Nazionale

Consiglio nazionale a Bologna: l’Uisp rilancia il ruolo sociale

L'Uisp chiede etica, trasparenza, valore sociale dello sport. Parlano don Ciotti, Bonaccini, Corbetta, Manco, Fossati, Pacciani

Manuela Claysset, presidente del Consiglio nazionale Uisp apre i lavori nel pomeriggio di venerdi 6 febbraio, a Bologna, alla presenza di Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia Romagna. Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, introduce il Consiglio (GUARDA IL VIDEO con sintesi intervento Manco)  citando Mattarella, la sua visita alle Fosse Ardeatine, i valori della Costituzione. Manco denuncia il "dormiveglia" di politica e cultura e rilancia il ruolo dell'associazionismo, in termini di autorganizzazione, democrazia e partecipazione dei cittadini. Sulla candidatura olimpica Roma 2024 l'Uisp chiede trasparenza e "piu' praticanti, piu' cittadini in movimento e meno spettatori". L'Uisp chiede alla politica di fissare obiettivi pubblici sui temi della salute e dell'attivita' motoria. Per raggiungere questo obiettivo c' e' bisogno di consolidare il ruolo raggiunto dall'Uisp e dalla nuova cultura del corpo attraverso l'approvazione della legge sul valore sociale dello sport presentata dall'on Filippo Fossati. Questa richiesta, insieme ad una revisione del Decreto Balduzzi saranno al centro di un’iniziativa pubblica che l’Uisp organizzerà di fronte al Parlamento insieme alle società sportive di base. C'e' bisogno di alleanze sociali e dialogo con le istituzioni. L'autoriforma dell'Uisp e' un contributo alla democrazia. Manco ringrazia Bonaccini e annuncia la presenza di don Ciotti mella seduta del CN di domattina.

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, interviene al Consiglio nazionale Uisp di Bologna, subito dopo l'introduzione si Manco. Bonaccini (GUARDA IL VIDEO con sintesi intervento Bonaccini) e' partito dai temi delle infiltrazioni mafiose nella politica e nell'amministrazione pubblica, in alcune aree italiane e in Emilia Romagna. Bonaccini richiama i valori di legalita' e partecipazione per fare pulizia: l'Uisp e' un attore e un interlocutore importante, su questo fronte e su quello del lavoro. L'uisp, con il terzo settore, le parti sociali e l'Universita' verra' chiamata a far parte di un Patto per il lavoro. La Regione si impegna a non tagliare su cultura e sport, nonostante le difficolta' economiche. Bonaccini fa anche riferimento alla necessita' di sostenere la legge Fossati sul valore sociale dello sport.

La seconda giornata di lavori del Consiglio nazionale Uisp a Bologna si apre nella mattinata di sabato 7 febbraio con l'intervento di Giovanni Corbetta, direttore del Consorzio Ecopneus(GUARDA IL VIDEO con sintesi intervento Corbetta). Corbetta illustra le esperienze fatte con l'Uisp su ristrutturazione e costruzione di impianti sportivi in maniera sostenibile per l'ambiente, riciclando i PFU-pneumatici fuori uso: "Si tratta di soluzioni che stiamo applicando al mondo sportivo grazie alla collaborazione con l'Uisp. Soluzioni vantaggiose in termini di sostenibilita' ambientale, sicurezza, prestazioni e coinvolgimento dei cittadini. Anche dei test condotti da un'equipe acientifica dell'Universita' di Tor Vergata sono a dimostrarlo".

Subito dopo Corbetta e' la volta di un altro intervento di grande rilievo esterno, quello di don Luigi Ciotti: (GUARDA IL VIDEO con sintesi intervento don Ciotti)

"C'e' un'emergenza sociale ed etica e l'Uisp e lo sport possono fare molto", dice don Luigi. "Oggi il termine legalita' e' diventato troppo malleabile e sostenibile. Per questo dobbiamo alzare la guardia e recuperare la necessaria radicalita'. Parlare solo di legalita' non basta piu', dobbiamo legarla a responsabilita' e consapevolezza".

"Bisogna contaminare di questi valori e pratiche sociali chi e' disposto a scendere a compromessi. La ricerca della verita' impegna la nostra coscienza, la parola che manca alla nostra Costituzione e' verita'. Ma la denuncia dal basso comincia ad avere una sua efficacia, dobbiamo spingere in quella direzione. Nei territori l'Uisp e' un presidio di attenzione e di sensibilita'. Ancora una volta la forza della mafia non e' al suo interno ma fuori: c'e' una mafia in guanti bianchi che attecchisce nella politica e nelle istituzioni. Va smascherata giorno per giorno".

"Sul doping, ad esempio, ci sono fermenti in giro ma dobbiamo avere piu' coraggio, Uisp in Libera Sport con altre associazioni deve alzare il tono, non fare sconti a nessuno, nemmeno al Coni".

"Anche la parola etica e' sulla bocca di tutti e rischia si evaporare il suo effetto, come le parole legalita' e antimafia. Il vero problema non e' l'illegalita' ma poteri legali che si muovono illegalmente. Nello sport che l'Uisp rappresenta c'e' etica ed estetica, c'e' bene e bello. La vera bellezza che unisce forma e contenuto e segno di verita'. La forza dell'Uisp e' quella di produrre cultura, giustizia e dignita' e dare la sveglia alle coscienze. Dare importanza ai segni  attraverso i quali combattiamo poverta', corruzione, mafie".

Don Ciotti ha lanciato la Giornata della memoria e dell'impegno del prossimo 21 marzo 2015 che avra' un suo baricentro nazionale a Bologna.

E' la volta dell'on. Filippo Fossati, piu' volte richiamato nel corso degli interventi per sottolineare l'importanza del progetto di legge del quale e' firmatario, volto a favorire il volontariato sportivo del territorio e il valore sociale dello sport. "Si tratta di una legge ormai matura che serve a sostenere lo sport di base, la coesione sociale che puo' generare una societa' sportiva in un quartiere o in una citta', la promozione dell'accesso alla pratica sportiva come diritto di tutti".

"Don Ciotti ci parlava di sacche crescenti di poverta' assoluta e relativa - prosegue Fossati - Quelle persone, gia' disagiate, vedono allontanarsi anche la possibilita' di godere deibenefici dell'attivita' motoria e sportiva. Ecco come un diritto rischia di diventare un privilegio di pochi. La crisi accentua il disagio e le disuguaglianze".

I lavori del Consiglio nazionale Uisp sono proseguiti con l'illustrazione del bilancio consuntivo Uisp e con la sua approvazione all'unanimita'. "Si tratta di un bilancio che l'Uisp ha potuto chiudere con relativa tranquillita', nonostante le difficolta' che ci impone la crisi economica - ha detto Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp - questo e' dovuto all'ottimo lavoro compiuto dal gruppo nazionale che ci ha lavorato e dalla coerenza con la quale l'intero gruppo dirigente nazionale sta proseguendo nel percorso tracciato e condiviso a Chianciano, nell'ultimo Congresso nazionale. Abbiamo razionalizzato i centri di costo, reso sempre piu' trasparenti le scelte ed evitato ogni spreco. Abbiamo chiuso le aziende che non si dimostravano piu' coerenti col percorso associativo. Abbiamo rilanciato Sport Europa che genera nuove risorse e contribuisce allo sviluppo dell'Uisp. Penso sia utile richiamarsi e fare nostre due riflessioni che ci ha proposto Il presidente Bonaccini: fare autocritica quando serve a migliorarsi e intraprendere con coraggio la strada della riforma, scegliendo di mettersi in gioco".

 

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