Nazionale

L'Uisp per la Giornata mondiale dei diritti dei bambini

Promuovere i diritti dei bambini, tra cui il diritto all'accesso ad uno "sport che fa bene". Parla Loredana Barra

 

La priorità è ascoltare, la condizione è dare voce, l'obiettivo è rendere partecipi dei processi decisionali: sono questi i temi al centro della Giornata mondiale dell’infanzia 2021, che si celebra il 20 novembre, per ricordare la ratifica della Convenzione Onu del 1989. “Fate partecipare i minorenni alle vostre decisioni”, è l'appello della Garante nazionale per l'Infanzia e l'adolescenza Carla Garlatti, che ha anche presentato il Manifesto sulla partecipazione di bambini e ragazzi: un documento in cinque punti, elaborato in occasione della Giornata di quest'anno, per rimettere al centro un diritto che, come più volte e da più parti è stato denunciato in questi mesi, con la pandemia è spesso silenziato. 

"La Giornata dei diritti dei bambini coincide con il giorno cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989 -  dice Loredana Barra, responsabile politiche educative e inclusione Uisp - però siamo qui a parlarne perchè c’è ancora molto da fare per affrontare un problema allarmante. La nostra è una popolazione vecchia, ci sono pochi bambini, ma nonostante questo non riusciamo a garantire i diritti fondamentali. Però adesso il tempo è scaduto, bisogna fare un giro di boa, è una questione difficile da affrontare e nessuno può riuscirci da solo. La scuola, le associazioni, le istituzioni, devono costruire una rete e mettere in campo tutte le azioni possibili. La povertà educativa è una forbice che si allarga sempre più con il passare del tempo, ma noi fare di tutto per chiuderla. Tra dire e il fare c’è di mezzo il mare, si dice, ma credo che sia importante cominciare, ora abbiamo tanti elementi per iniziare questa battaglia e vincerla".

Sono cinque gli impegni contenuti nel “Manifesto sulla partecipazione dei minorenni”. Con il primo, l’Autorità garante raccomanda alle istituzioni di accompagnare ogni futura scelta che interessi i minorenni con iniziative che promuovano la partecipazione di bambini e ragazzi alla decisione. Il secondo punto riguarda l’introduzione di una norma primaria che regolamenti – e sostenga con risorse adeguate - la partecipazione attiva dei minorenni alle scelte di carattere generale che li riguardano. La terza richiesta, questa rivolta al governo, è quella di “mettere a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni una piattaforma online ad hoc per le consultazioni di minorenni”. Quarta istituzione chiamata in causa è la scuola, a cui si chiede “l’inserimento, all’interno dell’offerta formativa scolastica, della partecipazione attiva dei minorenni come elemento dell’insegnamento di educazione civica, nonché come metodologia e pratica educativa”. Al legislatore, infine, viene raccomandato di istituire la Giornata nazionale della partecipazione delle persone di minore età, con l’obiettivo di monitorare l’effettiva applicazione di tale diritto, di sensibilizzare sul tema e di promuoverne la cultura e la consapevolezza.

L'Uisp da sempre mette al centro delle sue azioni l'attenzione per i minori e per una crescita sana ed equilibrata, promuovendo il diritto a praticare sport in sicurezza, senza pressioni e in libertà. Per sensibilizzare su questo approccio Uisp Bolzano organizza per sabato 20 novembre una mattinata di sport e riflessione, con due appuntamenti da 45 minuti da trascorrere insieme ai più piccoli. L’attività permetterà ai bambini di conoscere i propri diritti, approfondendo il diritto al gioco. L'appuntamento è alle 9.30 e poi alle 10.30, presso la palestra Uisp in via Firenze 37/a.

Il 15 novembre, inoltre, è stata presentata da Save the Children la XII edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio, dal titolo “Il futuro è già qui”. Dai dati emerge che negli ultimi 15 anni la popolazione di bambine, bambini e adolescenti è diminuita di oltre 600 mila unità, un dato per cui si può parlare di un vero e proprio “rischio di estinzione” per l’infanzia nel nostro Paese. Nello stesso tempo arco temporale la povertà assoluta ha colpito un milione di bambini e adolescenti in più, lascandoli senza lo stretto necessario per vivere dignitosamente.

"Il futuro è già qui, titolo dell’Atlante, deve essere interpretato come un invito ad agire: non dobbiamo aspettare oltre, è questo il momento di muoversi - aggiunge Barra - I dati sulla povertà educativa, sui bambini che non possono fare sport, sulle città in cui le strutture sportive non ci sono, ci invitano all'azione. Un elemento che mi ha colpito positivamente è stato il coinvolgimento in prima persona dei bambini, a cui è stato chiesto di raccontare come stanno, come vivono questi tempi difficili, di cosa hanno bisogno. Sono tanti anni che anche noi spingiamo sul protagonismo giovanile, in un’ottica di cittadinanza attiva che l’Uisp promuove da sempre. Le bambine e i bambini possono diventare protagonisti del loro percorso, se il mondo fosse pensato con la mente dei bambini sarebbe accogliente per tutte le persone, non esisterebbe l’esclusione sociale". 

Nell'atlante si parla anche di sport, nello specifico di "sport che fa bene": "Save the children lo ribadisce: non praticare attività sportiva o non avere altri consumi culturali sono indicatori di povertà educativa - conclude Loredana Barra - lo sport di qualità serve a sostenere lo sviluppo globale del bambino, se coinvolge non solo tecnici ma educatori sportivi, perchè è educazione e formazione". Per approfondire clicca qui

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