Con il DPR n.62 del 16 aprile scorso è stato adottato il codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Ai sensi dell’art. 5, il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio, fatta eccezione per quanto riguarda l'adesione a partiti politici o a sindacati.
Non è invece stata accolta la proposta del Consiglio di Stato di prevedere una valutazione, da parte dell'amministrazione, della compatibilità dell'adesione o dell'appartenenza del dipendente ad associazioni o ad organizzazioni.
La disposizione prende in considerazione l’adesione di dipendenti pubblici ad associazioni, non la circostanza che gli stessi possano percepire compensi dall’associazione che rimane soggetta ad altri vincoli.