Liberi Nantes: "Regalaci un pallone, regalaci una domenica"

Liberi Nantes, l’associazione che da sette anni offre a rifugiati e richiedenti asilo la possibilità di praticare sport a titolo gratuito, ha aperto la propria campagna di crowdfunding con una serata di presentazione che si è tenuta venerdì 20 febbraio a Roma.

Di anno in anno sono sempre di più le persone in difficoltà provenienti da paesi soggetti a guerre e carestie, in fuga da realtà complesse e con in testa la speranza di una vita migliore. Le condizioni di arrivo nel nostro paese sono tristemente note: barconi malsicuri, passaggi di frontiera dentro camion container, per non parlare del lungo percorso fatto a piedi per raggiungere uno di questi luoghi da cui partire.
Non tutti ce la fanno ad arrivare, ma per quelli che sbarcano le condizioni a volte continuano ad essere difficili: lunghe attese nei centri di accoglienza per essere ascoltati dalla commissione che decide sul rilascio o meno del riconoscimento dello status di rifugiato. Alcuni di loro aspettano nove mesi, altri un anno, un anno e mezzo. Nel frattempo non possono fare altro che partecipare ad attività associative, a lezioni di italiano e poco altro. Devono cercare di capire come orientarsi in una nuova città, in cui spesso si sentono esclusi, isolati, abbandonati.
Diverse sono le attività di sostegno che è possibile mettere in piedi per sostenere queste donne e questi uomini. La chiave che Liberi Nantes ha individuato è quella dell’attività ricreativa e sportiva, fondamentale specialmente in una città come Roma, dove il rischio di esclusione sociale nelle interminabili, e spesso senza servizi, periferie di questa città è molto più alto.
Le attività che negli anni Liberi Nantes ha proposto sono: calcio, touch rugby, escursionismo e scuola di italiano, frequentate da circa 200 ragazzi ogni anno.

Andare avanti diventa però sempre più difficoltoso a causa della carenza di fondi pubblici destinati al sociale, per questo motivo Liberi Nantes ha deciso di ricorrere allo strumento del crowdfunding, ovvero un finanziamento dal basso che coinvolge tutte le persone e le realtà associative conosciute in questi anni. Oltre che uno strumento di finanziamento il crowdfunding è anche un modo per condividere e rendere più partecipato il progetto
La serata del 20 febbraio sarà l’occasione per presentare il nuovo sito web e il video collegato alla campagna, che è stato girato per l’occasione da Amin Nour, attore e regista giovane che ha debuttato con il film Good Morning Aman di Claudio Noce, animatore del gruppo dei “figli della lupa – non solo banane” che porta avanti un nuovo modo di parlare di seconde generazioni.
Per vedere il video clicca qui

Testimonial della campagna sono Carlotta Sami (portavoce UNHCR), Luca Di Bartolomei (giornalista), Vincenzo Manco (presidente Uisp), Padre Giovanni La Manna (rettore Istituto Massimo di Roma), Carlo Paris (direttore Rai Sport), Paul Elliot (ex capitano del Chelsea).

Per info: pagina Facebook o www.liberinantes.org