UISP - Latina - Legge di stabilità: il Forum annuncia un documento

Legge di stabilità: il Forum annuncia un documento

La legge di stabilità 2015 è in discussione alla Camera. Il parlamento la renderà effettiva entro il 31 dicembre 2014. Qual è il giudizio del terzo settore? Quali le proposte? Se ne è parlato a Roma, mercoledì 5 novembre, nel corso del Coordinamento nazionale del Forum del terzo settore.

Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp: “E’ in fase di definizione un documento complessivo con alcuni punti che verranno sottoposti a governo e Parlamento. La manovra viene annunciata dal governo come espansiva, con particolare riferimento agli ambiti produttivi. Per quanto riguarda gli ambiti sociali e di welfare, dall’infanzia all’educazione, il quadro va ricomposto tenendo conto dei tagli nazionali e di quelli a livello regionale. Per questo come terzo settore siamo preoccupati. Lo si è visto proprio in questi giorni con la protesta di piazza delle associazioni di persone con disabilità. E’ stato ripristinato il fondo per la non autosufficienza, anche se rimangono alcune lacune visibili. La prima, ad esempio, è quella del servizio civile e la seconda riguarda i fondi per la messa in sicurezza del territorio e l’ambito della protezione civile. C’è da augurarsi che quanto promesso da Renzi nel suo intervento a Lucca lo scorso aprile, non venga smentito dai fatti: il terzo settore diventerà davvero il primo?”. Nei prossimi giorni il Forum del terzo settore presenterà un proprio documento nel corso di una conferenza stampa a Roma.

Per riassumere i riflessi della legge di stabilità sul terzo settore, proponiamo questo articolo di Maria Cristina Antonucci, ricercatrice del Cnr, pubblicato su Corriere.it del 24 ottobre. Vengono individuati cinque temi: l’approccio di sistema verso il terzo settore sviluppato dal governo Renzi (art. 18), idea di finanziamento basato sulle donazioni dei privati (art. 16), fondo non autosufficienze, contrasto alla ludopatia, idea di welfare redistributivo e social card.
A questi temi ne aggiungiamo un altro, oggetto di forte protesta da parte di Acri: “Il peso delle tasse sulle Fondazioni di origine bancaria è quadruplicato in cinque anni”. Acri e il suo presidente Guzzetti, lamentano un inasprimento fiscale contenuto nella manovra. (I.M.)