Nazionale

Anche l'Uisp Toscana alla Prima Conferenza regionale del terzo settore

Un importante momento di confronto sulla nuova riforma in vista dei decreti attuativi. Parlano Lorenzo Bani e Enrico Maestrelli

 

Sono stati oltre 750 i volontari che hanno partecipato, sabato 9 febbraio, alla prima Conferenza regionale del terzo settore, promossa da Regione Toscana, in collaborazione con Cesvot-Centro servizi volontariato Toscana e Forum terzo settore Toscana. Il Mandela Forum è stato allestito con 30 tavoli su dieci temi (a ciascun tema sono stati dedicati 3 tavoli): 1. Identità, forma giuridica, responsabilità e interesse generale 2. Rapporti terzo settore/enti pubblici: dai registri vigenti al registro unico 3. Rapporti terzo settore/enti pubblici: il ruolo complessivamente svolto dal terzo settore nel welfare e nello sviluppo locale 4. Rapporti terzo settore/enti pubblici: co-programmazione, co-progettazione e convenzioni 5. Ruolo e apporto del volontariato nel terzo settore 6. Ciclo di vita, rapporti intergenerazionali e giovani nel terzo settore 7. Formazione per il terzo settore 8. Misurazione dei risultati e trasparenza per il terzo settore: dal bilancio d'esercizio al bilancio sociale e alle valutazioni d'impatto sociale 9. Accesso al credito e strumenti finanziari per il terzo settore 10. Terzo settore e impresa sociale.

La Conferenza, che è la prima in Toscana, ma anche a livello nazionale, ha chiamato l'intero sistema del terzo settore toscano a riflettere, insieme alle istituzioni, sul futuro assetto delle politiche di welfare toscano. Anche l’Uisp Toscana ha partecipato con il proprio presidente e oltre dieci volontari nei tavoli di diverso interesse. “Il dialogo avviato con Governo e Parlamento sta portando i primi risultati e non possiamo che esserne soddisfatti”, ha dichiarato il presidente Uisp Toscana Lorenzo Bani.

“Personalmente ho preso parte al tavolo sui rapporti intergenerazionali e giovani nel terzo settore – continua Bani – perché ritengo che molto debba essere fatto su questo fronte affinchè i giovani tornino a fare volontariato e portino il giusto rinnovo generazionale. Per questo dobbiamo far sì che il volontario sia  comunque preparato e non mandato allo sbaraglio. Dobbiamo tutelarne la formazione e l’identità. Più in generale apprezzo il blocco del raddoppio della aliquota Ires per gli enti non commerciali, con il ripristino della normativa vigente fino all’entrata in vigore delle nuove misure agevolative contenute nel Codice del terzo settore”.

“Soddisfatti – conclude Bani – anche per la norma che esonera gli enti che erogano prestazioni sanitarie a favore di persone fisiche dall’obbligo di sottostare al nuovo regime di fatturazione elettronica. Attendiamo con fiducia il completamento del quadro dei provvedimenti attuativi, soprattutto le linee guida per il bilancio sociale”.

Enrico Maestrelli, responsabile Attività Subacquee Uisp, è stato coordinatore del tavolo a tema impresa sociale e terzo settore. “Al tavolo erano presenti per lo più rappresentanti di cooperative sociali – spiega Maestrelli – oltre ai volontari. E’ stato un momento di confronto molto importante per cercare di mettere ordine nello smarrimento generale e cercare di presentare delle proposte concrete alla Regione perché poi a sua volta si faccia portavoce con il Governo. Ancora molto, infatti, resta da decidere e ancora si può intervenire in fase di preparazione dei decreti attuativi”.

“E’ stato molto importante, inoltre – conclude Maestrelli – che l’Uisp fosse presente alla Conferenza. La nostra associazione deve capire in quali ambiti muoversi per conservare i propri spazi nell’imprenditoria sociale, soprattutto nell’organizzazione degli eventi”. (Fonte: redazione Uisp Toscana)

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