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MIMoSA

Migrants’ Inclusion Model of Sport for All

Durata: 16 mesi, 01 marzo 2011 - 30 giugno 2012

Territorio d'intervento: Il progetto ha valenza europea e si è svolto in Italia, Austria, Danimarca, Germania, Spagna, Romania

Proponente / Coordinatore:  UISP – Unione Italiana Sport Per tutti (Italia)

Partners:

  • VIDC - Vienna Institute for International Dialogue and Cooperation (Austria);
  • ISCA – International Sport and Culture Association  (Danimarca);
  • DTB - Deutscher Turner-Bund (Germania);
  • RDYC - Fundación Red Deporte Y Cooperación (Spagna);
  • Foundation Policy Center for Roma and Minorities – (Romania);
  • Fondazione 20 Marzo 2006 - post Olympic (Italia);
  • UNIMOL - Università del Molise (Italia)
  • ACSA - Taller de Antropología y Ciencias Sociales Aplicadas (Spagna);
  • Provincia di Gorizia (Italy);
  • Dirección General de Coordinación de Políticas Migratorias, Consejería de Empleo, Junta de Andalucia  (Spagna);
  • Centro Regionale Contro le Discriminazioni del Servizio Politiche per l’Accoglienza e l’Integrazione Sociale della Regione Emilia-Romagna (Italia);
  • Regione Toscana (Italia);
  • UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscirminazioni Razziali (Italia);

 Ente Finanziatore: UE Preparatory Action in the Field of Sport – EAC-2010-1325

SINTESI:
Lo sport è stato riconosciuto dall'Unione Europea come strumento di inclusione sociale, educazione e socializzazione per tutti nel Libro bianco sullo sport (2007). Tuttavia, molti vincoli giuridici e culturali limitano l'accesso dei migranti e dei rifugiati allo sport.
Tra gli ostacoli che i migranti incontrano ci sono: le limitate risorse finanziarie e la mancanza di informazioni sulle organizzazioni sportive, sugli impianti sportivi e la loro collocazione. Si riscontra una limitato o addirittura assente cooperazione tra le organizzazioni sportive, organizzazioni di migranti e le autorità nazionali e locali, mentre sarebbe necessario creare una rete solidale fra questi stakeholder per affrontare efficacemente i problemi di cui sopra.
In questa cornice, lo Sport per Tutti offre un mezzo per promuovere la cittadinanza attiva, il miglioramento del dialogo interetnico e facilitare l'inclusione sociale dei migranti. C'è anche una necessità di empowerment dei migranti direttamente coinvolti in organizzazioni sportive, club, enti locali o nazionali, al fine di promuovere la loro partecipazione nell'organizzazione e gestione delle attività sportive e il loro accesso in posizioni manageriali.

 OBIETTIVI SPECIFICI:

  •  costruire e rafforzare una rete transnazionale – a livello europeo – fra 3 differenti livelli di attori coinvolti nel campo dello sport (associazioni sportive, autorità locali e nazionali, università), con lo scopo di condividere una metodologia su basi comuni per la costruzione del futuro lavoro di rete;
  • a seguito di un processo di approfondito scambio di esperienze e la valutazione di buone pratiche, elaborare un modello di inclusione sociale e di empowerment per migranti (rifugiati, profughi di donne richiedenti, Rom, asilo)

 Gli obiettivi di lungo termine sono:

  • promuovere l’inclusione sociale dei migranti attraverso lo sport;
  • promuovere l’empowerment dei migranti nel mondo dell’associazionismo sportivo.

AZIONI PROGETTUALI:

Fase A – elaborazione:

  • A.1. scambio di esperienze e buone pratiche:
    1.1. E-mailing e skype conference;
    1.2. organizzazione di due incontri internazionali delle associazioni sportive (in Danimarca e Romania);
    1.4. organizzazione di due incontri internazionali delle istituzioni locali (Italia e Spagna).
  • A.2. Analisi delle ricerche in Italia e Spagna:
    2.1.conduzione di interviste, giochi di ruolo e focus group;
    2.2. organizzazione di giornate di sport.
  • A.3. Produzione di materiali informative e metodologici:
    3.1. Un codice etico indirizzato a associazioni sportive e federazioni
    3.2. Una Guideline per le associazioni sportive;
    3.3. Una Guideline per le autorità locali;
    3.4. materiali per la formazione dei dirigenti

Fase B – promozione:

  • B.1. Organizzazione di 6 conferenze stampa nazionali
  • B.2. Organizzazione un congresso finale (Roma)

Fase C – implementazione: Al fine di implementare il modello proposto dal progetto tutti I partner si impegnano a portare avanti le seguenti attività:

  • C.1. lobby sulle autorità locali e nazionali per promuovere il tema dell’inclusione sociale attraverso lo sport;
  • C.2. organizzazione di 6 seminari nazionali per i dirigenti delle associazioni sportive, sui temi del multiculturalismo.