Nazionale

Uisp Rovigo, bambini protagonisti col progetto “Famiglie stravaganti”

Partiti i corsi dell’iniziativa che ha come obiettivo quello di sostenere le famiglie con figli fino a 10 anni, con gli educatori Uisp in prima linea

 

In un anno difficile in cui l’attenzione per la fascia infantile è stata messa in secondo piano, l’Uisp Rovigo con il progetto “Famiglie stravaganti” ha nuovamente fatto tornare protagonisti i bambini. Sono partiti i corsi in Polesine, a Occhiobello e Badia e il nucleo dell’iniziativa, presentata ad ottobre, è quello di offrire servizi e opportunità per rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale, culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Il cuore del progetto portato avanti dagli educatori dell’Uisp Rovigo è concentrarsi sulle capacità psicomotorie e sugli stimoli della creatività dei bambini attraverso i movimenti del corpo. Selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il progetto è proposto (per la provincia di Rovigo) da una rete territoriale locale di cooperative – Porto Alegre, Di tutti i colori, Zico – e associazioni quali Unitiinrete, Uisp Nazionale, Uisp Rovigo e Smile Africa Onlus. L’obiettivo è sostenere le famiglie con figli fino a 10 anni nella conciliazione delle esigenze formative dei ragazzi con quelle lavorative dei genitori.

Gli educatori del Comitato Uisp di Rovigo si occupano dell’attività motoria rivolta a due fasce di età. Il percorso pensato e programmato è infatti articolato in due cicli: il primo riguarda l’attività rivolta ai bambini dai 6 ai 10 anni, quelli della scuola primaria; il secondo invece è rivolto a genitori con bambini dai 0 ai 3 anni. Nello specifico è stato programmato un percorso che valorizza la psicomotricità infantile che consiste in attività ludiche proposte ai bambini. L’intento è quello di arricchire, sviluppare e affinare le competenze che riguardano l’area affettiva – emotiva, la sfera delle relazioni attraverso le attività ludiche e motorie.

Linda Rovigatti, educatrice Uisp laureata in Scienze e Tecniche dell’attività motoria preventiva e adattata, da sette anni in questo settore, ha iniziato le attività rivolte ai bambini dai 6 ai 10 anni, una volta a settimana presso il campo sportivo di Santa Maria Maddalena in Via dei Pini, a Occhiobello. Sono partite anche le attività anche nel comune di Badia Polesine, curate da Sara Masiero, per la fascia dei bambini più piccoli.

“Le reazioni dei bambini? Sono stati felici ed entusiasti di fare questa attività - racconta Linda - tant’è che il giorno del secondo incontro, quando era finito il tempo della lezione, ho invitato loro a trovare una frase da dire tutti insieme alla fine, una sorta di rituale che faccio ogni volta, ma non volevano assolutamente pensarci e continuare a giocare”. Non sono mancati poi i progressi, che l’educatrice di Uisp Rovigo, racconta con grande soddisfazione e che la stimolano ulteriormente a pensare per loro proposte il più costruttive possibili: “Ad ogni incontro mostrano - conclude l’educatrice - di aver acquisito già determinate capacità, perché mi chiedono di rifare giochi che avevo proposto le volte precedenti, e questo è certamente indice di gradimento da parte loro oltre che di arricchimento del loro bagaglio di conoscenze”.

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