Luciano Minerva: un filo di voci su questioni senza tempo

“Un filo di voci. Trentadue scrittori dal mondo” è l’ultimo lavoro di Luciano Minerva , ex responsabile ufficio stampa Uisp negli anni 70, giornalista sportivo e autore televisivo, alla Rai dal 1987 al 2009. Appassionato di letteratura ha intervistato, per la rubrica settimanale "Incontri" di RaiNews24, 170 scrittori di 60 Paesi dal 2000 al 2009. Da qui nasce l'idea del libro, edito da Castelvecchi editore, che racchiude le domande rivolte a trentadue grandi scrittori e scrittrici di tutto il mondo, tra cui sette premi Nobel, incontrati per la rubrica settimanale targata Rai. Voci che, pur diverse, si muovono all’unisono a formare una trama unica e vibrante, che ripercorre i temi della letteratura e del nostro tempo, eterni e da sempre esistenti. Come cercare la pace dentro e fuori di noi, come superare i confini, come abbattere i muri, come lottare contro il razzismo: queste e molte altre tematiche sono al centro del testo, che passa in rassegna questioni di sempre come la libertà e la dignità dell’uomo, la difesa dell’ambiente, la forza dell’immaginazione e del racconto, l’amore, l’ascolto, l’empatia.

Non a caso, il titolo del testo sembra proprio un ossimoro: più voci, ma unite in unico suono, un unico senso, un unico verso senza dimenticare l'importanza dei vari punti di vista che possono contribuire a formare un quadro comune e una visione complessiva di temi che da sempre hanno rappresentato uno stimolo alla riflessione e al dibattito umano. Molto può, secondo l'autore, la letteratura. "Parla a persone di tutte le epoche. Gli scrittori di epoche passate sembrano rivolgersi a noi come se esistessero ora. Ed è qui che risiede l'eternità del racconto", ha detto Luciano Minerva che nel testo scrive degli incontri con chi è stato per lui fonte di ispirazione e riflessione.

"Avevo una gran quantità di autori da scegliere e li ho selezionati a fatica. Sono stati scelti sulla base del loro essere molto attuali da un lato e della loro capacità di potersi inserire in un filo di voce. Il problema era come tenere insieme tutte le loro idee ma, dopo tanto lavoro, ho trovato la forma giusta. Tempo fa avevo iniziato una raccolta di interviste, ma non avrebbe funzionato. L'ultima versione del testo ha proceduto per grandi argomenti come la pace, l’amore, il razzismo. Sono tematiche universali , scatole che possono comporre un puzzle differente", racconta Luciano. Dopo molte stesure, trasformazioni, rimaneggiamenti, il libro ha trovato la sua forma ideale e il titolo giusto, oltre che un editore affidabile come Castelvecchi. 

Fortemente attratto dalla permanenza di alcuni temi, l'autore affronta tra le altre cose il tema del cambiamento e dell'attualità: "E' interessante notare come tutto rimane uguale mentre tutto cambia. Pur modificandoci continuamente, continuiamo ad essere noi stessi. E' importante lasciarsi diventare dialogo, aprirsi al confronto. Anche quando ordiniamo una biblioteca, sistemiamo i libri in base a come piace a noi, per farli dialogare. Questo è ciò che fanno gli autori del testo: parlano e comunicano tra loro", prosegue l'autore. Cos'è, allora, un dialogo? "Un insieme di pensieri, un'apertura, una conoscenza. Ho cercato di mescolare autori noti con altri meno conosciuti che credo meritino di essere divulgati. E' importante far conoscere, scoprire l'ignoto, creare sintonia tra autori che non si conoscono", conclude Luciano. Infatti, nel libro compaiono scrittori universalmente noti, da Tiziano Terzani ad Amos Oz, da Alda Merini a José Saramago a Zygmunt Bauman, ad altri di nicchia come Eduardo Galeano, Nadine Gordimer, Wole Soyinka, Thich Nhat Hanh e tanti altri. La composizione dell'insieme trova la sua forma vincente in tematiche attuali e insieme costantemente presenti nella letteratura, presentate da voci differenti. Del resto, cos'è la vita se non la vibrante tensione tra corde diverse?! 

Questo il booktrailer di “Un filo di voci. Trentadue scrittori dal mondo”