Nazionale

Uisp e ministro Kyenge: dallo sport la spinta per nuova legge

Questa mattina a Roma l'Uisp ha premiato i Liberi Nantes e presentato i Mondiali Antirazzisti (Castelfranco Emilia 3-7 luglio)

"I confini del diritto allo sport in Italia vanno estesi alle cosiddette seconde generazioni, alle persone migranti in regola che risiedono nel nostro Paese e ai cosiddetti 'migranti forzati'": lo ha detto il presidente dell'Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti), Vincenzo Manco, presentando oggi a Roma, alla presenza del ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge, l'edizione 2013 dei Mondiali Antirazzisti che si terranno dal 3 al 7 luglio a Castelfranco Emilia (Modena).

L’Uisp quest’oggi ha premiato la squadra dei Liberi Nantes, formata da esuli e da richiedenti asilo. Hanno partecipato quest’anno al torneo di calcio di terza categoria, sono arrivati secondi con 61 punti ma non hanno vinto niente perché hanno partecipato “fuori classifica”. Per questo oggi hanno ricevuto dalle mani della ministra dell'Integrazione Cecile Kyenge la 'Coppa Invisibili' dei Mondiali Antirazzisti.

"Questa giornata -ha detto la ministra dell'Integrazione- ci parla di integrazione e di diritti. Lo sport e' uno strumento fondamentale per diffondere la cultura della convivenza. Il gioco ci puo' aiutare, quando non guarda all'origine delle persone ma riconosce il merito, le competenze e le capacita' cementando le amicizie e diffondendo valori positivi. Noi dobbiamo lavorare molto su questo aspetto se vogliamo ottenere il diritto alla cittadinanza".

"Lo sport - ha aggiunto Vincenzo Manco - puo' diventare il terreno sul quale il diritto alla pratica sportiva possa essere riconosciuto in tutte le sue forme. Per il livello amatoriale, chiediamo che vengano trovate modalita' di partecipazione che possano consentire a tutti gli sportivi di essere coinvolti con pari dignita' e in maniera visibile". "Le regole si possono cambiare, noi vorremmo non essere l'unica realta' in Italia", ha affermato la presidente della squadra, Daniela Conti. In questo, lo sport puo' essere precursone dei tempi, "spesso anticipa i problemi sociali ma allo stesso tempo puo' facilitarne la soluzione", ha aggiunto il deputato del Pd, Filippo Fossati, seguito dal collega Khalid Chaouki, convinto che "l'Italia debba sbloccare talenti ed energie di cui ha bisogno", invece di "negarsi l'opportunita'" che questi rappresentano.

Filippo Fossati, ex presidente Uisp, "lo sport spesso anticipa i problemi sociali ma, allo stesso tempo, puo' facilitarne la soluzione. Puo' rimuovere le barriere che limitano l'accesso alla pratica sportiva per i minori residenti in Italia, a tutti i livelli". Fossati ha auspicato "un consenso largo sulla proposta di legge sulla cittadinanza basata sul suolo e non piu' sul sangue" e si e' detto convinto che "il mondo sportivo puo' dare un forte contributo in questa direzione". Secondo il deputato, "e' arrivato il momento di scrivere una normativa che consenta a chi fa sport in Italia ed e' nato qui o e' arrivato da piccolo di essere considerato italiano a tutti gli effetti".

Carlo Balestri, ideatore e responsabile dei Mondiali Antirazzisti ha sottolineato come i Liberi Nantes siano un’esperienza importante per questa manifestazione: “ I Liberi Nantes sono un piccolo frutto del nostro percorso. La Coppa invisibili di solito la diamo durante i Mondiali e questa è la prima volta che la consegnamo un mese prima ad una squadra che rappresenta un simbolo, che è riuscita ad inquadrarsi in un progetto forte ma è un punto di riferimento per gli altri che non ce la fanno e che hanno molte difficoltà anche per iscriversi e non riescono a giocare liberamente. A loro almeno, anche se a zero punti, la possibilità di giocare la Figc l’ha data”.

Guarda il servizio realizzato dalla redazione Uisp (VIDEO)

Guarda la galleria fotografica dell'iniziativa.

A margine dell’iniziativa organizzata dall’Uisp si è svolto questo episodio, riportato dalle molte agenzie stampa presenti. Da Redattore sociale: “Ad attendere la ministra per l'Integrazione, Cécile Kyenge, all'ingresso dell'hotel Nazionale, in piazza Montecitorio a Roma, per la presentazione dei Mondiali antirazzisti è Gianluca Buonanno, deputato della Lega, vicepresidente del gruppo alla Camera. All'arrivo della ministra, Buonanno ha chiesto di poter stringere la mano alla ministra, stretta di mano ricambiata con la promessa di un incontro. Si tratta della prima stretta di mano dopo quella mancata di Milano con il capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord, Alessandro Morelli, lo scorso maggio. "Magari le faccio cambiare idea, sullo ius soli e sulle questioni dell'immigrazione, sul fatto che pensa di rappresentare tutti gli italiani - ha detto Buonanno -. Probabilmente ci sono tante persone che non la pensano come il ministro. Dove la Lega amministra ancora, visto che ho fatto il sindaco per 20 anni in provincia di Vercelli, per 20 anni l'integrazione che facciamo noi funziona bene però bisogna mettere delle regole". Sulla stretta di mano ha replicato la ministra Kyenge a margine dell'incontro. "Un deputato è una istituzione e io sono aperta al confronto con chiunque viene da me e mi chiede un appuntamento".

Il ministro Kyenge è intervenuta nell'edizione di oggi, martedì 11 giugno, del Giornale Radio Sociale. Per ascoltare l'intervento clicca qui (AUDIO). (I.M.-E.F.)

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