UISP - Genova - 'Valley Cup 2014', le emozioni delle finali

'Valley Cup 2014', le emozioni delle finali

Le partite di finale sul campo da calcio, la solidarietà per la Gigi Ghirotti, la festa sugli spalti. Il commento del presidente dell’Uisp Genova, Isabella Di Grumo

Otto le squadre iscritte alla prima edizione della “Valley Cup 2014 – Memorial Augusto Pastorino”, torneo di calcio a 7 a favore della Gigi Ghirotti Onlus, fortemente voluto da un gruppo di ragazzi della Vallestura, per ricordare un amico prematuramente scomparso, promosso con il contributo organizzativo della società sportiva Campese Amatori.

Nella serata delle finali, presente anche Isabella Di Grumo, presidente del Comitato Territoriale Uisp di Genova. Di seguito il suo racconto che descrive perfettamente il clima vissuto in occasione di tutte le partite della Valley Cup 2014, sul campo sportivo Oliveri di Campoligure:

«Tanti sono i motivi che mi rendono orgogliosa di far parte, da 32 anni, di questa associazione.
Ultimo, in ordine di tempo, è stata la serata di venerdì scorso, 18 luglio.
Ore 21, campo sportivo di Campoligure, cittadina dell'entroterra genovese ai confini con il Piemonte.
Torneo di calcio. Sport spesso poco avvezzo ai sentimentalismi.
Arrivo: spalti gremiti, ci sono circa 300 persone. Son contenta, il paese risponde come sempre.
Quasi un centinaio sono i bambini. Che bello!
A nessuno interessa che vincerà. Il piacere è soltanto quello di essere qui, in questa tiepida serata estiva.
Profumo di salsicce. I volontari le stanno arrostendo su di una griglia improvvisata.
Ti viene fame anche se hai la pancia piena della cena appena terminata.
Federico, un bimbo di 6 anni con tanta voglia di parlare. Sveglio come i bambini di oggi, mi spiega che è felice perché può stare col suo papà a vedere gli amici giocare.
Mi domando se questa sia davvero soltanto una semplice partita di calcio. Se io son qua soltanto per presenziare alla premiazione finale.
No... E' un momento di vita. Di sport vero. Di solidarietà, a questo è dedicato il ricavato.
E' un paese sulle gradinate, il profumo della grigliata, un arbitro che non ti accorgi neppure esista in mezzo al campo, tanto lui è umano e tanto è corretto l'incontro.
E' il sorriso dei bambini contenti di poter fare il raccattapalle oggi, sognando di essere i protagonisti in campo del futuro.
E' il nostro mondo, il nostro modo di fare sport. E' la Uisp, che stasera più ancora di altre volte, mi porta a provare un'emozione sincera, un sentimento forte, un grande orgoglio di appartenenza a questa splendida e magica associazione».