Uisp. Di cui negli ultimi 10 anni ne abbiamo vinti 4 con 9 finali disputate e un terzo posto. Attualmente il nostro gruppo coinvolge circa 40 atleti: si va da me che sono il più anziano, 61 anni, fino a ragazzi che hanno smesso l’anno scorso, anche di 23, 24 anni. La più grossa soddisfazione è stata quella di recuperare qualche giocatore che aveva smesso nell’attività agonistica, magari per motivi di lavoro, perché fermato da un infortunio e così via, e rigenerarlo. Alcuni sono tornati a giocare in serie B, a un livello agonistico quindi alto”.
“Lo scopo e la filosofia nostra e Uisp è quella di far partecipare tutti. Da ex agonisti puntiamo poi a fare attività competitiva e la facciamo nell’ambito della federazione italiana nuoto, partecipiamo ai Campionati italiani senza discontinuità dal 2008 in poi. La squadra della categoria dai 40 ai 50 anni ha vinto gli ultimi tre campionati italiani federali. Poi arrivano gli eventi internazionali, come quest’ultimo Mondiale Master di Doha. Facciamo quindi una sorta di inviti trasversali, cerchiamo di allestire una squadra competitiva che dia soddisfazioni e che porti alto poi il nome dell’Italia. Il che è anche facilitato dal clima di grande sportività e amicizia che si crea quando ci ritroviamo in occasione dei Campionati Uisp. Sotto le insegne della Firenze Pallanuoto abbiamo coinvolto anche atleti provenienti da altre parti d’Italia. E così ecco che è nata la squadra che ha vinto nella categoria 45-50, io in qualità di dirigente di riferimento e fondatore. Nel gruppo c’erano anche tre fiorentini: Francesco Franceschi, Matteo Martinelli e Nicolas Asatiani, che è stato portiere anche di Florentia e Prato in A2. Io nel frattempo ho partecipato al Mondiale anche da giocatore con la Roma Europa Sporting, nella categoria 60-55”.
“La filosofia è quella dello Sport per tutti, all’insegna della partecipazione, anche se lo facciamo ovviamente con mentalità agonistica. Ma l’attività riusciamo a farla proprio perché facciamo i campionati Uisp, con costi accessibili. Se non ci fosse l’attività quotidiana della Uisp noi non potremmo allenarci tutti i giorni e non avremmo la forma fisica per competere nelle per manifestazioni e vincere. La Uisp, radicata su tutto il territorio nazionale, consente i contatti per cui si formano le squadre per le rassegne internazionali. Si va quindi oltre il campanilismo. Nella stessa squadra gioca gente che per anni si è, sportivamente, detestata, per la rivalità congenita tra le rispettive società. Tutto cancellato in un colpo. E abbiamo già i prossimi appuntamenti… Sappiamo già che ci ritroveremo ad aprile a Firenze per… pallanuoto e bistecche alla fiorentina a volontà. Si crea una bella dinamica anche nei confronti dei ragazzi più giovani, di venti anni o poco più. Ci guardano con interesse, sanno che abbiamo fatto parte di squadre di altissimo livello in gioventù, si crea gruppo e aggregazione in ambito sportivo… Per i ragazzi più giovani siamo a volte un esempio di comportamento e anche tecnico. Magari qualcuno è sul punto di mollare ma trova nuove motivazioni. Se ce la fanno loro – magari si dicono – posso farcela anche io…”. Punti di riferimento per chi si vuole aggregare? Il martedì sera alla Costoli c’è l’allenamento tutti insieme, per altri contatti c’è la pagina Facebook della Compagnia dei pallanuotisti fiorentini oppure il riferimento più istituzionale è la sede Uisp di via Bocchi a Firenze con relativo sito e uffici dedicati”.
“Il risultato – conclude Bizzeti - non è la priorità. E’ l’impegno che fa o dovrebbe fare notizia, anche se al giorno dì oggi tutti sembrano essere soprattutto alla ricerca del risultato della vittoria da pubblicare sui social da mettere all’attenzione dei media. Per noi è diverso”…