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Uisp Lecce: “Decidi tu” il piano della mobilità per la città

Presentata la raccolta firme per il referendum propositivo per nuove zone a traffico limitato e mobilità ciclabile

Si è tenuta oggi, martedì 24 maggio, nella sede dell’Uisp Lecce la conferenza stampa del Comitato “Decidi tu!”, che sta raccogliendo le firme per il referendum propositivo col quale verrà chiesto ai cittadini leccesi se vogliono estendere la zona a traffico limitato a tutte le 24 ore per tutti i giorni della settimana. Erano presenti i rappresentanti delle tante associazioni che hanno aderito all’iniziativa.

“Siamo giusto a metà dei tre mesi stabiliti per la raccolta delle 3000 firme necessarie per il referendum propositivo, ma in realtà siamo ben oltre la metà del guado, perché già 2000 cittadini leccesi hanno sottoscritto la richiesta del referendum – ha dichiarato Gianfranco Galluccio, presidente Uisp Lecce - oltre che dare numeri vogliamo però oggi anche dare una risposta alle domande che le persone ci hanno fatto mentre firmavano per il referendum”.

Ha preso così la parola l’ing. Paolo Vannelli che ha illustrato come sia possibile anche a Lecce abbattere il traffico automobilistico avendo a disposizione un trasporto pubblico efficiente e una rete ciclabile adeguata.
“Per raggiungere il centro in breve tempo con i mezzi pubblici occorre semplificare la rete urbana riducendo il numero di linee e privilegiando percorsi più brevi, diretti e a doppio senso e prevedere collegamenti con parcheggi di scambio alla periferia della città. Si deve aumentare la frequenza e considerare anche la sera come fascia oraria di punta, soprattutto nel periodo di estivo. È possibile pure aggiungere un servizio a chiamata e, all’interno della ZTL attivare un servizio di minibus elettrici per le categorie svantaggiate”.
Tutto questo richiederebbe soltanto un modesto incremento dei mezzi e degli autisti, ma sarebbe facilmente compensato dalla vendita di un maggior numero di biglietti.
Per scaricare la mappa della possibile riorganizzazione del trasporto urbano clicca qui

Per quanto riguarda la mobilità in bicicletta si è citato uno studio di Legambiente che sottolinea come, per avere una città amica della bicicletta, non servono tanto le corsie protette quanto la riduzione e moderazione del traffico motorizzato e la riduzione della sosta su strada.

Uso delle corsie ora riservate al trasporto pubblico; sulle strade principali esterne: piste in sede propria o corsie riservate; limite di 30 km/h e corsie informali; percorsi diretti, continui, riconoscibili, sicuri (evitare promiscuità con pedoni); “case avanzate” agli incroci semaforizzati; “senso unico eccetto bici” dove opportuno: sono tutte misure facilmente attuabili e senza spesa.
Per scaricare le slide con le indicazioni per il potenziamento della ciclabilità e della mobilità pedonale clicca qui

Sono intervenuti anche Ernesto Mola e Gianni Tommasi, in rappresentanza del forum La salute in tutte le politiche, Alessandro Presicce per ADOC (Associazione Difesa Orientamento Consumatori) e Massimo Di Giulio per FIAB-Cicloamici. “Dobbiamo vincere quella sorta di rassegnazione, ancora diffusa, secondo la quale a Lecce è impossibile mettere in atto le soluzioni già sperimentate in altre città. Per questo vogliamo far capire che, se c’è la volontà da parte dell’amministrazione comunale, si possono fare tante cose in favore della città e dei cittadini leccesi”. (Fonte: Uisp Lecce)

 

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