Nazionale

Uisp Sardegna: calcio sociale su "Buongiorno Regione"

La rubrica della TgR Rai ha raccontato la storia di Joseph e Lamin che, con l'Uisp, hanno trovato accoglienza e integrazione
Lo sport sociale può essere uno strumento di rinascita e integrazione per rifugiati e richiedenti asilo che in Italia cercano di iniziare una nuova vita, dopo essere fuggiti da guerre, persecuzioni e povertà. Una di queste storie è stata raccontata martedì 29 novembre dalla rubrica Buongiorno Regione della Rai Sardegna. È la storia di Joseph e Lamin, che giocano a calcio nella squadra Roman Cafè di Sestu, in provincia di Cagliari, e qui hanno trovato amicizie, accoglienza e futuro.
GUARDA IL VIDEO (dal minuto 22'50)

Joseph, ventitreenne nigeriano, gioca con il numero 9, è un attaccante e da settembre gioca nel campionato Uisp con la Roman, ora prima in classifica: “Spero di fare 50 gol in questo campionato, giocherei tutto il giorno e spero che il mio futuro sia in questo ambiente”. Per arrivare a Sestu Joseph ha fatto un lungo viaggio attraverso il Mediterraneo, e ha iniziato la sua nuova vita in un centro di prima accoglienza di Cagliari, non parla italiano ma quando parla di calcio nei suoi occhi brilla l’entusiasmo.
Lamin ha 18 anni e viene dal Gambia, vive anche lui a Sestu con altri migranti ed è stato notato dall’allenatore mentre giocava in strada: “La squadra per me è molto importante – dice Lamin - siamo un gruppo di combattenti, tutti per uno per fare gol”.

Elido Boi, presidente della squadra, racconta che negli ultimi anni hanno avuto altri ragazzi che poi sono riusciti a fare provini con squadre di categorie più alte, arrivando anche in Germania. “Abbiamo un grande amore per il calcio e per questi ragazzi – dice Giancarlo Mereu, l’allenatore - sono spettacolari e si impegnano al 100%”.

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