Uisp Roma: continua il viaggio alla scoperta delle società sportive

Prosegue l'itinerario dell'Uisp Roma promosso con la rubrica dal titolo “Viaggio nell’Uisp”, pensata con l'obiettivo di conoscere meglio le società sportive e associazioni affiliate al Comitato Uisp. Si tratta di un percorso avviato in chiusura della stagione sportiva 2021-22 che continua con il video dedicato all'incontro con l'associazione ASPD Ad Maiora. L’obiettivo è quello di conoscere approfonditamente le realtà che incarnano al meglio i valori che il Comitato Uisp di Roma porta avanti da anni e che hanno fatto la storia dell'associazione attraverso attività sportive, manifestazioni e tornei.

E' la palestra popolare del quartiere Casal Bertone ad ospitare le attività dell'ASPD Ad Maiora. Augusto Catalani, presidente Ad Maiora, racconta la nascita dell’associazione: “Aspd nasce nel 2003 con la prima affiliazione all’Uisp Roma ma l’esperienza sportiva di questo gruppo di operatori sociali e sportivi arriva da lontano, dal 1990, quando insieme al centro sociale “Zona a rischio” di Casal Bertone abbiamo preso in gestione un vecchio asilo ristrutturato  creando la prima palestra. Qui c’è un clima d’amicizia, familiare, non la classica palestra che promuove dinamiche agonistiche, ma una famiglia”. 

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Massimiliano Galli, dirigente dell’associazione e istruttore di karate, evidenzia l’aspetto formativo della loro proposta sportiva: “Lo sport fatto in questi termini è complementare alla scuola nella vita dei ragazzi, nelle varie fasce d’età. Si crea una rete che è di supporto ai genitori e che, al di là dei risultati sportivi, mette al centro il benessere di di ragazze e ragazzi”. Galli racconta anche l’esperienza vissuta con un bambino con disabilità, che ha seguito i corsi ottenendo miglioramenti sul piano psicofisico, confermati anche dai medici che lo seguono. Per Simone Sallusti, istruttore di pugilato amatoriale, la caratteristica principale della Aspd Ad Maiora è l'armonia tra le sue diverse anime: “C’è collaborazione e sinergia tra le discipline ospitate all'interno dell'associazione, questa è la parte più bella e la mission che dovrebbe avere una realtà aperta e multidisciplinare”.

Nel video sono raccolte anche le testimonianze di alcuni soci, che valorizzano l’approccio sportivo e il rifiuto di un agonismo esasperato. “Durante l'allenamento salgo in pedana pensando che mi posso sia divertire che dare tutto quello che ho per migliorare - dice Alekseji - durante le gare sale un po’ l'ansia ma quando arrivo in pedana scompare l’ansia e diventa tutta determinazione”. Per Anastasia la palestra popolare è “un luogo in cui non si vive una competizione aggressiva, ma giusta, sana, che non porta a odio o comportamenti eccessivi”.