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Matera

Uisp Matera presenta Centro Social Pet

Uisp Matera intervista un'associazione affiliata. Noi di Uisp Matera oggi siamo felici di presentarvi Centro Social Pet. Ringraziamo la disponibilità di Loredana Di Marsico, Presidente dell’associazione.

Quando e come nasce la sua associazione? Di cosa si occupa?

“Il Centro Social Pet è una associazione sportivo dilettantistica, riconosciuta da CONI e UISP, nata nel 2014 a Matera dalla convinzione che un corretto rapporto con la natura sia necessario alla realizzazione delle migliori condizioni di vita e di sviluppo armonico in particolare dei giovanissimi, delle persone con svantaggio psico-fisico e degli anziani e che attraverso le attività sportive connesse al vivere in natura sia possibile promuovere il benessere psicofisico, morale e sociale della comunità e l’inclusione sociale. L’associazione sioccupa di Interventi Assistiti dagli Animali (Pet Therapy), di educazione ecologica e zooantropologica, educazione in natura per bambini liberi e felici, educazione cinofila, laboratori educativi, addestramento e sport cinofili. "

Come mai ha scelto di affiliarsi alla Uisp?

“Inizialmente l'associazione aveva aderito ad un altro ente che non aveva tra le sue priorità le attività rivolte alla promozione del benessere, del sostegno e all'inclusione del prossimo; piuttosto ogni attività sembrava avere come fine ultimo un ritorno in termini economici, ecco perché la scelta di cercare un altro ente. Affiliandoci alla UISP abbiamo in primis fatto una scelta "etica" ed in secondo luogo abbiamo scoperto un gruppo di persone e associazioni disposte alla collaborazione e all'ascolto nonchè preparate e accoglienti."

 

Quali sono i vostri progetti/eventi futuri?

“Al momento la nostra associazione si prodiga perché gli Interventi assistiti dagli animali (Impropriamente
chiamati Pet Therapy) siano riconosciuti come diritto sociale e siano inclusi nei livelli essenziali di assistenza. Questa complessa pratica sostiene in campo medico e psicologico particolari forme di bisogno: bambini con particolari problemi, anziani e alcune categorie di malati e di disabili fisici e psichici che tramite il contatto con un animale possono soddisfare determinati bisogni (affetto, sicurezza, favorire i contatti inter-personali soddisfacenti) e recuperare alcune abilità che possono aver perduto (competenze sociali, attivazione cognitiva, riabilitazione psicomotoria), migliorare il loro stato di salute, favorire interventi mirati al raggiungimento di funzioni fisiche, sociali, emotive e/o cognitive.
Da questa premessa nasce il nostro ultimo progetto ispirato agli asili nel Bosco nord-europei che vedono i bambini crescere a contatto diretto con la natura, con gli animali e con le piante. Queste esperienze si stanno moltiplicando e ormai se ne contano più di 50 in tutta Italia. In ogni caso la ricetta è semplice: La natura, diventa l’aula, lo strumento, l’ambiente di studio, la collega degli educatori in un rapporto reale, empatico, diretto con i bambini.

Il nostro progetto denominato "Il Giardino di Nunù" è un'occasione pedagogica, rivolta principalmente ai bambini da 3 a 6 anni, il cui impianto pedagogico e didattico poggia su quattro basi fondamentali:
1. Grande attenzione alla relazione, è la cornice fondamentale da costruire insieme e che si pone in equilibrio tra l’insegnamento e l’educazione;
2. Spazio naturale come aula didattica privilegiata, per esperienze autentiche e incisive;
3. Gioco ed esperienza diretta, come principio cardine della didattica e come strumento comunicativo;
4. Educazione ambientale: Il linguaggio della natura è transdisciplinare. Rispetto, consapevolezza e relazione responsabile con l’ambiente, gli animali e le piante, la sperimentazione della natura, il legame emozionale con l’ambiente, tutto ciò per costruire un corredo emozionale e porre le basi per il sentimento dell’empatia.

Gli obiettivi e le competenze perseguite sono le medesime di quelle dettate dalle "Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia" ma fuori dall’aula didattica i bambini giocano con ciò che la natura offre e vivono grandi avventure educative a misura di bambino.
Ogni esperienza in natura mira a consentire ai bambini di trascorrere gran parte del tempo all’aria aperta, in assoluta libertà, solo accompagnati dagli educatori. . Educare all’aria aperta è funzionale allo sviluppo armonico dei bambini ma la tendenza della vita moderna e della scuola convenzionale spesso mortifica e imprigiona la loro fantasia, la curiosità e la creatività in schemi, ambienti e attività strutturate a misura di adulto. Nei nostri giardini il bambino si muove liberamente, lavora e gioca in gruppo, affronta piccoli compiti di ispirazione montessoriana e impara a valutare le proprie potenzialità, sviluppando autostima e sicurezza, creatività e fantasia. Vive entusiasmanti avventure educative, incontra gli animali, fa esperienze sensoriali, giochi in movimento, giochi musicali, partecipa alla costruzione dell’orto, vive attivamente le passeggiate e l’osservazione. Arricchiscono l’offerta formativa i contributi di professionisti, artisti e insegnanti esterni, ognuno dei quali ci regala momenti di sperimentazione.
Sempre più studi dimostrano la validità pedagogica degli asili nei boschi. Una ricerca dell’Università di Heidelberg in Germania ha dimostrato che i bambini che frequentano queste strutture sono più autonomi e creativi, hanno una socialità più ricca e una maggiore capacità di concentrazione. Anche le università nostrane hanno iniziato a seguirne con interesse i vantaggi pedagogici e le potenzialità: l’università di Bologna, ma anche Roma Tre e la Bicocca di Milano stanno dando un contributo importante in questo senso.
Crediamo fortemente in questo progetto che coniuga tutto ciò in cui crediamo: il valore sociale dello sport, l'apporto insostituibile del rapporto con madre natura e le creature animali, l'enorme potenziale di un piccolo germoglio di uomo che si affaccia alla vita."

Uisp Matera

 

 

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