FIRENZE - Firenze per un giorno si trasforma in capitale toscana del Parkour.
Domenica 25 ottobre, dalle 10 sino a sera, i giardini della Coop di piazza Leopoldo ospiteranno il 1° Raduno regionale di praticanti e appassionati della disciplina sportiva metropolitana, nata in Francia alla fine degli anni Novanta e conosciuta anche come Art du déplacement, cioè l'arte di spostarsi.
Un insieme di gesti atletici, che permettono di superare ostacoli, saltare, arrampicarsi per muoversi nel modo più efficiente possibile, cioè sicuro, diretto e veloce oltre le barriere con cui ci confrontiamo quotidianamente.
L'iniziativa organizzata dalla crew Overcome, associazione sportiva fondata da sette giovani delle periferie fiorentine e affiliata alla Uisp, sarà legata a doppio filo anche alla solidarietà, con l'adesione al Naoki's Power, evento che i "traceur" ("traceuses" al femminile), i praticanti di questa disciplina, dedicheranno in tutto il mondo al giovane giapponese che nella scorsa estate ha subito un gravissimo infortunio durante un allenamento. Il gruppo Parkour Generation ha attivato un canale attraverso cui è possibile donare soldi per aiutare la famiglia a sostenere le spese per le cure mediche.
"Praticarlo è facile - spiega Leonardo, uno dei fondatori di Overcome, associazione sportiva affiliata alla Uisp -, sono sufficienti un paio di scarpe da ginnastica e un abbigliamento sportivo. L'allenamento deve essere progressivo e costante, per abituare il fisico a superare gli ostacoli, ma è molto importante anche l'approccio mentale, perché il Parkour è anche un modo per confrontarsi con se stessi, con i propri limiti e le proprie paure. Piazza Leopoldo offre uno "spot", cioè un percorso, eccezionale che alcuni anni fa vide in azione anche David Belle, il fondatore di questa disciplina".
I giovani praticanti non definiscono il Parkour come uno sport, ma piuttosto come il modo migliore per superare gli ostacoli, sia fisici che mentali, e il tutto senza competizione. Una disciplina che si basa non tanto sulla forza fisica, ma piuttosto sull'agilità e sulla capacità di conoscere il proprio fisico, comprendendo i propri limiti e i punti di forza, fino a trasformarsi in quella che potrebbe definirsi una filosofia di vita metropolitana.
INFO: overcomecrew@live.it http://parkourfirenze.forumattivo.com
http://naokispower.blogspot.com
Ore 10 giardini Coop di piazza Leopoldo a Firenze - controllo delle iscrizioni all'evento; ore 11 prima sessione di riscaldamento della giornata che durerà l'intera mattinata. Alle ore 13 ci sarà la pausa per il pranzo, poi, dalle 15, una breve fase di riscaldamento e l'inizio della parte tecnica. Intorno alle 16.30 ci sarà la parte libera.
IL PARKOUR
Il Parkour, come disciplina, si ispira al metodo naturale di Georges Hébert, militare francese della fine dell'800, che aveva ideato un metodo di allenamento per l'addestramento delle truppe in Indovina, che forniva la preparazione per superare, nel modo più semplice e veloce, gli ostacoli naturali che l'uomo si trovava davanti. Negli anni Novanta del secolo scorso, questa "disciplina" del movimento porta David Belle, formatosi prima come militare, attraverso i "parcours du combattent", e poi come vigile del fuoco, a dar vita a una vera e propria "filosofia sportiva" dello spostamento metropolitano chiamata Parkour.
Lo scopo del Parkour è spostarsi nel modo più efficiente possibile, cioè sicuro, diretto e veloce. Per capire meglio, si porta spesso l'esempio di una situazione di fuga: tutto quello che può tornare utile per fuggire è Parkour.
Il Parkour, ispirandosi al Metodo naturale di Hebert, prevede un allenamento lento, progressivo e graduale per migliorare tutte le caratteristiche atletiche dell'individuo.
Firenze, 23 ottobre 2009
L'Ufficio Stampa
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