Sabato 6 febbraio torna, per la ventesima edizione, il Trofeo Mariele Ventre, che si svolgerà a partire dalle 15 al PalaPanini di Modena. La manifestazione è organizzata dall'Uisp Emilia Romagna insieme alle Leghe pattinaggio e ginnastiche, la Fondazione Mariele Ventre e il Piccolo coro dell’Antoniano di Bologna.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito nazionale www.uisp.it. Parteciperanno venti gruppi, circa 1000 atleti fra ginnastica e pattinaggio, provenienti da Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Marche, Abruzzo e Liguria. Infatti, quest’anno per la prima volta è stato realizzato un gemellaggio con Le ginnastiche Uisp: i gruppi di pattinaggio e ginnastica saranno abbinati e parteciperanno alla raccolta dei punteggi. Leggi l'intervista a Raffaele Nacarlo, presidente nazionale Lega pattinaggio Uisp.

Abbiamo chiesto a Rita Scalambra, presidente nazionale LeGinnastiche Uisp, le origini di questa fusione tra le due attività. “Il gemellaggio nasce dalla volontà di contaminare le due discipline sportive unite, in questa occasione, dal comune denominatore della rappresentazione spettacolare delle tecniche - dice Scalambra - Un altro elemento unificante è il coinvolgimento dei bambini, anche grazie alle musiche dello Zecchino d’oro. Pattinaggio e ginnastiche vanno a braccetto, nello stesso contenitore spettacolistico, per concorrere al trofeo Mariele Ventre”. I premi per cui gareggiare saranno due: quello storico per le coreografie sui pattini e il nuovo per l’abbinamento tra i gruppi di pattinaggio e di ginnastica.

"Ringrazio il presidente del pattinaggio Uisp, Raffaele Nacarlo, di aver condiviso questa innovazione con noi: iniziamo a mettere a sistema un lavoro che è il risultato di tante elaborazioni fatte a livello teorico, che finalmente si traducono nella pratica. Le società di ginnastica partecipanti saranno cinque, abbinate alle squadre di pattinaggio in base al territorio di provenienza. I due gruppi verranno accomunati nel calcolo del punteggio che, ricordiamo, sarà deciso e valutato da una giuria di bambini”. 

“Questa è una sperimentazione che proseguirà a ruoli invertiti con il Campionato nazionale di coreografia delle ginnastiche - conclude Rita Scalambra - Dopo questa stagione di rodaggio dalla prossima definiremo un programma condiviso. Intanto abbiamo ricevuto una risposta molto positiva da parte delle nostre società sportive, anche se, in questa fase sperimentale, abbiamo limitato il numero di partecipanti". (Elena Fiorani)