La quarantesima edizione di Vivicittà, che si è tenuta domenica 14 aprile in 39 città italiane, è anche l’occasione per dare voce al territorio, attraverso le tante facce dello sport sociale riunite sotto lo slogan “Movimenti sostenibili”.
Le testate nazionali Rai hanno seguito la manifestazione a partire dalla tappa romana, cui ha partecipato il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, e che si è conclusa a San Pietro, dove Tiziano Pesce, presidente Uisp, si è unito al gruppo di atltied atlete che hanno partecipato alla staffetta partita dalla Moschea e passata per la Sinagoga. Tiziano Pesce era stato ospite di Radio 1 Rai dalle 9 alle 10 per il via di Vivicittà e i colllegamenti dalle varie città. RaiSport ha intervistato Abodi e Pesce per il servizio di Stefania Cappa che è stato trasmesso nell'edizione serale del TgSport su Rai2
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"Era importante correre per dare un segnale e dire insieme "basta guerra"": questo lo spirito con cui i podisti romani hanno preso parte alla staffetta di Vivicittà, interpellati dal giornalista Matteo Parlato per il servizio trasmesso su RaiNews, domenica stessa.
Domenica a Roma si è corso per i diritti e la pace, con una staffetta simbolica che ha toccato i luoghi simbolo delle tre grandi religioni monoteiste: la Moschea, la Sinagoga e il Vaticano. Nel servizio di Stefania Cappa trasmesso dalla Tgr Rai Lazio, le immagini dei partecipanti che hanno corso sventolando la bandiera della pace e le voci dei protagonisti: “All'alba della nottata in cui volavano missili in mezzo Medio Oriente - racconta un partecipante - penso che un piccolo gesto di testimonianza, che tenga insieme i luoghi di culto della città di Roma, sia quello che si può fare da civili per testimoniare e rivendicare la possibilità che ci sia pace”.
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A tagliare il simbolico traguardo a San Pietro, c’era anche il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, che ha corso tutta Vivicittà insieme agli atleti e le atlete delle società sportive Uisp Roma: “Anche lo sport purtroppo è stato attraversato dai venti di guerra e lo sta condizionando - ha ricordato Andrea Abodi - una corsa come quella che stiamo correndo noi oggi, che ha un valore simbolico, come quelle che stanno correndo in altre 38 città italiane con Vivicittà, possono essere uno strumento per dare piccoli contributi di serenità”.
Accanto alla gara competitiva di 10 km, come ogni anno, tante camminate ludico motorie, e Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, da San Pietro ha dato i numeri di una grande giornata di sport sociale: “Oltre 30.000 i partecipanti dal nord al sud - ha detto Pesce - una grande festa di sport per tutti e per tutte. I temi centrali quest'anno sono stati la pace e la legalità”.
L’edizione romana, all’insegna della pace e della convivenza, è stata raccontata anche nel GR1 regionale Lazio di domenica 14 aprile. ASCOLTA L’AUDIO
Una passeggiata di due chilometri per ribadire l'importanza della legalità in un luogo troppe volte alla ribalta delle cronache per vicende di malavita: tutto questo è stata Vivicittà a Caivano (Na), l'evento che sotto la bandiera dello sport sociale Uisp ha coinvolto tanti giovani in tutto il Paese. La marcia di Caivano è stata raccontata dal servizio della TgR Rai Campania: il simbolico punto d'arrivo è stato viale tulipano dove sorge un campo polivalente per attività sportive, sempre aperto per favorire l'aggregazione di ragazze e ragazzi. Tappa intermedia davanti alla parrocchia di San Paolo Apostolo dove, in un'aiuola adottata dall'associazione Un'infanzia da vivere e dedicata alla lotta contro la violenza di genere, è stata simbolicamente piantata una mimosa.
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A Torino la camminata ludico motoria per i diritti è partita da Piazza Bengasi ed è arrivata al parco Colonnetti; nel servizio della TgR Rai Piemonte l'intervento del presidente Uisp Torino, Massimo Aghilar: "Questa è una corsa che compie oggi 40 anni e si è sempre distinta per l'impegno civile, negli anni abbiamo corso con Amnesty International, per i diritti e per la solidarietà".
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La Tgr Rai Puglia ha assegnato a Vivicittà un titolo preciso: "La corsa del cuore, all'insegna dell'inclusione", con riferimento al gemellaggio di quest'anno con gli screening cardiologici della "Running heart". Anche a Bari così come in tutta Italia, si è svolta la gara podistica che unisce idealmente tutto il Paese con un messaggio di pace, legalità e inclusione. A Bari arrivo e partenza da "Largo 2 Giugno" su due percorsi, uno competitivo e l'altro ludico. Quest'anno in abbinamento con la "Running Heart", la corsa del cuore, con la possibilità di sottoporsi a screening gratuiti nel Villaggio della prevenzione, allestito nel parco. E chi ha il pettorale di "Vivicittà" può entrare gratis a Expolevante, la fiera del tempo libero che stasera chiude i battenti con un concerto e un dj-set.
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L'edizione 2024, come da tradizione, ha unito centri storici e istituti penitenziari, periferie degradate e parchi urbani, come accaduto a Palermo, dove la manifestazione Uisp si è svolta in parte dentro il Parco della Favorita. Quasi 350 atleti, partiti dallo Stadio delle palme Vito Schifani, hanno poi attraversato il cuore verde della città, che copre circa 5.000 ettari. Molti gli appassionati di tutte le età che hanno partecipato, alcuni di loro sono stati intervistati dalla redazione della TgR Rai Sicilia: “Facciamo spesso questo giro, quindi non viviamo questa giornata come una gara”; “Io ho 82 anni compiuti, ma mi diverto sempre a correre perché fa bene alla salute”. In Sicilia Vivicittà ha fatto tappa anche a Ragusa, Enna, San Vito lo Capo nel trapanese e Cammarata nell’agrigentino.
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In Basilicata sono state due le città protagoniste di Vivicittà: Matera e Picerno, in provincia di Potenza. A Matera si è svolta la gara competitiva di 10 km e poi la camminata ludico motoria aperta a tutti; a Picerno un percorso di 5 km nel centro urbano con partenza e arrivo in piazza Plebiscito. L’obiettivo di Vivicittà è incarnare l'idea dello sport per tutti: alla tua velocità, alla tua età, tutti insieme, l'uno a fianco all'altro e all'altra, ognuno con la propria motivazione, divertimento, benessere, sfida. Nel racconto e nelle immagini della TgR Rai Basilicata la coloratissima carovana di appassionati della corsa all'aria aperta nelle strade della Città dei Sassi.
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A Marsciano, in provincia di Perugia, l’Uisp Orvieto Medio Tevere ha scelto di festeggiare la ricorrenza dei quarant'anni di Vivicittà mettendo al centro l’ambiente e gli spazi urbani. La camminata ludico motoria, organizzata in collaborazione con Moving team Marsciano e l'associazione parco Ammeto, ha voluto sensibilizzare i partecipanti attraverso la proposta del plogging: ragazzi e ragazze sono partiti dal parco di Ammeto per una camminata di 3 km e mezzo durante la quale hanno raccolto i rifiuti trovato lungo il percorso.
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A Bolzano Vivicittà si è gemellata con il festival Recycle, come racconta il servizio della TgR Rai Bolzano. Sotto un bel sole è partita la competitiva di 10 km, con 75 partecipanti tra cui anche il presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher. Erano molti di più, invece, alla 4 km non competitiva, che ha attraversato il centro. Nel servizio anche le voci di partecipanti e semplici curiosi, adulti e bambini: infatti, nel villaggio sono stati allestiti giochi per i più piccoli, ma non solo.
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Vivicittà ad Aosta ha coinvolto 65 atleti nella versione competitiva ed oltre 40 per il percorso non agonistico: una gara per tutti, atleti e simpatizzanti. La prima donna al traguardo è stata Sabina Marquet, con un tempo di 39 minuti e 26 secondi. Al secondo posto Stefania Bonjean, seguita da Elisa Vitton Mea. Tra gli uomini ha prevalso Mikael Mongiovetto, che ha concluso la dieci chilometri in 32 minuti e 26 secondi. Dietro di lui Michael Zagato e Alessandro Benati. Ma chi corre non lo fa solo per vincere ma anche per promuovere i valori dello sport: "Abbiamo potuto partecipare con un buon numero di persone, la giornata è bellissima, quindi meglio di così non poteva andare", commenta Mikael Mongiovetto, intervistato nel servizio della TgR Rai Valle d'Aosta. "Vivicittà nasce ormai 40 anni fa nasce per portare lo sport nelle città, dove l'inquinamento era un problema e lo sport serviva a promuovere un diverso stile di vita. Adesso, continuiamo a promuovere i valori ambientali, per vivere la città in maniera diversa attraverso lo sport", ha detto Massimo Verduci, presidente Uisp Valle d'Aosta.
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