Il ricordo di Martino Ferri, sportivo vero

L'ultima corsa gli è stata fatale, ma tutto il mondo Uisp non lo dimenticherà. C'è grande cordoglio per la tragedia che venerdì 2 gennaio ha portato alla scomparsa di Martino Ferri, operaio 52enne di Castel Rozzone. Martino era un grande appassionato di sport, e in particolare di due ruote: proprio in sella alla sua bicicletta venerdì mattina ha trovato la morte, travolto da un camion che trasportava bestiame. Un impatto terribile, che non ha lasciato scampo al povero Martino. Che era uno dei fari del Pedale Stezzanese, la società ciclistica fiore all'occhiello della Uisp di Bergamo. Lunedì a Castel Rozzone l'ultimo saluto, in una chiesa parrocchiale gremita: “Le condoglianze di tutta la Uisp vanno, oltre che alla società ciclistica e al presidente Domenico Ferrari, alla moglie Tiziana e al figlio Stefano”, dice il presidente Milvo Ferrandi a nome di tutto l'ente sportivo. Martino era un uomo di sport: amava anche il calcio, oltre che al ciclismo. E soprattutto concepiva lo sport come momento di aggregazione e formazione: per questo non mancava mai alle tante iniziative organizzate dal Pedale Stezzanese nelle scuole della zona, per insegnare l'educazione stradale ai bambini. Per questo, per ricordarlo, abbiamo scelto una foto di Martino insieme a tutti i “suoi” bambini. Che d'ora in poi pedaleranno anche nel suo ricordo. Ciao Martì, non ti dimenticheremo.

Fabio Spaterna