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Uisp Bologna: in sella alla Bi-bici per promuove l’inclusione

Proposte innovative di sportpertutti a tutte le età e per tutte le abilità, in un’ottica di benessere della persona. Parlano R. Buttazzi e P. Paltretti

 

(Fonte UISP Nazionale)

L’Uisp Bologna promuove Bibici, un modo nuovo di andare in bicicletta in compagnia, che permette la partecipazione anche di persone con disabilità. Un momento di grande visibilità di questa attività si è tenuto all’interno di Fico Eataly World il 22 settembre scorso, durante i festeggiamenti per il settantesimo anniversario della nascita dell’Uisp.

Cos’è bibici? “E’ un progetto pensato dalla Sport Fanning in collaborazione con Uisp e finanziato dalla fondazione Carisbo di Bologna – risponde Rossella Buttazzi, referente del settore inclusione Uisp Bologna  - L’obiettivo del progetto è far conoscere la possibilità di utilizzare la bici, anche a quelle persone che non sono in grado di guidarla in autonomia. Infatti, Bibici prevede che la bicicletta si conduca in due: una che abbia dimestichezza con l’utilizzo del mezzo che siede davanti e pedala, la persona con disabilità siede dietro. È un mezzo che può facilitare tante fasce di popolazione composte da persone che per qualsiasi tipo di ragione non hanno l’autonomia sufficiente per guidare le biciclette in sicurezza”.

GUARDA IL VIDEO con l'intervista a Rossella Buttazzi

“Ci riconosciamo pienamente in questo progetto perchè incontra la nostra filosofia di sportpertutti - spiega Paola Paltretti, vicepresidente Uisp Bologna ed organizzatrice degli eventi sportivi in occasione dei festeggiamenti per il settantesimo Uisp nel capoluogo emiliano – è una proposta interessante che da corpo alla nostra idea di sportpertutti e speriamo che contamini i comitati Uisp di tutta Italia. In occasione della festa Uisp abbiamo scelto di portare il nostro contributo con una serie di attività che hanno l’obiettivo di coinvolgere persone di tutte le età, come i balli di gruppo, che portano benessere e divertimento, coniugando attività motoria e aggregazione. O come il calcio giovanile, con i bambini dagli 8 ai 10 anni che lo praticano per imparare il fairplay, il rispetto delle regole e il gioco di squadra. Inoltre c’erano i ragazzi e le ragazze del volley misto, che punta allo stare insieme e divertirsi fuori dal tecnicismo esasperato. La nostra mission è offrire il maggior numero di opportunità possibili che colgano le esigenze delle persone nelle varie fasi della vita e in base alle proprie abilità, in un’ottica di benessere della persona”.

Abbiamo chiesto a Rossella la differenza tra bibici e tandem: “Questi modelli della bibici sono delle evoluzioni del tandem di una volta, che erano più ingombranti. La seduta dietro è più vicina e sono un po’ più lunghi di una bici normale. Per quanto riguarda il peso, sono più leggeri e quindi sono più maneggevoli da utilizzare rispetto alle biciclette normali, ma vanno sempre utilizzate con il casco, perché la bici è un mezzo sicuro ma se si cade il casco può risultare fondamentale, sia per il guidatore sia per chi è dietro”.
(A cura di Sergio Pannocchia ed Elena Fiorani)