Giovedì 24 novembre si è tenuto a Firenze "Per una salute da costruire insieme", seminario per lo sviluppo di politiche di stili di vita attivi organizzato dall'Uisp Toscana. L’evento segue quello di Roma del 6 aprile e si inserisce in un percorso più ampio che l’Uisp sta conducendo da anni su sport e salute, in questa occasione istituzioni ed associazionismo si sono confrontate sulla costruzione di linee guida integrate. Molti gli interventi, dei rappresentanti delle istituzioni e dell'Uisp: Filippo Fossati, deputato, ha confermato la necessità di "trovare una strategia comune, una regia, che dia buone motivazioni all'attivazione, al di là della cura contingente di patologie personali".

Daniela Galeone, direttore Ufficio VIII della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, ha esposto le linee del Piano di prevenzione nazionale sottolineandone gli aspetti fortemente innovativi, legati in particolare all’affermazione dell’intersettorialità e delle alleanze come cardini per il raggiungimento degli obiettivi quadriennali. “È un vero cambio di paradigma dal punto di vista delle politiche pubbliche – ha detto Galeone - che, per risultare efficaci nell’affermazione degli stili di vita attivi, sottolineano la necessità di una piattaforma che veda i diversi soggetti promotori di salute chiamati a convergere su obiettivi comuni”. La dott.ssa Galeone ha, inoltre, ringraziato l‘Uisp per la sua presenza attiva su questi temi e per l’impegno nella definizione programmatica delle strategie per una salute di cittadinanza.

Matteo Franconi, presidente Uisp Toscana, ha ribadito l’impegno Uisp in questa direzione: “Siamo assolutamente convinti che questa sia una strada maestra per dimostrare la funzione sociale che l’Uisp può svolgere e vogliamo proseguire la collaborazione con la Regione Toscana sotto il segno di una programmazione condivisa. Tutta la nostra rete associativa, e le nostre società, sono impegnate ad ascoltare i bisogni dei cittadini, soprattutto in questa fase fortemente segnata dalle disuguaglianze, per dare loro risposte attraverso buone pratiche quotidiane, in un quadro che ci veda diventare sempre di più presidi di equità sociale”.

I dati sono un punto fermo da cui si è partiti per riflettere sulle possibili strategie da mettere in campo: il 37% dei toscani è sedentario, sotto la media italiana (40%), ma pur sempre un dato fortemente negativo.

Matteo Biffoni, sindaco di Prato, nell'ultima sessione del seminario su "La città, gli ambienti, gli spazi", ha analizzato le azioni possibili per un'amministrazione comunale: dall'educazione alimentare nelle scuole alla riqualificazione degli spazi, all'impiantistica cittadina. "Si tratta non solo di costruire salute ma proprio di far funzionare una città".

All'interno del seminario sono stati presentati due progetti condotti da comitati territoriali Uisp, come esempi di promozione di sani stili di vita nell’ambito urbano. “Pisa città che cammina” e "Ragazzinsieme sulla via Francigena”, sono buone pratiche che dimostrano come si possa conciliare ambiente urbanizzato e cittadino con percorsi di attività motoria che qualificano il territorio e aiutano il singolo cittadino a compiere indirizzate al benessere. C'è ancora molta strada da fare ma emerge la conferma che i percorsi integrati funzionano e lavorare insieme può essere lo stimolo utile a raggiungere i risultati migliori.