Comitato Territoriale

Bergamo

Il presidente Ferrandi: "Avanti così, serve innovazione continua"

Presidente, che anno è stato il 2014?

Un anno di grande fermento, anche a livello nazionale dove la Uisp è stata (ed è) protagonista di importanti campagne sociali: per citarne qualcuna, quella contro il razzismo nello sport e nella società, contro il gioco d'azzardo mentre, sul piano dei grandi temi legislativi sediamo con un ruolo importante nel tavolo di lavoro per la riforma del terzo settore. Senza dimenticare il sostegno alla proposta di legge sullo sport e non ultimo nella riformulazione del regolamento per il riconoscimento degli enti sportivi da parte del Coni. A livello locale progetti come "Oltre il muro: porte aperte allo sport" nel carcere cittadino, "Indysciplinati" all'Istituto Mamoli, "Summer Camp" a Monterosso, la festa dei centri di ginnastica per anziani, i tornei "Daga det" di calcio, il progetto "Calciastorie" in collaborazione con la Lega Calcio di Serie A, l'Atalanta BC e l' Istituto Natta e, non ultima, la partecipazione alla settimana Coni "Lo sport contro la violenza di genere", oltre alle mille attività delle associazioni su tutto il territorio non possono che farci fare un bilancio positivo. 

Qual è la partita più importante da giocare nel 2015 da parte della Uisp e quali saranno, in generale, i progetti che vedranno l'ente protagonista?

Anche qui dobbiamo distinguere diversi piani: quello nazionale, con evidenti riflessi locali sulla riforma dello statuto, quello regionale, che sta mettendo a punto la predisposizione del Bilancio Sociale, e quello locale, dove l'obiettivo è quello di un salto di qualità nel rapporto con le molteplici forme associative del territorio e di un rinnovo generazionale di tutta l'organizzazione. Il 2015 è l'anno del 70° della Liberazione e la Uisp sarà protagonista, anche sul piano locale. Collegheremo lo sport con la Resistenza, in memoria delle donne e degli uomini di sport che hanno fatto la Storia o l'hanno subita con la deportazione. Progetti ambiziosi per una associazione che è e deve essere sempre in movimento e mantenere quel tanto di utopia, che come dice la frase scelta per i nostri auguri di buone feste ("L'utopia è come l'orizzonte: cammino due passi e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L'orizzonte è irraggiungibile. E allora a cosa serve l'utopia? A questo: serve per continuare a camminare") ci impone di dover continuare a camminare. 

Come sta andando il rapporto con la nuova amministrazione comunale?

Abbiamo un'amministrazione più attenta ai problemi dello sport, che eredita decenni di scarsissimi investimenti sugli impianti pubblici. Per questo la proposta che la nostra associazione ha promosso con l'associazione Zenith e altre realtà del territorio di recupero allo sport e al sociale del Campo Generale Utili è stata considerata parte importante dello sviluppo della città, e resta un obiettivo ambizioso per tutti. Il 2015 dovrà essere l'anno dell'inizio del recupero.

Uno sport su cui la Uisp punterà in particolare nel 2015?

Oltre i settori tradizionali, ma che richiedono costante aggiornamento e, perché no, un po di fantasia per cambiare e innovare, ci sono sport come la pallavolo e la pallacanestro dove possiamo dire la nostra. Nel caso specifico della pallavolo siamo in fase di predisposizione di un nuovo progetto, che inizierà a breve. 

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