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Sport e Governo Draghi: facciamo il punto della situazione

In molti ci state contattando per avere notizie sull'attuale situazione politica dello sport. Facciamo il punto della situazione.

 

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI
A fine gennaio Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport del secondo Governo Conte aveva annunciato tramite Facebook che a causa della crisi politica l’erogazione dei bonus destinati ai collaboratori sportivi avrebbe subito rallentamenti.
Da allora è cambiata la guida del Paese e il nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi, nella presentazione dei Ministri, non ha nominato il successore di Spadafora.
Senza giri di parole, diciamo che il Ministro dello Sport non esiste più. Ora la delega è nelle mani del Presidente Draghi che, nei prossimi giorni, può decidere di affidarla ad un Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio o tenerla per sé, quindi la delega allo sport è, al momento, nelle mani del premier. Toccherà a lui decidere sul futuro dei ristori.

LE PAROLE DEL PREMIER
“Lo sport fa parte della nostra società, è fondamentale non solo dal punto di vista economico ma anche per il suo grande valore sociale. – ha sottolineato il Presidente del Consiglio – Nel mio primo intervento al Senato non ne ho parlato ma questo non sminuisce la sua importanza, come Governo siamo pronti ad aiutare e sostenere in maniera profonda questo settore che riteniamo di primaria importanza per la nostra società e per i cittadini. Nei prossimi anni abbiamo sfide importanti da affrontare in tal senso, penso ad esempio ai grandi eventi internazionali e nazionali, tra i quali ricordo i Giochi Olimpici di Milano e Cortina che l’Italia ospiterà nel 2026 e per i quali dobbiamo prepararci al meglio, rappresentano un vero e proprio manifesto di fiducia nel futuro del paese”.

SITUAZIONE ATTUALE
Sappiamo che il mondo dello sport è tra i più colpiti dalla pandemia.
Ai collaboratori sportivi sarebbe dovuto arrivare un bonus per il periodo dal 1 gennaio al 5 marzo in un’unica soluzione. Le tempistiche si sono inevitabilmente allungate perché il nuovo governo è diventato operativo solo dopo aver incassato la fiducia sia al Senato sia alla Camera.

La situazione sarà più chiara una volta completata la squadra di Governo con le nomine dei sottosegretari. Resta anche l’incertezza sull’entità economica del bonus, che con il precedente governo consisteva in un’indennità da 800 euro.
In attesa di vedere cosa deciderà il governo per i ristori di gennaio e febbraio, col Decreto Ristori 5 in stand-by, Sport e Salute, società erogatrice dei pagamenti ai collaboratori sportivi, ha annunciato il pagamento di oltre 17mila domande, corrispondenti alle posizioni di quei richiedenti che hanno i requisiti richiesti dalla legge per le indennità di giugno, novembre e dicembre 2020.

 

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