Nazionale

Abili per lo sport

Le città partecipanti
1a Fase: Milano, Firenze, Taranto; 2a Fase: Enna, Lamezia Terme, Orvieto, Piacenza, Vallesusa

La durata del progetto: dal 14/06/2013 al 13/06/2014

Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento delle Pari Opportunità

Il progetto prosegue nell'annualità 2013/2014 la positiva esperienza di "Sportiva...mente", promuovendo e sviluppando attività sportive rivolte a persone nell'area del disagio mentale ed a pazienti psichiatrici e valutandone l'efficacia nei percorsi di inclusione e riabilitazione, per garantire pari opportunità  a tutti i cittadini nell'accesso a occasioni di benessere, di qualità della vita e di salute.  
La sperimentazione prevede di identificare un modello metodologico di intervento sportivo nell'area del disagio mentale da testare e quindi validare inizialmente in tre città (Milano, Firenze, Taranto), attraverso un confronto con Asl, Centri Diurni, CSM, DSM, e polisportive impegnate in attività con questa tipologia di utenza. Le linee guida emerse saranno implementate attraverso una sperimentazione in altre 5 realtà come gemmazione di buone pratiche per la riabilitazione psicosociale di pazienti psichiatrici. E' prevista una fase di monitoraggio e valutazione dell'efficacia dell'intervento, predisponendo un sistema di analisi e monitoraggio dei percorsi di inclusione dei soggetti coinvolti. Un prodotto multimediale conterrà le testimonianze dei protagonisti e i risultati delle diverse fasi.

Obiettivi e risultati attesi

1. promuovere e sviluppare attività sportive per persone che gravitano nell’area del disagio mentale;

2. identificare un modello metodologico d’intervento sportivo nell’area del disagio mentale da validare in tre città. Questa azione rappresenterà il milestones più rilevante di tutta l’azione progettuale con il coinvolgimento di almeno 60 utenti psichiatrici;

3. trasferire e sperimentare il modello metodologico d’intervento in altre 5 città con il coinvolgimento di altri 150 utenti psichiatrici;

4. trasformare l’intervento sportivo in una occasione di sensibilizzazione più ampia sui sistemi dei diritti di cittadinanza dei beneficiari del progetto.

5. condurre una fase di monitoraggio e valutazione dell’efficacia dell’intervento, predisponendo un sistema di analisi e valutazione nei percorsi di inclusione di persone nell'area del disagio mentale, analizzando i risultati della sperimentazione a carattere nazionale in una dimensione scientifica;

6. promuovere campagne di sensibilizzazione per abbattere lo stigma che accompagna la malattia mentale e migliorare il sostegno sociale nei confronti del diritto alla salute, che si inserisce a pieno titolo nel campo dei diritti di cittadinanza;

7. elaborare e realizzare un prodotto multimediale finale, nel rispetto più rigoroso dell’insieme di norme che regolano il diritto alla privacy, che verrà diffuso attraverso i molteplici canali di cui dispone l’UISP.

Azioni e metodologia

Lo Sportpertutti costituisce un contesto ideale sia per l'osservazione dei problemi di personalità, delle dinamiche di gruppo, dell'apprendimento, sia come intervento terapeutico, ad esempio nello sviluppo dell'intelligenza emotiva e delle abilità relazionali, anche in situazioni di patologia grave. Le attività previste partecipano inoltre allo sviluppo delle abilità mentali, abilità di immaginazione, di attivazione o disattivazione (cioè di gestione dell'energia mentale), di gestione dell'ansia, della capacità di concentrazione. Tali abilità non sono invariabili nell'individuo ma possono essere allenate esattamente come le abilità fisiche e tecniche. Data la natura del progetto sono state individuate differenti metodologie, fortemente interconnesse tra loro, legate ai diversi obiettivi che le singole azioni si prefiggono.

Il progetto prevede la costituzione di 8 laboratori territoriali, uno per città, per la promozione di attività sportive rivolte a pazienti psichiatrici. CSM, DSM e Centri Diurni segnaleranno al coordinatore locale i soggetti destinatari del progetto, concorderanno le modalità di svolgimento dell’intervento e le discipline sportive più idonee all’esigenze degli utenti coinvolti. Grande peso verrà dato all’organizzazione dell’attività anche in termini di ricadute sull’autonomia individuale, sulla cura della persona, sullo sviluppo delle relazioni sociali ed interpersonali, sulla verbalizzazione del pensiero, la collaborazione con i compagni e il ragionamento analogico.

Il processo di monitoraggio sarà condotto attraverso una metodologia di ricerca e analisi di tipo quantitativo (questionari e analisi parametriche) volte a valutare l’impatto in termini di benefici apportati dal progetto ai destinatari.

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