Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Anteprime2023: La GF Inzani

Quinta tappa del criterium regionale - 11/06/2023

 

Parma e la bicicletta: un rapporto antico, solido, naturale in una terra che si snoda fra la pianura padana e le vicine vette appenniniche, una città che sembra fatta apposta per le due ruote, una bassa fra Taro e Po, ideale per pedalare in mezzo alla natura, una montagna da conquistare con la fatica. Nulla di strano, dunque, se qui è nato e ha vissuto un grande campione come Vittorio Adorni con i suoi gregari di lusso, se ci sono state squadre mitiche come Salvarani e Scic, ma soprattutto se  ci sono migliaia e migliaia di praticanti di tutte le età iscritti ad associazioni sportive o che pedalano in libertà.
In questo contesto nasce la Gran Fondo Inzani – Isomec,  che fa parte del Criterium UISP Ciclismo Regionale Emilia-Romagna ed inserita nel Circuito 2 cime, con percorsi adatti a tutte le gambe, una prova impegnativa per chi vuole arrivare a Schia, una festa di popolo a due ruote per tutti quando si arriva al traguardo nella sede al centro sportivo di Moletolo. E quest’anno anche le gravel, nuovo polo di attrazione per tanti giovani che amano la bicicletta e la natura, avranno uno spazio tutto loro.

11/06/2023 annotate in calendario

I percorsi classici sono tre:

Le modalità di iscrizione sono già attive su ENDU

Mentre a questo LINK trovate il VOLANTINO

Per chi ha bisogno di contatti:
Tel. 3355774826 (Pietro)
Mail: ciclismo@circoloinzani.it oppure amministrazione@circoloinanzi.it -
Sito: www.inzanicyclingteam.com

Chi deciderà di venire a Parma l’11 giugno per vivere assieme alla GF Inzani Isomec, avrà anche il piacere di conoscere la città e il suo territorio, soprattutto se coglierà l’occasione per un breve soggiorno con la famiglia.
Scoprirà la città ducale con i suoi monumenti, a cominciare dal Duomo romanico del tredicesimo secolo, e dal Battistero di Antelami (un gioiello di valore assoluto dell’arte medioevale), dalla gigantesca e austera mole della Pilotta, mutilata dai bombardamenti, ma sempre espressione fiera  della piccola capitale che fu Parma sotto i Farnese e i Borbone, e che oggi ospita i tesori d’arte della galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina e il museo dedicato al Bodoni, principe dei tipografi.
Nel percorso fra Duomo e Pilotta si può ammirare la Camera del Correggio che ospitò la badessa Giovanna da Piacenza, e si possono trovare le tracce di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone e poi duchessa   (la più amata dai parmigiani) nel Museo  Glauco Lombardi in via Garibaldi, quasi di fronte al Teatro Regio, tempio della  lirica parmigiana. Se si passa il torrente ci si trova nel Giardino Ducale, vero e proprio monumento verde che ospita al suo interno lo splendido Palazzo in cui vissero i duchi.  Per la città ci fermiamo al cuore del centro storico, anche se dispiace non proporre un breve tuffo nel fascino dell’Oltretorrente, vero cuore pulsante della Parma popolare, ricco di storia e di vita.

Con più giorni di permanenza ci si può tuffare nel fascino della Bassa, terra ricca e sanguigna, con il tempo scandito dal corso del Po, con una visita obbliga a Busseto, terra natale di Giuseppe Verdi e alle roccaforti dei paesoni carichi di storia come Soragna e Fontanellato: un giro che si può fare anche in bicicletta sulle piste lungo i fiumi, tutte asfaltate e percorribili in piano per chi è in grado di fare 80 chilometri fra andata e ritorno in città. In alternativa c’è la montagna, la Val Taro, terra di funghi, una montagna austera e antica, con le sue valli larghe che hanno tante storie da raccontare, e la Val Parma, quella che si attraversa sul percorso della  gran fondo in direzione di Schia, con il  Lago Santo e le alte vette di Orsaro e Sillara. E una sosta obbligata è al castello di Torrechiara, uno dei più bei manieri quattrocenteschi, nido d’amore di Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini, perfettamente conservato, con le sue torri e i preziosi affreschi.

E in ogni caso, fra una pedalata e l’altra, non mancate di apprezzare la cucina tipica di Parma e del suo territorio: l’inimitabile formaggio parmigiano, il prosciutto di Langhirano, il  salame di Felino, il  culatello di Zibello, i tortelli di erbetta e gli anolini in brodo, ingredienti immancabili per una visita che vi stupirà.

Per ora è tutto da Parma in attesa della GF Inzani-Isomec
Per UISP Ciclismo Emilia-Romagna
Roberto Babini 

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

 

 

Non ammessi alle manif.UISP Ciclismo