Comitato Regionale

Toscana

Il CalciaStorie a Empoli – Storie di integrazione dal profondo del calcio

Nell'ambito dell'iniziativa organizzata dalla Lega Serie A e dalla UISP, mirata a sensibilizzare i giovani sui temi dell'integrazione e dell'antirazzismo, gli azzurri Rugani e Hysaj hanno incontrato i ragazzi dell'Istituto "Enrico Fermi" di Empoli.

Tappa empolese questa mattina per "Il CalciaStorie", progetto nazionale promosso da Lega Serie A e UISP-Unione Italiana Sport per Tutti per diffondere tra i giovani studenti delle scuole i valori dell'integrazione, dell'antirazzismo e della tolleranza attraverso il calcio. All'iniziativa, rivolta ai ragazzi dell'Istituto Superiore Statale "Enrico Fermi" di Empoli, hanno partecipato i calciatori dell'Empoli F.C. Elseid Hysaj e Daniele Rugani che hanno incontrato gli studenti raccontando le proprie vicende umane e professionali che li hanno portati a diventare i campioni che conosciamo ma anche parlando dei valori della lealtà è della correttezza nel calcio. In particolare Hysaj ha fatto riferimento alla personale vicenda di un giovane ragazzo che ha lasciato il paese d'origine, l'Albania, per coronare il sogno di diventare calciatore professionista. Nell'incontro odierno Fabio Santoro, direttore marketing della Lega Serie A, ha spiegato il profondo significato dell'iniziativa "Il CalciaStorie" realizzata attraverso l'utilizzo dei fondi derivanti dalle multe erogate dalla giustizia sportiva per sanzionare i comportamenti violenti e razzisti nel mondo del calcio e finalizzata a diffondere tra i più giovani una cultura dell'accoglienza e dello scambio interculturale. Particolarmente significativo l'intervento di Matteo Marani, giornalista e direttore del Guerin Sportivo, che ha presentato il suo lavoro: "Dallo scudetto ad Auschwitz" basato sulla storia di Arpad Weisz, grande allenatore ungherese del Bologna e dell'Inter degli anni '30, deportato e ucciso ad Auschwitz a causa delle sue origini ebraiche. Riannodando i fili della memoria, Marani ha auspicato che, attraverso il ricordo e la memoria storica, certi errori del passato legati alla discriminazione razziale non si ripetano più. Un tragico destino, quello di Weisz, che si lega a filo doppio alla figura di Carlo Castellani, ex calciatore azzurro scomparso nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen nel 1944. Proprio su Carlo Castellani, gli studenti della I D del "Fermi", al termine di un ciclo di lezioni che sarà curato dal Comitato UISP Empoli – Valdelsa e dalla coordinatrice Giorgia Badalassi, realizzeranno uno storyboard per descrivere la vicenda umana del personaggio a cui è stato dedicato lo Stadio di Empoli. All'incontro, moderato da Nico Raffi dell'Ufficio Stampa e Comunicazione UISP di Empoli, erano presenti Daniela Conti, responsabile UISP Nazionale del progetto e Alessandro Scali, presidente del Comitato UISP Empolese-Valdelsa.

Ufficio Stampa UISP Empolese – Valdelsa&nbsp

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

APP ENTRA FACILE

AREA RISERVATA SOCIETÀ SPORTIVE

UISPPRESS NAZIONALE

 

NUOVA CONVEZIONE PER I SOCI UISP

SCOPRI LA CONVENZIONE PER I SOCI UISP