Settore di Attività Nazionale

Subacquea

CAMPAGNA DI PREVENZIONE PER L'ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

CAMPAGNA DI PREVENZIONE PER L' ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

Durante la stagione estiva, molti subacquei, si appassionano alla ricerca archeologica sommersa. Spesso, le mareggiate invernali mettano in evidenza reperti di interesse archeologico. In particolare, lungo la costa ragusana dal Dirillo fino ai Pantani Longarini , includendo Camarina, Punta secca, Spinasanta,Cirica, Isola dei Porri,sono stati nel tempo individuati diversi relitti antichi . La legge quadro " Urbani " del 2004 che racchiude anche quelle precedenti, vieta la ricerca di reperti archeologici ed occorre quindi informare ogni subacqueo sensibile e interessato alla salvaguardia dei beni archeologici sommersi alle modalità da adottare se dovesse imbattersi casualmente in un reperto.

1 NON SPOSTARE IL REPERTO DALLASUA POSIZIONE ORIGINARIA

2 TORNATO IN SUPERFICIE POSIZIONARSI SULLA VERTICALE DEL REPERTO E STABILIRE LE COORDINATE GEOGRAFICHE CON IL GPS, IN MANCANZA DI TALE STRUMENTO, PRENDERE LE MIRE A TERRA PER POTER SEGNALARE SUCCESSIVAMENTE IL PUNTO

3 TORNATO A TERRA INFORMARE ENTRO 24 ORE LA SOPRINTENDENZA DEL MARE E CAPITANERIA DI PORTO CARABINIERI O GUARDIA DI FINANZA O POLIZIA DI STATO O SINDACO

4 RIPORTARE POI SUL PUNTO LA SOPRINTENDENZA DEL MARE

La legge prevede un premio di rinvenimento.

La Capitaneria di Porto di Pozzallo ha emanato delle ordinanze di zone dove è vietato svolgere attività di immersione di ogni tipo come pure di ancoraggio e pesca, le zone sono a Camarina tra le due foci Oanis ed Ippari , quella dei cannoni di Cammarana, a Punta secca zona del Palmento e dietro il molo del porticciolo,intorno all' Isola dei Porri, in queste zone si rischia la denuncia penale e non il premio di rinvenimento (cosa che in passato purtroppo è stato dato ).

Per aumentare l’affluenza turistica degli appassionati di archeologia, auspichiamo la nascita di percorsi subacquei studiati con la Soprintendenza del Mare e guidati da parte di diving autorizzati, con maschera e pinne.

Altre Capitanerie di Porto hanno emesso ordinanze restrittive delle attività subacquee per le immersioni in zone a carattere archeologico, informarsi prima di immergersi.

Responsabile nazionale archeologia
Uisp Lega attività subacquee
Maurizio Buggea