Nei giorni scorsi la Presidenza nazionale Uisp ha sottoscritto una convenzione con la Presidenza nazionale della Federazione italiana pallacanestro.

Uisp e Fip hanno deciso di dare vita ad un vero e proprio "patto associativo” per lo sviluppo della disciplina sportiva della pallacanestro, nell'interesse dei praticanti, dell'associazionismo di base e delle comunità locali.

“Il precedente accordo con la Federazione risale ad oltre vent’anni fa, quindi era giunto il momento di un rinnovo - dice Aldo Sentimenti, presidente Lega pallacanestro Uisp - La convenzione è interessante perchè riconosce la validità dei nostri corsi di formazione, in particolare per arbitri e allenatori, che attraverso un particolare meccanismo di approvazione possono poi venire riconosciuti dalla Federazione. Il fine più importante dell’accordo è comunquela promozione dell’attività. La scadenza è a breve termine, perché segue i quadrienni olimpici, quindi arriveremo a giugno 2016: abbiamo un anno di tempo per verificarne l’efficacia da ambo le parti. Inoltre, prevede la possibilità di altri accordi a livello locale che, basandosi su questo, possano essere anche migliorativi. Noi abbiamo puntato al rinnovo perchè è uno strumento di lavoro che ci consente di poter fare attività nei territori, in particolare dove siamo sguarniti di arbitri. Siamo contenti di questa conferma, ma dobbiamo lavorare di più per strutturare un nostro canale di formazione che ci permetta di soddisfare tutte le richieste di arbitri che ci arrivano”.

Come sono i rapporti con la Federazione pallacanestro?
“La convenzione serve proprio a rafforzare alcuni aspetti che a volte possono diventare causa di tensioni: noi chiediamo spesso l’ausilio di arbitri federali e a volte li forniamo noi alla federazione. Molti arbitri svolgono attività con entrambe le realtà, ma a volte questo può dare origine a difficoltà o problemi. La Lega pallacanestro Uisp deve puntare a diventare autonoma dal punto di vista degli arbitri. Al momento non abbiamo ancora la copertura necessaria, in alcune località inoltre l’Uisp sta facendo i primi passi nel mondo della pallacanestro, quindi non ci sono ancora tutte le strutture. Quando l’attività si consolida però deve aumentare il nostro impegno per trovare le figure che possano portare avanti l’attività, come accade per le altre discipline. La nostra attività è meno rigida e strutturata di quella della Federazione, perché il nostro obiettivo è facilitare l’accesso e l’inclusione, per far divertire e giocare tutti quanti. Abbiamo avviato un percorso nazionale di formazione rivolto a formatori sul territorio, infatti se proponiamo attività diversa da quella federale dobbiamo anche formare figure operative che siano in linea con quello che proponiamo. Il corso che abbiamo avviato a fine 2014 è importante proprio per questo, per poter arrivare quanto prima all’autonomia”.