Nazionale

L’Uisp sulla Rai con una giornata dedicata ai giochi della tradizione

Sabato 18 maggio Cosenza è diventata la capitale dei giochi tradizionali. Grazie all’Uisp centinaia di bambini hanno potuto conoscere i giochi popolari

 

Un ritorno alla corsa con i sacchi e al tiro alla fune, dimenticando, almeno per un giorno, i cellulari ed i social: è questa la filosofia dell’ottava edizione delle Olimpiadi dei giochi tradizionali, che l’Uisp Calabria ha organizzato sabato 18 maggio al Palasport “Domenico Ferraro” di Cosenza. La manifestazione è nata grazie alla sinergia tra l’Accademia dei giochi tradizionali di Cosenza, affiliata Uisp, ed il comune.

Venti scuole e 400 bambini provenienti da tutta la provincia di Cosenza e da altri centri della regione hanno animato la giornata, divertendosi con passatempi sportivi come tiro alla fune, corsa dei sacchi e il cerchio. Musica ad alto volume, entusiasmo, risate, sport e un po’ di competizione sono stati gli ingredienti della giornata di festa, raccontata anche dal TgR Rai della Calabria, in un servizio andato in onda sabato 18 maggio alle 19.30.

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Un progetto lungo un anno, con lo scopo di staccare i ragazzi dal cellulare e dai social per tornare a passatempi antichi, allo sport, alla socializzazione. “Giocare significa crescere meglio - afferma Pietro Turano, promotore ed organizzatore delle Olimpiadi dei giochi tradizionali – Oggi c'è questa abitudine a giocare poco ma non possiamo assolutamente saltare la fase del gioco. È una fase formativa importante dal punto di vista della socializzazione. Chi arriva sconfitto alla corsa dei sacchi, ad esempio, magari finisce per terra però arriva sorridendo. Questa è la magia del gioco”.

I ragazzi, abbandonato il mondo del virtuale, sono dovuti scendere in campo per sfidare i coetanei ai giochi dei nonni, dove forza ed equilibrio sono determinanti, ed ogni vittoria e caduta sono sempre stati accolti con il sorriso. I commenti dei giovani protagonisti, infatti, sono pieni di entusiasmo e divertimento.

Si è arrivati all’appuntamento conclusivo di sabato 18 maggio dopo una prima fase preliminare territoriale:  i primi classificati delle varie selezioni territoriali si sono afrontati in rappresentanza del proprio Comune o della propria scuola. I giochi tradizionali considerati “discipline olimpiche”, sono stati: corsa con i sacchi, corsa con l’uovo, tiro alla fune, cerchio (u ruoddru), la trottola (u strummulu).

Hanno partecipato le squadre di Cosenza (scuola di via Negroni), Cotronei, Acri, Carolei, Domanico, Casali del Manco, Castiglione cosentino, Rovito, San Pietro in Guarano, Lauropoli, Mangone/Grimaldi, Praia a Mare, Rose, Lattarico, Rota Greca e Torano Castello.

 

480 alunni di 16 classi prime medie delle scuole della provincia di Reggio Emilia, si sono incontrati, invece, sabato 11 maggio al Parco del Liofante di Salvaterra per gareggiare nelle finali delle Olimpiadi dei giochi tradizionali promosse dall'Uisp. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua decima edizione, è il frutto di un percorso progettuale sviluppato da novembre 2018 ad aprile 2019, di cui hanno fatto parte 3000 alunni che si sono misurati in discipline ludico-motorie, dai ferri di cavallo, barattoli, carrom, dodgeball, palla rilanciata, tamburello, alla corsa nei sacchi, rubabandiera e tiro alla fune. (A cura di Elena Fiorani)

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