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Genere e autodeterminazione, dalla scienza alla letteratura

In due pubblicazioni, a firma dell'esperta Eleonora Pinzuti, l'analisi dell'identità di genere e della sua rappresentazione, sociale e letteraria

 

Cosa lega retorica e narrazione? Che rapporto c’è fra genere letterario, genere identitario e racconto? Fra dicibile e indicibile in letteratura? A queste domande cerca di rispondere Eleonora Pinzuti attraverso il volume "Narrazioni e generi-testualità, linguaggio, società" (Seri editore, Macerata) da pochi giorni disponibile in liberia. In questo volume di saggi, ricco e stimolante, Eleonora Pinzuti, saggista e formatrice sulle tematiche della parità di genere, affronta i nodi culturali e critici delle più recenti teorizzazioni interpellando i testi e i saperi letterari nella loro complessità. Al centro dell’indagine il rapporto fra le soggettività e il circostante, i Women’s Studies e i saperi eccedenti, il postcoloniale e le alterità. Da Yourcenar a Proust, da Bassani a Mann, da Scego a Buffoni, si dipana un affresco di taglio comparatistico dove il testo diviene tessuto della contemporaneità e dove la narrazione offre il perimetro per indagini e letture mai ovvie né scontate.

Dal mese di febbraio è disponibile anche il suo libro di poesie "Con Figure" pubblicato da Editrice Zona e dedicato a tutte le donne. "Mi occupo anche di violenza di genere - spiega Eleonora Pinzuti intervistata da InToscana - gli uomini che commettono femminicidio raramente sono affetti da patologie mentali. Spesso il problema è la percezione della donna come oggetto che in quanto ‘proprietà’ non è libera di sottrarsi al rapporto e alle esigenze dell’uomo che commette il femminicidio. Dietro a questi atti ci sono radicali misoginie storiche e l’incapacità di concepire la donna come un soggetto autonomo e quindi di relazionarsi a lei in modo paritario senza avere un’aspettativa di proprietà sull’altra persona. Bisogna lavorare sulla percezione della donna non più come un soggetto che si mette a disposizione dell’uomo cercando di essere la moglie modello, la madre perfetta, la compagna ideale. È importante insegnare ai maschi che le donne sono ‘soggetti’, con la libertà che spetta a ogni individuo, e d’altro canto dare alle bambine strumenti di autostima, la percezione di un’auto-efficacia e la concezione di una libertà che nella propria vita devono valorizzare ogni giorno. È quindi fondamentale la decostruzione degli stereotipi perché proprio lì si innesca gran parte della violenza di genere".

Eleonora Pinzuti è intervenuta su questi temi alla diretta "Futura", organizzata giovedì 4 giugno dall'Uisp nazionale. GUARDA IL VIDEO

Inoltre, ha realizzato un contributo per la videoconferenza che il 2 maggio ha visto oltre settanta dirigenti Uisp collegati tra di loro, per un confronto e uno scambio di esperienze GUARDA IL VIDEO

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