Settore di Attività Nazionale

Acquaviva

Corso tecnici base SURF/SUP

La S.D.A. Acquaviva ed il comitato provinciale di Grosseto, in collaborazione con il centro formazione Terramare, organizza un corso per la qualifica di Tecnico base SURF/SUP.

La S.D.A. Acquaviva ed il comitato provinciale di Grosseto, in collaborazione con il centro formazione Terramare, organizza un corso per la qualifica di Tecnico base SURF/SUP. Durata del corso 30 ore. Il corso si terrà presso la sede UISP di Grosseto, alcune spiagge del litorale Grossetano ed un tratto del fiume Ombrone (in relazione alle condizioni meteo marine del momento). L'iscrizione deve essere fatta entro il 12 ottobre 2017. La quota è di 250 euro che verserete tramite bonifico bancario alla UISP, dopo aver ricevuto una conferma da parte della segreteria. Per ulteriori informazioni:

Terramare ASD. Tel. 340 2600957 - email: ass.terramare@gmai.com - www.terramareitalia.it.

Segreteria UISP. Tel. 348 2258281.
Sul calendario trovate ulteriori informazioni e modulo iscrizione.

Formatori e commissione esaminatrice

Maurizio Zaccherotti

Formatore SURF/SUP

Giordano Dringoli

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

DOMANDE E RISPOSTE

Risposte alla domande più frequenti

Regole per accedere ai corsi per i tecnici

Perché pagaiare in Acquaviva-UISP è diverso?

Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:

  • disabili fisici e sociali
  • immigrati
  • poveri.

Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.