Dal 1993 al 2005 il fenomeno migratorio in Emilia Romagna ha vissuto un incremento annuale pari al 40%, con una particolare concentrazione della popolazione straniera in due fasce di età: minori di 14 anni e adulti compresi tra 18 e 40 anni. Proprio di fronte all'esigenza di rendere il più armonico possibile l'incontro tra culture diverse, l'Uisp Emilia Romagna lancia il progetto Xenoi, che, usando i giochi tradizionali come momento di ritrovo, intende favorire questo processo di scambio e di accrescimento comune. Xenoi si inserisce nel percorso di promozione dello sportpertutti e dei diritti di cittadinanza, interpretando gioco e sport come momenti fondanti del vivere comune. Incentivare la partecipazione alla vita sociale degli stranieri attraverso l'adesione alle proposte Uisp, coinvolgere la componente femminile nelle iniziative ludico/sportive, favorire l'interazione tra i cittadini italiani e stranieri, costruire un modello aperto di multiculturalità con alla base le pari opportunità e la libertà di scelta sono i principali obiettivi del progetto Xenoi. Questa iniziativa, inoltre, intende inserirsi nel contesto dell'Anno europeo delle pari opportunità, che nel 2007 ha promosso iniziative tese a rendere i cittadini dell'U.E. consapevoli del proprio diritto a non essere discriminati.
Tra gli scopi del progetto Xenoi vi sono inoltre la realizzazione di un quadro aggiornato della diffusione delle attività sportive tra gli stranieri presenti sul territorio, la conoscenza delle attività sportive nelle diverse comunità, lo sviluppo delle relazioni con le associazioni di stranieri, l'incremento dei soci Uisp stranieri anche come organizzatori e dirigenti, la costituzione di circoli multietnici dove incontrarsi e condividere esperienze comuni. Il tutto cercherà di essere realizzato grazie al supporto di una nuova rete che stringa i rapporti tra Comitati e Leghe Uisp con le Consulte dei migranti. Xenoi ha, tra le sue principali caratteristiche, quella di essere un progetto sperimentale che, partendo da un'organizzazione sul territorio sia provinciale che regionale, intende sviluppare metodologie di intervento sociale che siano poi riproducibili in qualsiasi realtà territoriale.
Queste le principali fasi in cui si articola il progetto:
ORGANIZZAZIONE (settembre 2007): nel corso di questa prima fase è stata affrontata l'elaborazione di un questionario mirato ad acquisire il maggior numero di informazioni sulle attività sportive e ludiche praticate dagli stranieri e sul coinvolgimento delle comunità migranti nelle associazioni affiliate Uisp.
MAPPATURA (ottobre-marzo 2007): attraverso la somministrazione del questionario si procederà ad un'indagine sulla presenza di cittadini stranieri sul territorio regionale dell'Emilia Romagna e all'individuazione dei giochi e delle attività sportive maggiormente diffusi tra queste comunità.
FORMAZIONE E CONFRONTO (gennaio-marzo 2008): attraverso il confronto con le associazioni delle Consulte di Migranti si cercherà di individuare spazi di condivisione delle culture e tradizione straniere. Inoltre, si provvederà alla formazione specifica degli operatori che saranno impegnati nel progetto sui giochi tradizionali dei migranti e sui temi dell'interculturalità e dell'inclusione sociale. Inoltre, saranno avviati progetti di sostegno all'apertura di circoli e spazi aggregativi per la conoscenza e la diffusione dei giochi degli altri.
FASE CONCLUSIVA (aprile-giugno 2008): dopo un lungo periodo di preparazione e formazione ci si concentrerà sulla realizzazione di feste per la conoscenza e la trasmissione dei giochi e delle tradizioni dei popoli. Sarà il momento finale di un progetto che, nella sua interezza, mira a migliorare la capacità di adattamento delle persone ad un contesto multietnico.