Nel pomeriggio di domenica 9 ottobre 2022 si è svolto a Trento il primo incontro del progetto
presentato dalla UISP Subacquea Nazionale, denominato “Un Mare di Donne”. L’iniziativa ha dato
il via ad una serie di incontri che si svolgeranno presso i Circoli UISP Subacquei dibattuta Italia nella
primavera del 2023.
Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere un ampio gruppo di donne che già praticano attività di
immersione sia in apnea che attraverso la subacquea, ma allo stesso tempo intende allargare la
proposta anche a tutte quelle donne che incontrano difficoltà a godere di qualsiasi attività in
acqua, pur magari desiderandolo.
Il contributo prezioso che ogni donna potrà dare nella compilazione del “QUESTIONARIO” dedicato
al proprio rapporto con l’acqua costituirà il materiale di elaborazione per poter valutare bisogni e
richieste di un campione significativo del mondo femminile, al fine di sviluppare metodi nuovi di
attivazione e sostegno per le problematiche di genere.
All’iniziativa di Trento hanno partecipato più di cinquanta donne che si sono incontrate presso la
sede UISP Comitato Trentino per condividere esperienze e per confrontarsi sul tema dell’attività in
acqua. L’incontro si è aperto con il saluto del responsabile nazionale UISP Subacquea Leonardo
Polli, che ha sottolineato come le iniziative UISP intendano arricchire la cultura e la sensibilità
umana di chi vi aderisce. Ha poi partecipato partecipazione online la responsabile nazionale UISP
delle Politiche di Genere e Diritti Manuela Claysset, che ha ricordato il grande carico che le donne
portano sulle proprie spalle e come di questa realtà debba crescere sempre più la consapevolezza.
Il pomeriggio è proseguito con un video che raffigurava numerose esperienze vissute da parte
delle associate all’ASD Bluesub in questi ultimi dieci anni, e come la stessa associazione abbia
cercato di rispondere con nuove formule e percorsi formativi adatti a coloro che desideravano
stare bene sopra e sotto l’acqua.
Molto stimolanti gli interventi del medico Olimpia DeVita, della psicologa e pedagogista Teresa
Daniela Anzelini e della musicoterapista-soprano Irene Bottura sul coinvolgimento del nostro
corpo e delle sue dinamiche psichiche al contatto e all’immersione nell’acqua: ogni individuo
possiede uno stile personale di rimodulare le proprie risposte allo stress e l’esperienza di un
ambiente in cui sentirsi in equilibrio e in armonia aiuta la prospettiva di nuove dinamiche psichiche
con risposte neurofisiologiche più funzionali al nostro benessere. Questi interventi hanno aperto
un confronto molto interessante sui vissuti delle donne presenti, che hanno posto l’accento su
come la chiave del problema sia sul come si entra primariamente in contatto, da esseri nati e
respiranti, con l’acqua nelle sue diverse forme.