Comitato Territoriale

Parma

“Vivicittà – porte aperte”

Torna “Vivicittà – porte aperte” all’interno dell’istituto penitenziario di via Burla di Parma, con la consueta corsa podistica, occasione che va oltre lo sport in sé e diventa momento di incontro tra la realtà del carcere e la realtà esterna. “Questo momento rappresenta una grande opportunità per le persone che stanno in carcere”, ha osservato Francesco Ciusa, responsabile di Programma sanità penitenziaria Azienda USL Parma, sottolineando come “il significato di questa iniziativa vada ben oltre il veicolare l’importanza dell’attività motoria e dell’ambiente. Con “Vivicittà - Porte aperte” si sottolinea l’importanza dell’inclusione sociale, un tema ancora più importante in un momento storico delicato come quello attuale”.

“Siamo orgogliosi di poter ripetere l’esperienza già sperimentata in passato – ha commentato Luigi Amore, segretario generale della Fondazione Cariparma – attraverso una collaborazione che, anche per questa edizione, si concretizzerà con la partecipazione attiva di un gruppo di atleti Cariparma. Come Fondazione crediamo molto in questo progetto, che promuove l’integrazione, l’inclusione sociale e un concetto di pena finalizzato alla rieducazione”. La giornata, in programma il 15 maggio, rientra nel progetto “La promozione del benessere psicofisico negli istituti penitenziari” promosso dall’Azienda USL, finanziato da Fondazione Cariparma.

Le attività motorie previste dal progetto sono realizzate con la collaborazione dell’UISP provinciale, della Direzione degli Istituti Penitenziari e del personale di Polizia Penitenziaria. Dalla mattina un gruppo di detenuti, alcuni studenti dell’Istituto Pietro Giordani e di altre scuole superiori dei territori limitrofi, istruttori e atleti UISP saranno impegnati in una gara di resistenza a tempo e in una di velocità sui 100 metri.