Comitato Territoriale

Matera

Uisp, RiSvolta e Collettivodonnematera uniti per la "Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport" e nella quotidianità!

Sabato 22 Aprile ( e nei 364 giorni successivi moltiplicati all'infinito ) lo Sport è e deve essere Donna!

Nella data sopracitata, a partire dalle ore 18, avrà luogo, presso la Sala di Palazzo Lanfranchi a Matera, il Convegno per la presentazione della "Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport", organizzato dal Comitato Regionale Uisp di Basilicata insieme all' "Associazione "RiSvolta" ed al "Collettivodonnematera".

L'iniziativa, che rientra nella vasta gamma di attività promosse ed organizzate dalla Uisp su tutto il territorio nazionale per promuovere i Diritti delle Donne nello Sport e contrastare qualsivoglia violenza di genere,  avrà al seguito la presentazione della mostra "Carta a fumetti", sei tavole realizzate dall'artista Franziska in cui rielabora gli articoli fondamentali della Carta attraverso il fumetto.

Codesta Carta, presentata il 24 Maggio 2011 presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, è stata redatta dalla Uisp in collaborazione con altri partner internazionali nell’ambito del progetto “Olimpya: equal opportunities via and within sport”, indirizzato a tutti gli operatori sportivi, organizzazioni, federazioni, tifosi, autorità e istituzioni, affinchè siano incentivate campagne a favore delle pari opportunità fra uomini e donne nello sport.

La “Carta” è stata proposta per la prima volta dalla UISP nel 1985 e trasformata nella Risoluzione delle Donne nello Sport nel 1987 dal Parlamento Europeo e rappresenta il primo tentativo per il riconoscimento e la rivendicazione delle pari opportunità di uomini e donne nello sport in ambito europeo.

A distanza di quasi trent’anni, nonostante i progressi e l’incremento della partecipazione femminile al mondo dello sport, permangono purtropo ancora delle differenze in termini di pari opportunità, sia per quanto concerne il coinvolgimento delle donne in ruoli e posizioni di vertice e “leadership” all’interno di enti, federazioni e società sportive, sia per la persistenza di stereotipi di genere nella stessa pratica sportiva.

E' questo il motivo trainante per cui la UISP abbia deciso di mettere a punto una nuova carta, dove il documento del 1985 è stato rivisitato e aggiornato attraverso un lavoro durato 15 mesi, con una particolare attenzione al superamento di tutte le forme di discriminazione culturali, religiose e relative all’orientamento sessuale, al tema della multiculturalità e della disabilità.

La Carta, nella sua versione rivisitata ed aggiornata, è articolata nei seguenti articoli tematici: la pratica dello sport; la “leadership”; Il mondo dell’educazione; ricerca e comunità scientifiche; donne, sport e media; spettatori e tifosi.

Pratica dello sport: ognuno ha il diritto di praticare sport in ambienti sani che garantiscano la dignità umana. Donne e uomini di età differenti e diverse provenienze sociali e culturali devono avere le stesse opportunità di praticare sport.

Leadership: donne e uomini devono avere le stesse opportunità di partecipare ai processi decisionali a tutti i livelli e nell’intero sistema sportivo; devono essere rappresentati in maniera equa nei diversi organismi dirigenziali e in tutte le posizioni di potere.

Educazione e sport: donne e uomini di qualunque età devono avere lo stesso diritto di praticare diversi sport e sviluppare competenze nel campo dello studio dello sport. Entrambi i sessi devono essere in grado di sviluppare il proprio impegno sportivo lungo tutto l’arco della vita. Gli insegnanti di educazione fisica, gli allenatori e altre figure professionali che lavorano all’interno di diverse agenzie formative devono avere coscienza delle discriminazioni di genere nello sport e devono adottare e implementare i principi dell’uguaglianza di genere.

Ricerca e comunità scientifiche: donne e uomini devono avere le stesse opportunità di diventare membri delle comunità scientifiche e influenzare teorie, metodi e sistemi di ricerca. Inoltre devono avere un uguale trattamento a tutti livelli e in ogni campo delle scienze sportive.

Donne, sport e media: i mass media hanno un grande impatto sullo sviluppo culturale dei cittadini dell’Unione Europea e devono essere i primi ad abbracciare i principi ed i valori delle politiche di genere, nonché la priorità e le raccomandazioni presentate in questa Carta.

Spettatori e tifosi: le donne devono avere le stesse opportunità degli uomini di esprimere la propria passione sportiva da tifose e partecipare come membri di un gruppo ultras. Il tifo femminile deve essere rispettato e le donne devono avere l’opportunità di ricoprire ruoli dirigenziali nei gruppi e di non essere considerate semplici spettatrici.

Di sotto, il file PDF della "Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport"

http://www.uisp.it/nazionale/files/principale/01SEZIONI/politichegenere/CARTA%20EUROPEA%20DEI%20DIRITTI%20DELLE%20DONNE%20NELLO%20SPORT.pdf

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