Terzo settore: ripartono gli impegni rivolti al sud e ai giovani

Dopo gli ultimi mesi che hanno visto il terzo settore italiano particolarmente concentrato sull’approvazione della riforma e poi sui relativi decreti, si torna alle iniziative legate ad associazioni e territorio con gli appuntamenti del Forum nazionale del terzo settore, di cui l’Uisp fa parte. Si parte con la settimana intensiva del progetto FQTS-Formazione quadri del terzo settore, fino al 23 settembre a Salerno, che sarà l’ultima di questo ciclo. “Il bilancio è buono – dice Salvatore Farina, responsabile politiche per il terzo settore Uisp – il percorso è molto impegnativo ma dai partecipanti Uisp abbiamo avuto reazioni positive e soddisfatte. Per la prossima edizione l’intenzione è quella di estendere il coinvolgimento alle altre regioni, oltre le sei del sud. Per ora si attende una conferma per la disponibilità delle risorse necessarie”.

La quinta settimana intensiva di FTQS2020 vedrà la partecipazione di oltre 300 responsabili delle associazioni del Sud che saranno protagonisti di una vera e propria “full immersion” nella formazione, nella cultura e nell’approfondimento di tematiche che quotidianamente, all’interno delle loro organizzazioni di terzo settore, si trovano ad affrontare. Migrazioni, questione di genere, cittadinanza, politiche giovanili, ambiente e beni comuni: questi e molti altri i temi sui quali i partecipanti rifletteranno, assistendo a lezioni e workshop, oppure si confronteranno, sperimentando nuove forme partecipative. FQTS2020 è promosso dal Forum del terzo settore, ConVol–Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di servizio per il volontariato e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.

Gli appuntamenti proseguiranno a Bologna venerdì 6 e sabato 7 ottobre con “RiGENERAZIONE NON PROFIT: giovani e terzo settore”, iniziativa organizzata dal Forum terzo settore con Fondazione con il sud, in occasione dell’11° compleanno della Fondazione. “Il Forum del terzo settore inizia un processo di ascolto e di confronto sui temi del presente e sulle aspettative per il futuro, proprio con la componente più giovane, ma allo stesso tempo consapevole del ruolo del terzo settore nella società. Saranno coinvolti 150 giovani dai 18 ai 35 anni di tutta Italia, legati all’associazionismo di varia provenienza, che parteciperanno a quattro laboratori, chiamati “cantieri” su tematiche specifiche: Lo sviluppo del futuro: scuola, formazione, sviluppo economico, lavoro; comunità del futuro; welfare del futuro; la democrazia, la partecipazione e la rappresentanza del futuro”.

I giovani Uisp che partecipano all'iniziativa provengono dalla Sardegna, dal Friuli Venezia Giulia, dalla Sicilia e dall’Emilia Romagna, collaborano con l’Uisp su progetti o campagne di sport sociale nel campo dell’integrazione e dell’educazione, rivolti a migranti e  richiedenti asilo o bambini e giovani a rischio disagio sociale: “È un investimento sui giovani, nella consapevolezza che il futuro non può essere sempre e solo degli adulti - conclude Farina - Dobbiamo interrogare i giovani su aspettative, idee, necessità e coinvolgerli nella pianificazione delle strategie future”. (Elena Fiorani)