Nazionale

L'estremo saluto a Mauro Barighini, dirigente Uisp

Questa mattina a Staglieno (Genova) la cerimonia funebre. Pubblichiamo messaggi di amici e dirigenti Uisp

Questa mattina nel tempio laico del cimitero di Staglieno (Genova) c’è stato l’estremo saluto a Mauro Barighini, 63 anni, dirigente nazionale Uisp scomparso venerdi scorso 20 maggio. Tra gli amici e i familiari presenti c’erano molti dirigenti e semplici conoscenti di Barighini, la cui salma verrà cremata. Per ricordarne il profilo personale, politico e associativo sono intervenuti  Grazia, la ex moglie, sposata negli anni ’80, che gli è stata vicina e l’ha accudito in quest’ultimo difficile periodo; Agostino Gianelli, presidente del Municipio genovese Val Bisagno che ha diviso con lui gli anni giovanili nella Fgci e Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, l’associazione sportiva della quale Barighini è stato dirigente dalla metà degli anni '80 sino agli anni 2000.

Moltissimi sono stati i messaggi per ricordare Barighini. Ne pubblichiamo alcuni giunti alla sede nazionale Uisp e altri raccolti sulla pagina Facebook nazionale Uisp e su altri social network.

Vincenzo Manco (da Uispress n. 20/2016): Caro Mauro, avevo appena conosciuto la Uisp attraverso l'obiezione di coscienza e il mio compito associativo era nel movimento pallavolistico. Era il 1987, il nostro era sport popolare e non ancora sport per tutti. Erano anni di passaggio verso una nuova elaborazione del diritto allo sport per tutti i cittadini. All'Uisp di Parma, di fronte all'ufficio che frequentavo campeggiava una locandina che promuoveva il Torneo "Sanbitter". Essendo una persona da sempre mossa da grande curiosità e in più avendo il bisogno di capire bene che cos'era davvero quella grande organizzazione che andava sotto il nome di Unione Italiana Sport Popolare, ho cominciato a chiedere ai compagni della Lega calcio di cosa si trattasse. Era una tua idea, mi dissero, una delle tante con cui hai animato il confronto appassionato dentro e fuori della Uisp. Ricordo una approfondita chiacchierata ad una edizione dei Mondiali Antirazzisti a Montecchio Emilia. Non eri un dirigente facile e, come tutti noi, avevi forse fatto anche degli errori. Ma ti vedevo mosso sempre da un afflato politico che metteva la Uisp al centro del tuo agire, con un carattere a volte rude, ma sempre molto schietto fino all'ultima telefonata di qualche giorno fa, nella quale mi prendevi in giro e si scherzava sulla "fine della politica". Ciao Mauro, che le grandi praterie di Manitou ti siano lievi ed accoglienti, io continuerò a pensarti come un amico ed un dirigente di qualità che nel confronto quotidiano, in questi tempi difficili, continuerà ad alimentare la mia seppur faticosa passione sociale e il mio impegno nella nostra Uisp. 

Tiziano Pesce (da Uispress n.20/206): Ho mosso i primi passi nell’Uisp nazionale, ormai parecchi anni fa, proprio al fianco di Mauro Barighini, allora presidente della Lega calcio. Mauro, genovese come me, dirigente storico dell’Unione, appassionato, competente, testardo, con un carattere non semplice: con lui ho condiviso pezzi importanti di strada che hanno sicuramente contribuito a farmi crescere come uomo e come dirigente dell’associazione. Siamo stati amici anche fuori dall’Uisp, poi, come a volte accade, le nostre strade si sono separate e per tanti anni non abbiamo più avuto modo di parlarci. Punti di vista diversi sulle politiche associative non hanno mai però messo in discussione il rispetto reciproco, di questo ne ero convinto e Mauro me lo ha confermato tredici anni dopo il nostro ultimo incontro, in quel pomeriggio del novembre scorso quando non aveva voluto mancare all’invito del Comitato di Genova ad essere dei nostri a Cogoleto, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, nel ricordare l’esperienza del campeggio internazionale, “Il villaggio della gioventù”, organizzato nel 1947 da Arrigo Diodati, il partigiano Franco, uno dei padri fondatori dell’Uisp, scampato all’eccidio di Cravasco. Tu Mauro, grande antifascista e orgoglioso figlio di Partigiano. Ci eravamo ripromessi di rivederci presto, ma ci sono riuscito soltanto la settimana scorsa. Quelle due ore passate con te in ospedale a chiacchierare di Uisp e di politica, quel tuo forte, caloroso e sincero abbraccio, me le porterò per sempre nel mio cuore. Grazie Mauro! e sempre Forza Genoa! Così mi hai salutato, pochi minuti prima che iniziasse il Derby, convinto che il Grifone avrebbe vinto. E così è stato. Alla famiglia di Mauro giungano le più sentite condoglianze mie personali e da tutto il Comitato Regionale Uisp Liguria. 

Isa Di Grumo (da Uispress n. 20/2016): “Storico uispino degli anni 80-90, quando ricopriva la carica di Segretario generale del Comitato di Genova. Carattere forte, talvolta scontroso, ricordo liti epiche, ma sempre con spirito costruttivo, sempre per i valori fondanti della nostra Associazione. Alcuni anni fa aveva superato una brutta malattia che, crudelmente, si è ripresentata circa due mesi fa. Ancora nei giorni scorsi, dal suo letto d’ospedale, parlavamo di progetti sportivi che avremmo dovuto portare a compimento quando fosse uscito dal suo male. Oggi, troppo presto, purtroppo se ne è andato, i suoi progetti non vedranno la luce, ma io lo ricorderò, comunque, nel bene e nel male, per quello che mi ha dato.

Simone Pacciani (da twitter): Ciao Mauro, grazie a te sono in Uisp Nazionale, poi quel congresso, te orgoglioso io inesperto per un accordo e le strade si sono divise

 

Patrizia Alfano (da Fb): Sono addolorata perché non ci sei più e perché ho progettato troppe volte di venirti e trovare e non ho fatto in tempo. Una sera a Roma dopo una riunione di direzione nazionale ci siamo persi, eravamo con la tua macchina, giravate tutta l’Italia sempre in macchina tu e altri della lega calcio, uno di questi viaggi fu fatale per Giorgio, dirigente torinese che tu avevi voluto con te come segretario nazionale della lega, mancato in un incidente  mentre ti raggiungeva ai campionati nazionali a Livorno. Quella sera gli altri ci aspettavano in albergo e con il passare del tempo alcuni hanno anche pensato “male “ ma noi invece come era già successo altre volte ci eravamo fatti rapire dai discorsi sull’UISP senza più guardare la strada. Oggi si parla tanto di motivazione, tu ne avevi tanta ci mettevi passione, per questo ti arrabbiavi eri intransigente sui tuoi obiettivi. Sul finire degli anni 80 eri tra i tanti che vivacizzavano il dibattito in UISP, si parlava di “peones”, ma in quel periodo il dibattito era vivace ovunque e le critiche non erano  un ostacolo ma un contributo allo sviluppo. La tua lega calcio è stata bella , una lega a cui tu avevi dato una rappresentanza culturale importante valorizzando al contempo   la sua  forte caratteristica popolare. Sapevi parlare con tutti ,con i calciatori immigrati delle periferie e con gli intellettuali dello sport, i nuovi pensatori dello sport sociale  e per tutti che si affacciavano sulle scene in quegli anni e di cui Missaglia fu la massima espressione, tu eri tra i sui dirigenti. Ricordo il convegno cuccioli di calciatore organizzato proprio a Torino, e altri e diversi convegni sul calcio, le tue riunioni nel territorio, nei comitati per far crescere dirigenti e organizzare l’attività. Prima ancora eri stato segretario di un comitato con il quale noi torinesi ci incontravamo per condividere idee e progetti importanti, come i progetti sui giovani disagiati di Genova e Torino, e il tuo calcio si portava dietro questa cornice. Ad un certo punto arrivò Monica e fu bellissimo  lavorare con entrambi. Ricordo anche un viaggio a Genova con alcune insegnanti di danza torinesi, ci avevi organizzato un incontro con insegnati di Genova per creare nella lega danza nazionale, allora solo sportiva, altri settori come quello della classica. Non so se lunedì riuscirò a venire a Genova, forse l’UISP vincerà ancora una volta ma questo saluto mi piacerebbe poterlo leggere ancora per un po’ di tempo sul sito UISP e magari sulla storia moderna della nostra associazione, insieme  a quello dei tanti che con te hanno condiviso passione entusiasmo lavoro e amore per l’Uisp.Ciao mauro

Michele Manno (Fb): Apprendo con grande commozione e tristezza della scomparsa di Mauro Barighini. L'ho conosciuto fin dagli anni 80, quand'ero da poco arrivato all'Uisp di Milano e mi occupavo di riorganizzare l'attività del calcio. E' stato per me un grande amico e soprattutto un dirigente dai modi non sempre eleganti ma efficaci ed animato di una grande passione. Ho collaborato con lui alle più grandi iniziative nazionali di calcio dal Torneo nazionale San Bitter al Maxicono. Ogni tanto di recente ci incrociavamo su facebook scambiandoci qualche pensiero . Addio Mauro caro compagno dell'Uisp!!!!!!!! 

Valeria Frigerio: Mauro, Giovanna, Gigliola, i Paoli , Lorenzo ed io eravamo un bel gruppo di venticinque- trentenni che a metà degli anni ottanta erano in Giunta nazionale UISP (più o meno l'equivalente della Direzione). Era una Uisp più avventurosa, sicuramente più approssimativa ma che aveva il coraggio di avere nei massimi organismi dirigenti under30 ed incontrava la loro disponibilità a mettersi in gioco. Mauro aveva una bella testa, capace di analisi e ragionamenti acuti, mai banali. Spigoloso forse, intransigente certo, ma prima di tutto con se stesso: quando, dopo la lunga Presidenza di Ferdinando Vellani doveva succedergli a capo della Lega Calcio, prese estremamente sul serio il training per acquisire la competenza e l'autorevolezza necessarie. Oggi che lui ci ha lasciato, di maggio, come Gianmario, mi è venuta in mente un'immagine lieve: è notte, siamo, credo, a Modena e un gruppo di noi, reduce da una riunione, passeggia per la città. Mauro e Ferdinando si siedono su una panchina a parlare con aria seria e noi altri a darci di gomito ed a dire" gli sta passando i codici segreti della Lega Calcio"! Buon viaggio Mauro, avrei voluto per te una vita più serena e felice. Valeria

Ivano Maiorella: Ho saputo della scomparsa di Mauro Barighini venerdi scorso, ero a Cividale del Friuli e facevo i conti con una fissa di Missaglia, quella dello psudonimo Paolo Diacono. Mi guardavo intorno e ripensavo all'Uisp di quando incominciava una nuova storia, da metà degli anni 80 in poi. E Mauro c'era. La ricerca di un'identità nuova, l'autonomia dall'Arci, il progressivo rifiuto del collateralismo dai partiti e le "scoperte" dell'ambiente, dei diritti e della solidarietà. Insomma l'autonomia dello sport. E un nuovo gruppo dirigente da invenyate. E Mauro Barighini c'era e dava il suo contributo, solare, guascone, irascibile, trascinante. Lo ricordo cosi'. E' triste pensare che non c'è più, un pezzo di famiglia che se n'è andato con una rivoluzione sempre da ultimare. Un pezzo di generazione scalza di fronte alla strada da fare, coi calli ai piedi di chi peró ha fatto la sua parte. E se manca qualche metro o qualche chilometro, pazienza. Ciao Mauro, e' stato bello conoscerti e rincontrarti a novembre 2015 a Cogoleto, per la rievocazione del Villaggio della Gioventù, sui tuoi altopiani intorno a Genova. Non stavi bene ma ci ridevi su

Pierpaolo Maza: Mauro era una bella persona, aveva sempre tanti dubbi, ma un cuore generoso. Il suo comitato di Genova e la sua Lega calcio sono state, negli anni nei quali con Missaglia, rilanciammo l'Uisp, esperienze importanti! Ci mancherai!!

Glauco Cintoi (da Facebook Uisp nazionale): “ Ho conosciuto Mauro diversi anni fa e devo dire che mi era simpatico per il suo modo di fare con la sua battuta sempre pronta, anche se per alcuni aveva un non semplice carattere. Lo conobbi più profondamente quando in occasione della finale de trofeo di Biliardino (calciobalilla) che si svolse a San Bendetto del Tronto in occasione di un'assemblea della UISP. Come si vede nella foto ci scontrammo anche noi a coppie in un torneo e ci divertimmo molto lui con le sue solite battute e con le prese di giro per chi perdeva. Ecco Mauro io voglio ricordarti così: Ciao Mauro RIP

 Giulio Bardino (da Facebook Uisp nazionale):: Ciao Mauro grande uomo e grande uispino non dimenticherò mai il tuo vocione e il tuo sorriso sempre pronto a incoraggiare gli ultimi e a spronarci nel camminare sempre a schiena dritta, il tuo lavoro all'interno dell'associazione e nella lega calcio non si può dimenticare visto i grandi successi raggiunti con le attività che sotto la tua presidenza ai saputo portare avanti. Riposa in pace e la terra ti sia lieve grande presidente e prima di tutto grande uomo.

Natale Azzini (da Facebook Uisp nazionale):  Ciao Mauro !! Chi ti ha conosciuto nella UISP, sa anche quale contributo rilevante hai dato allo sviluppo della associazione ed in particolare della Lega Calcio nazionale. Ora spero che qualcuno provveda a conservare la tua memoria ed a tramandare il tuo esempio.

Mauro Mazzarella (da Facebook Uisp nazionale):  Ho conosciuto Mauro nei primi anni di costituzione della Lega Judo e discipline assimilate e né ho un grande ricordo. Come hanno evidenziato altri compagni prima di me, aveva un carattere schietto e se doveva esprimere il suo parere lo faceva senza peli sulla lingua ma sempre con grande rispetto per tutti. Ci mancherà.

Umberto Cingolani (da Facebook Uisp nazionale):  Intelligente, imprevedibile, geniale. Eri tutto questo Mauro, ed altro: tant’altro ancora. Abbiamo condiviso e convissuto un bel pezzo di strada all’interno della Lega Calcio e dell’UISP Nazionale. Ci annusammo fin da subito nel nostro primo incontro (non ricordo dove avvenne); per naturale vocazione eravamo entrambi controcorrente. Vincenzo ricorda di averti scoperto in occasione della Sanbitter Cup. A quel tempo all’Acqua Acetosa eravamo già insieme, ne è passato di tempo accidenti! Ricordo sempre con nostalgia quella serata trascorsa al tavolo di un bar da quelle parti, a sparar cazzate condite di cose serie, di progetti, di come organizzarci per quel grande evento. Poi ancora ricordo bene quella sera in pizzeria a Grottammare e quelle pizze che non arrivavano mai! Era l’inizio estate del 2001. Ricordi; ricordi… Tanti ricordi. Quando un amico se ne va, si porta dietro un pezzo di noi. Ciao Mauro… “Ci vediamo più tardi!”.

Carlo Albertazzi (da Facebook Uisp nazionale):  Non era facile essere amico di Mauro, eppure proprio il profondo senso dell’amicizia è stato uno dei tratti del suo carattere scontroso, polemico, a volte perfino urticante ma al tempo stesso di una generosità umana senza pari. Con lui ho diviso gli anni della lega nazionale calcio, quando subentrò alla presidenza di un altro gigante dell’Uisp, Nando Vellani. In quegli anni ‘80/90 abbiamo lavorato, costruito, discusso, litigato. Poi la vita ti allontana, ma nonostante la sua malattia crudele, il filo che ci univa non si è mai spezzato. Negli ultimi fu proprio facebook a farmelo ritrovare, un rapporto virtuale in linea con la riservatezza, quasi l’isolamento, che aveva scelto come stile di vita . Rimane l’amarezza dei suoi post e la promessa non mantenuta di tornare a trovarlo. Di tanti ricordi ne scelgo uno: sul finire degli anni ’90 andai a Genova per un’inchiesta giornalistica sulla città che mutava pelle e cercava nuovi sbocchi a seguito della crisi della siderurgia. Mauro mi procurò contatti, mi aprì porte, mi condusse in posti che nemmeno sapevo esistessero. Grazie a lui ne uscì una delle cose più belle della mia vita professionale. Abbiamo avuto negli anni anche una grande passione in comune, sulla quale scherzavamo come solo i veri amici possono fare. Ciao Mauro, te ne sei andato troppo presto. 

Pino Farris (da Facebook Uisp nazionale): Ciao Mauro, ho avuto il tuo autorevole sostegno in momenti difficili x la Uisp Sarda; la tua persona, la tua Lega Calcio, i tuoi collaboratori di allora, mi hanno permesso di sentirmi accettato dalla comunità nazionale Uisp; le tue visite a Cagliari, i lunghi discorsi, lo scambio continuo di opinioni mi hanno permesso di assolvere il mio mandato con il coraggio sufficiente a superare quei brutti momenti.

 

Silvana Meli (da Facebook Uisp nazionale):  Ho conosciuto Mauro come presidente della Lega nazionale calcio, quando facevo parte della Commissione Tecnica. Mi rattrista molto la notizia che non sei più con noi, Mauro. Ti ricorderò per il tuo sorriso cordiale, per la tua simpatia, per la passione che riuscivi a trasmettere.

Lorenzo L'oste (da Facebook Uisp nazionale):  Ciao Mauro riposa in pace..mi ricordo quelle finali nazionali giovanili a Cesenatico quando ci incontrammo e mi dissi che eri felice ed orgoglioso di vedere che quel bambino figlio di un amico, compagno ed arbitro era diventato uomo e rappresentava la mitica uisp di genova..ciao da me e da papà

Sergio Boccali: Sono Sergio boccali da Perugia, ho avuto il grande piacere di conoscere mauro, porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia per la perdita di un grande uomo. R. I. P.

Fabio Spaterna(da Facebook Uisp nazionale):  Non ho avuto il piacere di lavorare con lui ma lo ricorderò come un grande dirigente!

Elio Di Summa (da Facebook Uisp nazionale):  Caro amico mio, te ne sei andato via presto, troppo presto abbiamo camminato e percorso insieme tanta strada dentro e fuori dalla UISP, parlando di sport e non solo di sport, condividendo e magari anche litigando come fanno i veri amici. Hai dato tanto, ma come capita ai dirigenti generosi e leali, ma soprattutto a quelli che non si accodano al pensiero unico, hai sempre mantenuto la schiena dritta, e per questo in vita hai pagato un duro, altissimo prezzo. Lasci in me e nella UISP di Bari, un ricordo indelebile, che ha il privilegio di avere il profumo della coerenza e della onestà intellettuale valori facili a dirsi, ma difficili da perseguire e tu ne sei stato un porta bandiera di quei valori. Riposa in pace,

Enzo Bonasera(da Facebook Uisp nazionale):  Si è spento un uomo Dirigente amico riposa in pace Mauro

Loddo Giovanni: (da Facebook Uisp nazionale):  R.I.P condoglianze alla famiglia

Alberto Carulli: (da Facebook Uisp nazionale):  R.I.P. Mauro

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