Nazionale

Uisp e intercultura

Da molti anni la UISP sta affermato a livello nazionale e a livello locale il suo impegno nella diffusione dei temi dell’integrazione e nella promozione di attività a carattere interculturale.

L’UISP è attiva in campagne per i diritti di cittadinanza, tavoli di lavoro sui temi dell’immigrazione, ed è impegnata sul piano politico sul tema dell’integrazione, facendosi portavoce di uno sport di cittadinanza che non prevede limitazioni di accesso di nessun tipo per tutti coloro che vogliono “partecipare”, “giocare”, “esserci” e fare dello sport un linguaggio che mette in relazione le differenze.

L'Uisp, infatti, è presente e protagonista in reti associative ed organismi non governativi che studiano ed approfondiscono il fenomeno della migrazione: la rete internazionale FARE (Football Against Racism in Europe), così come la Rete 501 di Genova, il Forum del Terzo Settore Nazionale e il Mandela Forum di Firenze.

L'Uisp è iscritta dal 2008 alla Prima Sezione del Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni istituito dalla  Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità –UNAR.

 Alle attività più tradizionali di promozione dell'interculturalità attraverso lo sport e l'organizzazione di tornei e campionati fra cittadini di diverse radici culturali ed etniche, l'Uisp promuove iniziative che garantiscono e tutelano l'accesso alla pratica sportiva come diritto di tutti. Tutto questo affianca progetti di accoglienza e sostegno ai cittadini che vivono condizioni di marginalità, di povertà e disagio. Eventi come i Mondiali Antirazzisti, i tanti tornei sportivi contro le discriminazioni portati avanti dai comitati, le campagne promosse in questi anni o quelle condivise con altre ONG sono una dimostrazione dell'impegno nell'affermare con forza che le persone devono avere tutte gli stessi diritti al lavoro, alla cultura, allo spostarsi per il mondo, ma anche alla pratica sportiva.

Come dimostrano le numerose progettualità, la nostra associazione lavora quotidianamente per realizzare momenti di solidarietà sul terreno dei diritti negati e promuove iniziative contro ogni forma di razzismo, considerando il valore socio – culturale dello sport come luogo d’incontro fra differenti lingue, culture, ideologie.

 La presenza di stranieri all’interno delle attività è ormai affermata, inoltre, la nostra associazione attraverso la metodologia dello sportpertutti si sperimenta con molteplici risposte di attività, connotandole sempre più in un’ottica interculturale. Nell’ultima mappatura realizzata per riconfermare l’iscrizione dell’UISP nel Registro delle Associazioni che svolgono attività a favore dell'integrazione sociale degli stranieri del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono pervenuti 37 progetti dedicati all’Intercultura, provenienti da 21 comitati territoriali e registrano una partecipazione di oltre 30 mila persone.

 L’impegno di UISP nel campo della promozione dell’intercultura attraverso lo sport è stato riconosciuto anche nel 2015 quando è risultata tra i cinque soggetti premiati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il CONI tra le Buone Pratiche” vincitrici del progetto “Sport e Integrazione” per i Mondiali Antirazzisti e il progetti “Il Calciastorie”.

 

 

 



Il progetto “Il Calciastorie”  nasce dall’incontro tra la Uisp – Unione Italiana Sport Per tutti e la Lega Serie A, che ha reinvestito nell’iniziativa i fondi derivanti dalle multe erogate dalla giustizia sportiva per sanzionare comportamenti razzisti e violenti negli stadi di calcio italiani. Scopo del progetto è di promuovere, specialmente fra i giovani delle scuole superiori e nelle squadre giovanili di calcio, l’intercultura e la lotta contro ogni forma di discriminazione.

Il percorso di lavoro realizzato nell’as 2014/2015, pone al centro il recupero della memoria attraverso il racconto di quindici storie di uomini di calcio che hanno vissuto, ognuno in modo diverso, esperienze di discriminazione o di integrazione. Quindici sono anche le città coinvolte nel progetto, tutte sedi delle squadre di calcio del campionato di Serie A: Bergamo (Atalanta); Cagliari; Cesena; Empoli; Fiorentina; Genova (con Genoa e Sampdoria); Milano (con Inter e Milan);  Napoli; Palermo; Parma; Roma (con Lazio e Roma); Sassuolo; Torino (con Juventus e Torino); Udinese; Verona (con Chievo e Verona). Le attività sono state accompagnate da una campagna di comunicazione di livello nazionale e locale volta alla sensibilizzazione del pubblico calcistico e del grande pubblico sui temi dell’integrazione e dell'antirazzismo.

 
Mondiali Antirazzisti  sono un festival di sport contro il razzismo che prevede tornei di calcio, basket, pallavolo, tchoukball, lacrosse e rugby. I tornei sono rigorosamente non competitivi e aperti a tutti, non ci sono gironi speciali, non ci sono barriere e l’unica regola ferrea è quella del rispetto dell’altro. Le squadre (maschili, femminili e miste) sono composte da gruppi ultras e comunità di migranti provenienti da tutto il mondo.

Alle partite si affiancano infatti importanti momenti di riflessione e dibattiti, concerti e proiezioni di film, organizzate all’interno di vari spazi come la Piazza Antirazzista, dove ogni gruppo/organizzazione espone i propri materiali per presentare le diverse iniziative antirazziste organizzate durante l’anno. Inoltre, la sera vengono organizzati concerti di musica etnica o di gruppi rock che promuovono l’antirazzismo.

Ogni spazio è gestito anche in collaborazione con i centri giovanili di zona e le comunità di migranti del territorio, oltre ad una notevole presenza di giovani volontari provenienti da ogni parte del mondo.

I Mondiali Antirazzisti per il 2017 si svolgeranno a Bosco Albergati – Castelfranco Emilia (Modena) dal 5 al 9 Luglio.

 SportAntenne è un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno - Bando FAMI 2014-2020 per sensibilizzare sul tema delle discriminazioni attraverso la creazione di una rete antidiscriminazioni che parte dal mondo dello sport e si diffonde nell’intero territorio nazionale.

Sono state create le Antenne territoriali Uisp, dei centri di raccolta delle segnalazioni di discriminazioni di origine etnica o raziale, dotati di personale esperto e formato capace di attivare ed elaborare specifiche risposte ed interventi di gestione dei conflitti attraverso azioni di mediazione a partire dallo sport sociale e di base.

Le Antenne territoriali Uisp attraverso una campagna di comunicazione ed eventi nelle varie città, hanno attivato  azioni di sensibilizzazione degli strumenti di segnalazione esistenti predisposti dall’UNAR  (servizio di Contact Center, numero verde e sportello on line) e dalle stesse antenne (n° telefonico e mail).


Welcome Mondiali Antirazzisti in tour,  contrasto e prevenzione delle discriminazioni etnico-razziali e religiose attraverso lo Sportpertutti (2018-19),  è un progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità.

E' un’azione di contrasto e prevenzione delle discriminazioni. L’intervento si è articolato attraverso l’organizzazione di 6 edizioni di “Mondiali Antirazzisti Locali” - tappe di avvicinamento ai Mondiali Antirazzisti - nelle città di Matera, Taranto (Uisp Valle d’Itria), Trento, Como (Uisp Lariano), Cagliari e Prato e l’organizzazione di due edizioni dei “Mondiali Antirazzisti”.

Accanto alla tradizionale manifestazione di Bosco Albergati (Castelfranco Emilia - MO) che nel 2018  è giunta alla sua XXII edizione, si è organizzata  una prima edizione sperimentale dei Mondiali Antirazzisti al sud, a Matera. Un lavoro di networking e sensibilizzazione a livello territoriale per favorire l’ampia partecipazione di cittadini migranti di prima e seconda generazione, rifugiati e richiedenti asilo e per costruire un dialogo costruttivo con le istituzioni locali, i centri di accoglienza e le associazioni di migranti e/o di volontariato per avviare o rafforzare sinergie locali sul tema dell’integrazione e della lotta contro ogni forma di discriminazione. Trasversalmente si è condotta una costante azione di promozione e comunicazione (newsletter, sito e social networks dell’Uisp e dei partner) volta a sensibilizzare il grande pubblico e le comunità di riferimento dei territori coinvolti sui temi in oggetto.

Sport welcomes refugees (Lo Sport per l’inclusione dei rifugiati 2017/18),  è un progetto biennale  finanziato dall'UE attraverso il programma Erasmus+,  sull’inclusione sociale attraverso lo sport portato avanti dai partner della rete sportinclusion.net, sviluppato in modo particolare per i migranti, i richiedenti asilo ed i rifugiati arrivati in Europa a causa dell’acuirsi della guerra in Siria.

In opposizione alle ondate di xenofobia che stanno attraversando l’Europa, ci sono molte realtà sportive (associazioni, clubs, enti) che hanno iniziato a proporre attività sportive e ricreative volte all’accoglienza; il progetto si rivolge proprio a questi soggetti, con l’obiettivo di fornire loro la conoscenza, la formazione e la qualifica necessarie per lavorare con questo nuovo gruppo target, attraverso corsi di formazione, attività di sensibilizzazione e capacity-building degli attori sportivi.

Durante i due anni di attività sono stati organizzati un corso di formazione per operatori sportivi sull’inclusione dei rifugiati e sul lavoro con il trauma, eventi sportivi durante la Settimana Europea dello Sport e durante l’Action Week e tre conferenze pubbliche a livello europeo; sono state condivise e promosse buone pratiche e metodologie di inclusione e creato un database interattivo di scambio e ricerca di società sportive che accolgono i rifugiati.