Per cominciare ad affrontare seriamente i temi del dissesto idrogeolgico occorre superare la logica dell'emergenza promuovendo nuove sensibilità ed azioni di cura e tutela dei beni comuni ambientali e terrritoriali. Anche lo sport per tutti può farsi strumento consapevole di attenzione all'ambiente, al territorio ed ai suoi luoghi.
Nelle esperienze dei praticanti gli sport di discesa fluviale è particolarmente sentita la percezione del fiume come un organismo funzionale agli equilibri ecosistemici del territorio.
l'eccessivo sfruttamento dell'acqua come risorsa energetica stà portando alla progressiva cementificazione nei tratti di maggior pregio naturalistico, quelli torrentizi d'alta valle "attenzionati " da agguerrite lobbies del settore energetico, portatori di interessi altri e diversi da quelli del bene comune.
Per questo la UISP ha raccolto l'appello contro il proliferare incontrollato degli impianti idroelettici lanciato dal CIRF (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale) e
presentato in conferenza stampa parlamentare a Montecitorio lo scorso 28 ottobre. Sul link http://www.cirf.org/italian/menu1/attivita/news/dossier_idrolettrico.html il dossier di denuncia del CIRF sui conflitti tra idroelettrico e tutela delle acque.
L'energia "verde" che fa male ai fiumi,,
L'associazionismo sportivo UISP può farsi soggetto portatore di proposte volte a recuperare l'antico legame dei fiumi con il contesto ripario e vallivo.
in particolare condividendo conoscenze e saperi con gli altri attori del territorio - cittadini, associazioni, imprenditori, enti locali ed istituzionali, comunità scientifica -
e partecipare alla costruzione di nuovi scenari progettuali attraverso patti territoriali come ad es. il contratto di fiume.
Da anni il settore ambiente in collaborazione con il coordinamento Acquaviva rappresentano la UISP al Tavolo Nazionale dei Contratti di fiume, e anche quest'anno sarà presente Gian Piero Russo al IX tavolo nazionale del settore a Venezia il 18 / 19 novembre a rappresentare quelle esperienze associative che stanno sperimentando sul territorio dei percorsi di partecipazione alla governance fluviale. http://www.a21italy.it/2014/10/30/ix-tavolo-nazionale-contratti-fiume-venezia-18-19-novembre/
UISP Ambiente / Coordinamento Acquaviva
Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:
Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.