Venerdì 12 aprile si è tenuta la conferenza stampa nazionale di Vivicittà, la manifestazione podistica dell'Uisp che compie i suoi primi 40 anni. Domenica 14 aprile, infatti, la manifestazione attraverserà tutta l’Italia, con 38 località coinvolte. Il via verrà dato alle 9.30 in diretta da Radio 1 Rai, proprio come 40 anni fa, la classifica sarà unica, con percorsi compensati, sulla distanza di 10 km.
In occasione della conferenza stampa di Vivicittà, che si è svolta nella Sala degli Arazzi della Rai di viale Mazzini a Roma, agli interventi in presenza si sono alternati i videomessaggi di alcuni amici storici dell’Uisp e dello sport sociale, per festeggiare i 40 anni della manifestazione.
Massimo De Luca, giornalista e conduttore radiofonico che in diretta a Radio Rai diede il via alla prima edizione di Vivicittà: “Erano i primi mesi del 1984, giusto quarant'anni fa, quando nella storica sede del Giornale Radio Rai, in via del Babuino a Roma, mi vennero a trovare il segretario generale dell'Uisp, un giovane Gianmario Missaglia, insieme ad altri dirigenti, per parlarmi di un'idea che francamente sul momento mi lasciò un po’ sconcertato. Mi parlarono di una gara podistica che si doveva svolgere in tante città contemporaneamente e che avrebbe previsto una classifica unica, in base a codici di compensazione che tenevano conto delle differenti difficoltà dei percorsi da una città all'altra. Insomma, qualcosa che non si era mai fatto prima e che sembrava, devo dire la verità, un po’ folle. Era in realtà una visione, e le visioni riescono a coinvolgere molto le persone. Alla fine, decidemmo infatti di provare a dare forma insieme a questa iniziativa, supportandola con il mezzo di comunicazione che ancora oggi, in certe occasioni, risulta essere il più efficace: la radio. La radio avrebbe dato il via in contemporanea a tutte le città e sarei stato io a farlo. Abbiamo cercato di organizzare una specie di “Tutto il calcio minuto per minuto”, collegandoci con colleghi dalle postazioni delle diverse città coinvolte che ci comunicavano gli sviluppi della manifestazione, ognuno da una città diversa. Quella manifestazione sportiva che si chiama Vivicittà, quarant’anni dopo dimostra la validità della sua formula: fu tra le prime a parlare di ambiente, di sostenibilità e di tanti altri temi che oggi sono attuali. Auguri Vivicittà!”.
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Franco Fava, giornalista, storico campione italiano mezzofondista e siepista, nel suo videointervento ripercorre la storia pionieristica della manifestazione. “Ho avuto il piacere di far parte di questa iniziativa nata 40 anni fa proprio al termine della mia carriera agonistica. Ho partecipato al prologo della prima edizione di Vivicittà che si disputò a Perugia e di contribuire alla realizzazione di questa grande idea del mondo della corsa. Un’idea promossa dall’Uisp, appoggiata sin da subito dall’Ellesse Perugia, e alla quale ha dato un contributo molto originale l’idea della partenza in simultanea nelle varie città con Radio1 Rai. Un’idea che funzionò e che continua a funzionare. Ci fu poi il discorso molto innovativo dei percorsi compensati con una ricerca effettuata dal prof. Antonio Dalmonte dell’Istituto di medicina dello sport, coadiuvato dalla firma leggendaria del Corriere dello Sport, Vanni Loriga. Vivicittà ha avuto il merito in questi 40 anni di promuovere ed esportare il runnin, in tempi in cui alla Maratona di New York partecipavano solo poche decine di italiani e le altre maratone erano alle origini, un tempo in cui la corsa era praticata da pochissimi. Questo miracolo continua a rinnovarsi ed espandersi nelle città italiane e in tutto il mondo. Complimenti e buon lavoro affinché si realizzi un Vivicittà che possa regalare emozioni come ha fatto in questi primi 40 anni”.
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Riccardo Cucchi, storica voce della Rai, si concentra sui valori che lo sport deve trasmettere e il legame tra l’Uisp, Vivicittà e Radio1 Rai. “Vivicittà e Radio1 Rai sono un binomio inscindibile. Quest'anno è ancora più preziosa la partecipazione della radio nel racconto di Vivicittà, visto che se ne celebra il secolo di vita. Credo che in questo momento così drammatico per la storia dell'umanità lo sport abbia una funzione molto importante: quella di riuscire a veicolare messaggi intrisi di valori. Non può esistere sport senza messaggi, siano essi vicini alla difesa dei diritti umani o alla tutela dei valori che sono poi gli stessi valori fondanti dello sport. Da questo punto di vista la corsa che l’Uisp tutti gli anni organizza in ogni angolo del Paese, e anche all’estero, è una dimostrazione straordinaria di quanto lo sport possa essere aggregazione, inclusione, messaggio di vita e di uguaglianza. Sono felice che Radio1 Rai anche questa volta sia al fianco di Vivicittà”.
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Maria Grazia Navacchia in Savasta, una delle atlete della prima edizione di Vivicittà, che si classificò al terzo posto della classifica unica compensata correndo a Torino, ha scolpito nella mente il ricordo di quel giorno: “Mi ricordo quel giorno: era il 1° aprile 1984. Iniziava l’avventura della Uisp con Vivicittà, una manifestazione che coinvolgeva tutta l’Italia, 20 città in contemporanea. Il ricordo della radio che dava il via è nitido ancora oggi. Tanti runner che correvano verso un traguardo bellissimo, tra atleti con grandi nomi e famiglie, bambini: era la festa di tutti. Tante persone con un’unica passione, quella per lo sport. Sebbene non fossi una grande atleta in quell’occasione anch’io, nel mio piccolo, riuscii ad arrivare tra le prime assolute. È stata una giornata fantastica, dopo quarant’anni è per me un ricordo indelebile, che sicuramente mi accompagnerà per sempre. Aver ripercorso quelle emozioni è stato bellissimo. L’augurio che faccio a Vivicittà e alla Uisp per questi quarant’anni è quello di continuare così, con la stessa dedizione e la stessa passione che coinvolge tutti. Auguri Vivicittà, buon compleanno!”. GUARDA IL VIDEO
Maria Grazia Navacchia, in Savasta, è intervenuta in diretta a Radio 1 Rai, mercoledì 10 aprile all'interno della trasmissione Zona Cesarini, per racocntare la sua esperienza e il suo ricordo di Vivicittà. ASCOLTA L'AUDIO
Nella foto: 10 settembre 1983, il prologo di Vivicittà si svolse a Perugia. Una sorta di prova generale, alla quale parteciparono, tra gli altri, Franco Fava e sua moglie, Carla Musanti, anche lei atleta
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