Roma Danza Aperta: condivisione e divertimento ancora una volta parole d'ordine

La danza non è uno sport. Difficile non essere d'accordo con questa locuzione. E allora perché un ente di promozione sportiva come la UISP organizza una grande manifestazione di danza?

Se la danza non è uno sport, con esso condivide però valori e obiettivi quali il miglioramento della qualità della vita, il rispetto della salute, la crescita individuale, la formazione del danzatore e dello sportivo, la partecipazione ad esperienze associative. E allora ecco che la parola sport assume altri significati e quella S dell'acronimo UISP significa anche altre cose, come sociale, come salute, come stili di vita attivi e anche come cittadinanza, diritti, inclusione.

Quest'anno Roma Danza Aperta si è fatta in due. Il 14 maggio, presso l'Impianto Sportivo Fulvio Bernardini, si è svolto un Open Day di tante lezioni di danza, libere, aperte e gratuite, dove figure altamente professionalizzate, "eccellenze" della danza italiana e internazionale, hanno tenuto lezioni al fianco ed al pari di tanti altri insegnanti di danza e di altre attività correlate, a ribadire che la qualità non è in contraddizione con la definizione di "sport dilettantistico", a ribadire che tutti debbono poter avere accesso agli strumenti che potranno essere utili per diventare danzatori e danzatrici, o anche più semplicemente per fare della danza un corredo piacevole della propria vita.

Lunedì 15, al Teatro Viganò, le scuole di danza hanno presentato le proprie coreografie, in un clima di collaborazione e di amicizia, per un pubblico caloroso ed affezionato. Ancora una volta abbiamo assistito al risultato di tanto lavoro di insegnanti ed allievi e di tanta partecipazione delle famiglie. Abbiamo assistito all'effimero dello spettacolo, ma quello che ci è rimasto, ancora una volta, è la consapevolezza di un percorso che porta ad essere un bravo danzatore e un bravo cittadino. Per tutte e per tutti.

Oscar Bonavena - Coordinatore Danza UISP Roma