Servizio civile nell'Uisp: un anno per il valore sociale dello sport

Dopo il recente provvedimento di rifinanziamento, siamo in grado di fornire un quadro completo dei progetti in Servizio Civile che coinvolgeranno le sedi Uisp. C’è anche un’altra novità: si può presentare domanda sino al 15 febbraio, essendo stati prorogati i termini.

I progetti di servizio civile nell’Uisp coinvolgeranno 47 sedi, tra Comitati regionali e territoriali, con 134 posti a disposizione per ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni. Dalla Sardegna, all’Emilia Romagna, dalla Toscana al Piemonte e poi ancora Marche, Sicilia, Campania, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Lazio. CLICCA QUI E CERCA IL TUO PROGETTO

Per un intero anno ci sarà l’occasione di impegnarsi per la propria comunità e per le fasce più fragili della popolazione promuovendo il valore sociale dello sport, il diritto alla salute e a stili di vita attivi, l'organizzazione e la comunicazione di attività ed eventi, le pari opportunità di genere, incentivando la pratica motoria  nei giovani e negli anziani. Un’occasione formativa con la possibilità di fare un’esperienza di campo, sapendo anche di poter contare su un rimborso di circa 450 euro mensili.

L'Uisp, insieme ad altre associazioni (Legambiente, Arci, Auser e altre) è parte di Arci Servizio Civile: clicca questo link e vai nel sito di Arci Servizio Civile con la lista di tutti i progetti approvati, regione per regione. Qui potrai trovare anche i progetti Uisp nella tua città. Inoltre sui siti dei Comitati territoriali e regionali Uisp coinvolti è possibile trovare tutte le informazioni.

“Il servizio civile, in circa 40 anni di esercizio, ha dimostrato di essere una formidabile palestra di cittadinanza, un’esperienza di crescita personale e un’occasione per migliorare le proprie competenze. Il servizio civile è stato e sa essere un generatore di persone formate all’impegno e alla partecipazione in una fase in cui il tessuto sociale è sempre più lacerato – dichiara Licio Palazzini, presidente Arci Servizio Civile – I giovani che scelgono di dedicare questo anno della propria vita alla comunità sono disponibili a dare agli altri, sia individualmente che dentro percorsi organizzati. Sono capaci di leggere le sfide che affronta la società e che influiranno sulla loro generazione, dall’impatto nei territori del cambiamento climatico, alla dimensione socio-sanitaria della salute, fino ai mutamenti demografici e sociali”.