Nazionale

Relazioni internazionali

La Uisp in questi anni ha sempre partecipato ai diversi Forum europei organizzati dalla Ue presentando i propri progetti come è accaduto a Malta nel 2017 con il progetto Dopout, sia a Vilnius nel 2013 dove la Uisp è stata chiamata a far parte del gruppo di esperti internazionali sul tema della pari opportunità di genere. Queste occasioni sono state anche fondamentali per intrecciare nuove relazioni con organizzazioni di diversi paesi e su tematiche differenti.

Questi rapporti hanno prodotto sia un ottimo scambio di materiale e d’idee, ma anche la partecipazione ad alcuni progetti.

In particolare, si è appena chiuso il progetto Impala.net che ha avuto come obiettivo principale quello di migliorare l’accesso all’interno dell’Hepa attraverso lo sport. Risultato prioritario è stato la traduzione in italiano del manuale “Strategia per l’attività Fisica 2016-2025” prodotto dall’OMS, con relativa presentazione presso il Parlamento Italiano alla presenza di rappresentanti dell’OMS, del Governo Italiano del Ministero della Salute, oltre che delle organizzazioni partecipanti al progetto Europeo.

Altre aree in cui si sono sviluppati e si stanno sviluppando progetti congiunti sono stati: lotta all’omofobia nello sport, pari opportunità di genere, creazione di strumenti per l’inclusione sociale dei migranti nello sport, attività di supporto a rifugiati e richiedenti asilo attraverso, sport in carcere, partecipazione dal basso di giovani, riscoperta del patrimonio culturale attraverso l’uso della bicicletta, lotta al doping.

Ove la Uisp Nazionale non poteva partecipare ai progetti direttamente, sono stati coinvolti i comitati regionali o territoriali, in particolare Uisp Genova, Uisp Torino, Uisp Roma, Uisp Emilia Romagna, Uisp Bologna, Uisp Reggio Emilia.

Inoltre, la Uisp è presente su diverse piattaforme di raccolta delle buone pratiche portate avanti da alcune organizzazione afferenti alla Ue, come ad esempio Efus (Forum europeo per la sicurezza Urbana) con i Mondiali Antirazzisti e la nascente piattaforma di raccolta di progetti sul tema della lotta contro le discriminazioni portata avanti da Epas (Enlarged Partial Agreement on Sport).

Isca e Move Congress

Negli ultimi 4 anni il rapporto con Isca si è andato via via sempre più consolidando grazie alla presidenza di Isca Europe, l’organizzazione del Move Congress a Roma e soprattutto alla partecipazione in diversi progetti coordinati da Isca o da partner associati alla rete.

In particolare, per quanto riguarda la presenza istituzionale della Uisp ai diversi Congressi mondiali MOVE nel 2013 la delegazione italiana a Barcellona ha visto la partecipazione di 14 dirigenti, in quell’occasione è stato premiato il progetto della Uisp Padova sui sani stili di vita, è stato presentato il progetto Pillole di salute della Uisp Bologna e soprattutto è stato presentato il programma italiano del Move Congress di Roma del 2014.

Dal 22 al 25 ottobre 2014 si è svolto a Roma il Move Congress congiuntamente organizzato da Uisp e Isca, con  al centro la riflessione europea e mondiale sul futuro dello sport sociale e per tutti. Hanno partecipato rappresentati 50 diversi Paesi dei cinque continenti. Per quattro giorni oltre 300 specialisti delle Università, delle organizzazioni sportive e della politica internazionale si sono ritrovati nella Capitale intorno al tema “Città aperte, città attive”, nell’Aula Magna dell’Università “Roma 3”, Facoltà di Architettura.

Fra le tematiche maggiormente ricorrenti è stata quella di chiedere alla politica italiana ed europea di valorizzare lo sport sociale e per tutti come fattore di educazione, salute e integrazione, per questo è necessario pensare a politiche pubbliche a sostegno di una nuova cultura dello sport, che legittimi il valore sociale dello sport e non soltanto quello dei risultati e delle vittorie. Il programma è stato particolarmente ricco e ha visto la presenza di ospiti istituzionali, associativi e ricercatori di tutto il mondo.

In occasione del Congresso è stato sviluppato un proficuo rapporto con l’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sfociato in un progetto in linea con il Piano sullo Sport 2014 dell’UE e il Programma della Presidenza italiana del Semestre EU, che ha avuto come obiettivo la promozione del valore dell’attività fisica, per favorire l’inclusione sociale, il rispetto delle diversità, la lotta a ogni forma di discriminazione ed esclusione. Le attività realizzate si sono sviluppate attraverso alcuni eventi nelle città di  Bologna, Roma, Orvieto, Ferrara, Palermo e Trieste oltre ad un’attività finale finalizzata alla condivisione e presentazione dei risultati raggiunti con il progetto, che si è tenuta a Milano, in occasione del Forum Europeo sullo sport organizzato dalla Ue.

 Nel 2015 il congresso si è spostato a Copenhagen e anche in quell’occasione la Uisp è stata presente con una delegazione di dirigenti, portando i risultati del congresso italiano, partecipando attivamente ai vari workshop e all’assemblea elettiva, che ha visto la riconferma della maggior parte degli organi direttivi.

Sul fronte progettuale, la Uisp ha fatto parte di due progetti sulla governance (uno dei quali ancora in corso) il progetto Active Network e il progetto Active Sport, il primo volto ad analizzare la situazione del volontariato sportivo in Europa, il secondo sulla tematica di come implementare le politiche di salute e attività fisica sui vari territori e farle entrare nelle agende politiche dei paesi partecipanti.

Inoltre, sta partecipando ad un importante progetto sulla creazione di un toolkit per sani stili nelle scuole, coordinato da BgBe Active, un partner bulgaro della rete Isca

Ultimamente è stato aperto un fronte importante sul tema dello sport come strumento di inclusione sociale per i rifugiati che si è tramutato nella partecipazione ad un progetto Erasmus+ appena partito e nella presentazione futura di altri progetti europei. L’inserimento di questa importante tematica nelle priorità di Isca è frutto del grande lavoro di lobbying portato avanti dalla Uisp, che ha sempre sottolineato nei vari gruppi di lavoro europei, nella progettazione e negli incontri preparatori la necessità di aprire questo fronte di impegno comune.

Responsabile: Daniela Conti
Segreteria Tel. 06/43984350
politicheinterculturalitaecooperazione@uisp.it

 

 

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